Primo Piano

19 luglio

19/07/2013 - 

Nodi

Il famoso nodo gordiano, antico simbolo di conquista e di potere, era custodito in Anatolia. È molto probabile che pochi dei progettisti e finanziatori dei tanti gasdotti ideati per risolvere il problema del "corridoio meridionale del gas" abbiano mai riflettuto sui suoi possibili significati. Noi lo abbiamo fatto. Gordio e il groviglio dei gasdotti.

Rimane un nodo irrisolto la questione del conflitto in Nagorno-Karabakh dove cresce la preoccupazione in seguito alla notizia che la Russia, "partner strategico" dell'Armenia, ha stipulato un contratto per la vendita di armi all'Azerbaijan per oltre un miliardo di dollari. Ci aggiorna da Yerevan Mikayel Zolyan

Era corrispondente del principale portale di notizie sul Caucaso Caucasian Knot (Nodo Caucasico) il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev freddato a colpi di arma da fuoco lo scorso 9 luglio in Daghestan. L'ennesimo caso di giornalista ucciso per la sua attività professionale in Russia.

Dal bloc-notes: Un “Eroe” a Porto Montenegro; Un paese immaginario... con l'Istria inclusa; Memoriali nei Balcani

12 luglio

11/07/2013 - 

Granello

Restituite a Srebrenica un granello di verità. Questo chiede Abdulah Sidran nella sua poesia "Le lacrime delle madri di Srebrenica". Non è per nulla scontato: il giorno dopo la commemorazione di Srebrenica, nella vicina Bratunac, si commemorano altre vittime, contrapposte. Un articolo di Azra Nuhefendić.

Un granello - dalle imprevedibili conseguenze - nel vigoroso meccanismo del sistema Erdoğan sembrano averlo messo i movimenti civici in Turchia. Dalla piazza si è passati a centinaia di forum pubblici, dove i cittadini si ritrovano, ogni giorno, a discutere di politica. Il racconto del nostro inviato Alberto Tetta.

In settimana poi, sempre rimanendo in Turchia, il neo-ottomanesimo secondo Kerem Öktem, intervistato da Francesco Martino; i processi in Georgia contro il gruppo di potere legato all'ex governo Saakashvili; la 'bebolucija' bosniaca che sembra aver già tradito i suoi propositi originari e infine la straordinaria potenza espressiva delle sorelle Arshakyan.

Dal bloc-notes: Effetto orfanotrofio; Accuse di genocidio a Karadžić non solo per Srebrenica; Barometro corruzione: Balcani giù

5 luglio

05/07/2013 - 

Esami

Da quest'anno, le autorità moldave hanno introdotto telecamere in tutte le scuole superiori per la supervisione degli esami finali. Una misura introdotta per combattere la corruzione e impedire agli studenti di copiare che ha messo in evidenza le carenze del sistema educativo del paese: 42% i bocciati.

Tutti gli esami superati invece dalla Croazia, che dal 1 luglio è diventata membro dell'Unione europea. Nicole Corritore racconta questo momento storico nel suo reportage da Zagabria. Di Europa, si parla anche a Belgrado. Proprio in questi giorni infatti è stata fissata la data di inizio dei negoziati di adesione all'Ue per la Serbia: la “sessione d'esami” partirà nel gennaio 2014. Il commento di Dragan Janjić.

Nessun esame, nessun giudizio. Lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz racconta i Balcani lasciandosi trascinare dai ricordi, scrivendo "note bastarde, voci e frequenze che bucano i confini, ignorano i visti, i passaporti e le lingue, per andare dritti al cuore dell'uomo". Un viaggio a pennellate attraverso i Balcani.

Dal bloc-notes: Vidin, la sinagoga muta; Gas dall'Azerbaijan: scelto il TAP, sconfitto il "Nabucco West"; Kosovo, elezioni amministrative 'test' per gli accordi con Belgrado.

28 giugno

27/06/2013 - 

Europa

Dal primo luglio la Croazia diverrà il 28mo membro dell'Unione europea. “Siamo un paese giovane, appena uscito da una guerra. In Croazia, forse più che in altri paesi già membri, vediamo soprattutto l’originario ruolo di pacificatore che l’Unione europea ricopre, come era nell’idea di chi ne fondò il progetto dopo la Seconda guerra mondiale”, le parole di Ivo Josipović, presidente della Croazia, in un'intervista rilasciata a Osservatorio Balcani e Caucaso.

Due parole, Unione europea e pace, che negli ultimi anni poco sono state accostate. Eppure, guardando all'Europa dalla prospettiva dei Balcani, queste sono sempre state tra loro molto vicine. Il sentimento d'appartenenza all'Europa e la volontà di ricongiungersi a quella che è sentita come una famiglia comune, è stato il carburante grazie al quale le forze progressiste e le società civili di questi paesi hanno sconfitto la violenza e il nazionalismo.

Tanta voglia d'Europa anche nell'esito elettorale delle politiche in Albania: esito elettorale netto, riconosciuto da tutti i contendenti. Non accadeva da anni. Ora la coalizione di centro-sinistra guidata da Edi Rama si appresta a governare, mentre Sali Berisha ha annunciato la sua uscita di scena.

Dal bloc-notes: Russia, omofobia di stato; Turchia-UE arrivederci ad ottobre; Elezioni in Albania: scrutinio quasi ultimato; In viaggio verso la Croazia d'Europa; Romania: oggi lutto nazionale; Albania, la mappa del tesoro; Elezioni in Albania: tutti dichiarano vittoria;

Save the date! Fino al 29 giugno a Trento "L'Europa che non conosci", con la partecipazione di OBC

21 giugno

21/06/2013 - 

Colori

Blu, rosso e viola: in questi giorni in Albania sembra di assistere ad una guerra di colori. Le città sono tappezzate di poster elettorali, uno sull'altro. Domenica si voterà per le politiche. L'ennesima tornata elettorale dall'esito incerto e definita quale “decisiva” dalla comunità internazionale e dall'Unione europea.

Bianco, verde e rosso: tante bandiere nazionali in piazza in Bulgaria. Da giorni i cittadini bulgari stanno protestando, contro la loro classe dirigente. A scatenare il malcontento la nomina, poi ritirata, del controverso parlamentare e mogul mediatico Delyan Peevski a capo della Agenzia per la Sicurezza Nazionale (DANS).

Grigio come il cemento: a Belgrado l’edificio che ospitò uno dei primi campi di concentramento nazisti in Europa orientale rischia di essere raso al suolo. Al suo posto sorgerà un centro commerciale. Ma un gruppo di cittadini decide di protestare, impartendo una "lezione di storia" alle autorità.

Dal bloc-notes: Grecia, ancora sospeso il destino della radio-tv pubblica; La morte di Berina; Grecia, governo in bilico sulla chiusura di ERT.

Save the date! Dal 27 al 29 giugno a Trento "L'Europa che non conosci", con la partecipazione di OBC

14 giugno

14/06/2013 - 

Ponte

La Turchia come ponte tra Europa e Asia? Terra e opportunità di scambio, dialogo, comprensione di dinamiche contemporanee? Solo retorica o realtà? Su questo ci stiamo interrogando in questi giorni grazie al dibattito on-line dedicato al futuro delle relazioni tra Turchia e Unione europea.

In questi giorni tragici e incerti per la Turchia abbiamo chiesto a due ospiti di dire la loro, e poi nel corso della settimana sono intervenuti numerosi lettori. Oggi infine è stata la volta di Fazıla Mat, nostra corrispondente da Istanbul, per fare il punto e rilanciare il dibattito che sarà in corso anche per tutta la prossima settimana.

Un ponte non ideale e culturale ma con la concretezza di centinaia di metri cubi di cemento è quello che si è inaugurato oggi: collegherà la sponda bulgara e rumena del Danubio, nei pressi di Vidin. Il reportage di Francesco Martino. Infine l'incontro a Sarajevo di Andrea Rossini con il musicista Damir Imamović, che ha raccontato i giorni della Bebolucija.

Dal bloc-notes: OBC, i "mici" e le buone notizie; La polizia in piazza Taksim; Sarajevo: avanti con le proteste.

Appuntamento verde! A Sarajevo, presso il Kino meeting point, venerdì 14 giugno Matteo Vittuari e Aleksandra Nikolić raccontano i Balcani BIO, in un appuntamento OBC

7 giugno

07/06/2013 - 

Occupy

Una settimana di manifestazioni per le strade di molte città turche, con morti e migliaia di feriti. La Turchia è in rivolta. Il tutto è partito dalle intenzioni del governo Erdoğan di eliminare un parco pubblico a Istanbul. E da lì non ci si è più fermati.

In un dossier la cronaca e i reportage dal campo dei nostri corrispondenti Fazıla Mat e Alberto Tetta, i commenti di due dei maggiori analisti internazionali di Turchia, Joost Lagendijk e Sabine Freizer, gallerie fotografiche e infine analisi e interviste rilasciate dagli esperti di OBC alle principali radio nazionali.

Anche Sarajevo è in subbuglio. Non per salvare gli alberi ma garantire i diritti ai propri figli, e per riappropriarsi – come in Turchia – di uno spazio nel dibattito pubblico. Più di tremila persone hanno circondato ieri il parlamento della capitale bosniaca. Domandano la rapida soluzione della controversia riguardante il numero di identificazione personale, che ha lasciato senza documenti di identità i bambini nati da due mesi a questa parte.

Dal bloc-notes: Moldavia: il nuovo primo ministro è Iurie Leanca; Patria: Janša condannato a due anni; Turchia: la forza di Twitter; Amministrative in Croazia: l’SDP rimonta, ma Zagabria resta a Bandić.

Appuntamento verde! A Sarajevo, presso il Kino meeting point, venerdì 14 giugno Matteo Vittuari e Aleksandra Nikolić raccontano i Balcani BIO, in un appuntamento OBC

Dibattito! Gezi Park e le manifestazioni duramente represse hanno rilanciato il dibattito internazionale sull'adesione delle Turchia all'UE. Da lunedì potrai discuterne anche tu, su OBC, con due ospiti: Joost Lagendijk e Renate Sommer

31 maggio

31/05/2013 - 

Delizia

A rappresentare la Bosnia Erzegovina alla Biennale di Venezia sarà Mladen Miljanović. In passato incisore di lapidi funerarie, da qui ha preso ispirazione per l'opera esposta a Venezia. “La gente mi chiedeva di disegnare le cose più strane. Alla fine ho capito che volevano mettere sulla tomba l'immagine della cosa che in vita li aveva deliziati di più”. E dal concetto di delizia parte un dialogo, a 500 anni di distanza, con Hieronymus Bosch.

Ormai era diventata più una croce che una delizia. Dopo 20 anni alla guida del partito socialdemocratico macedone (SDSM), due mandati da premier e uno da presidente della Repubblica, Branko Crvenkovski ha deciso di lasciare. Il suo tramonto politico era divenuto un peso per il partito, incapace di sostituirlo.

E' uno degli sport preferiti dell'estate: prendere il sole. E molti sembrano aver scelto la Grecia come luogo adatto per farlo. Previsto l'arrivo di 17 milioni di turisti, un milione di bagnanti dalla sola Russia. In forte crescita anche le prenotazioni da Regno Unito, Olanda e Germania.

Dal bloc-notes: A Prijedor il 31 maggio, perché mi riguarda; Bulgaria, fiducia "zoppa" al governo Oresharski; Summit regionale SEECP: annullato; L'ombra di Tuđman sulla condanna ai vertici della Herceg Bosna; Grecia, governo spaccato sulla legge anti-razzismo; Anche la Croazia affondata dai titoloni; Albania: se vendere il proprio voto è peccato; Alla fiera delle armi di Istanbul; Kosovo, il "Sultano" accusato di crimini di guerra.

Da vedere! Grazie ad una collaborazione tra OBC e Lab80 è a disposizione di tutte le associazioni cineforum la rassegna "Al cuore dei conflitti": clicca qui per saperne di più!

24 maggio

24/05/2013 - 

Semi

La sicurezza alimentare torna di attualità in Serbia. Dopo lo scandalo del latte contaminato, oggi si discute di semi Ogm. Il governo, sotto la pressione dell'Ue, si sta apprestando a rivedere la legge che proibisce la produzione e il commercio di prodotti Ogm nel paese.

Lo scorso 10 maggio a Baku, Azerbaijan, è stata festeggiata la Giornata dei fiori, per il 90mo anniversario della nascita del padre della nazione Heydar Aliyev. I fiori che hanno riempito la capitale nascono però dai semi dell'autoritarismo e della mancanza di diritti.

Aveva iniziato a studiare agraria, convinta che lo studio potesse solo fare del bene al suo futuro. Ma ha dovuto presto interrompere perché il suo successo è stato prorompente. Sezen Aksu è la regina del pop turco, la prima artista donna in Turchia a scrivere di suo pugno testi e musiche. In settimana le abbiamo dedicato un approfondimento.

Dal bloc-notes: Prima pietra d'inciampo in Croazia; L'ombra di Eurovision tra Russia ed Azerbaijan; Mici a rischio UE; Montenegro: il giuramento di Vujanović mostra un paese diviso.

Da non perdere! A Belgrado, il 28 maggio, Balcani BIO! Tutto sull'agricoltura biologica nel sud est Europa; a Trento, il 29 maggio, al Café de la Paix, Il nostro uomo sul campo, presentazione del libro di Robert Perišić con OBC e il Forum trentino per la pace.

17 maggio

17/05/2013 - 

Ciò che manca

Tutt'altro che una maggioranza bulgara: sostanziale pareggio in Bulgaria alle recenti elezioni politiche. Di pochi punti in avanti il partito GERB dell'ex premier Boyko Borisov, poco dietro i Socialisti. Ma mancano i numeri per formare un governo e Borisov chiede addirittura l'annullamento del voto.

Un'ora trascorsa nell'imbarazzo dell'insegnante e spesso tra le risate degli studenti. A questo si limita l'educazione sessuale nelle scuole pubbliche del Kosovo. Tra la classe docente e nella società manca la capacità di affrontare questi temi. Diverso sembra invece essere tra i più giovani.

La complessità istituzionale della Bosnia Erzegovina si riflette negativamente sui vari livelli di gestione della cosa pubblica, compreso il delicato tema dell’ambiente: e per procedere verso l’Unione europea manca ancora una legislazione adeguata in materia ambientale.

Dal bloc-notes: Bulgaria, Borisov chiede di annullare il voto; Cibo e vino in cimitero; Elezioni in Bulgaria; Siria - Turchia: la tensione cresce al confine.

Summer school! I principali esperti internazionali di Caucaso alla Caucasus International Summer School, dall'8 al 12 luglio in Trentino. Le iscrizioni sono aperte, scadenza 20 maggio. Clicca qui per saperne di più