Primo Piano

7 dicembre

06/12/2012 - 

Racconta l'Europa all'Europa

A partire da dicembre 2012 e per un anno, Osservatorio Balcani e Caucaso sarà protagonista - assieme a tanti partner - del progetto europeo Racconta l'Europa all'Europa. Sul web, nelle sale cinematografiche, in radio, nelle scuole, all'università e in eventi pubblici.

Un anno dedicato quindi all'Europa allargata, all'Europa dei cittadini, all'Europa che risponde alla crisi con una nuova e forte progettualità politica. Il progetto è stato lanciato lo scorso 5 dicembre a Trento.

In settimana poi abbiamo parlato molto di elezioni: di quelle ormai prossime in Romania, dove il 9 dicembre si vota per le politiche; della vittoria di Borut Pahor alle presidenziali in Slovenia; del recente voto amministrativo in Bosnia Erzegovina. Infine un'analisi di Drago Hedl che si chiede, all'indomani dell'assoluzione del generale Ante Gotovina all'Aja, se sarà la magistratura croata ad avere il coraggio di trovare i colpevoli dei crimini commessi durante l'operazione Tempesta.

Dal Bloc notes: Stampa di libri armeni in Italia, non solo a Venezia; La crisi di Cipro; Ambasciatore serbo suicida a Bruxelles; Thaçi e Dačić: un accordo, due interpretazioni; È morto Fyodor Khitruk, autore del cartone Vinni Pukh; Turchia, Solimano "reloaded".

Da non perdere! Oggi e domani a Bologna il convegno internazionale promosso dall'Università di Bologna in collaborazione con Bologna Center of SAIS, Johns Hopkins University e Europaeum consortium "America: Still a European Power? ". Tra i relatori Luisa Chiodi, direttrice di OBC. A Roma invece il 14 dicembre, presso l'Università "Guglielmo Marconi" il caporedattore di OBC Luka Zanoni interviene alla conferenza conclusiva del progetto EU TUNE "A Larger Europe for next generations "

30 novembre

30/11/2012 - 

Dentro-fuori

All'Aja in tanti in queste settimane ad uscire dalle celle in cui erano reclusi. Dopo la sentenza Gotovina è arrivata anche quella relativa all'ex comandante dell'Esercito di liberazione del Kosovo nonché ex primo ministro kosovaro Ramus Haradinaj: assolto.

Ad altri non sta andando così bene. In Croazia molti dei componenti dell'ex governo Sanader stanno finendo in galera. Ad aprire la strada lo stesso ex primo ministro. Un nostro approfondimento.

In Turchia per due mesi 700 detenuti curdi hanno partecipato ad uno sciopero della fame: tra le richieste la fine dell’isolamento in carcere del loro leader, Abdullah Öcalan. Il 17 novembre lo stesso Öcalan ha però messo fine alla protesta. Ankara e il Pkk tornano al tavolo negoziale? Infine, in un reportage di Natalia Ghilaşcu, il tragico destino dei 1800 reclusi negli istituti psichiatrici della Moldavia.

Racconta l'Europa all'Europa! A dicembre OBC assieme a molti partner, partirà con una nuova avventura. Il promo - l'appuntamento

Dal Bloc-notes: Yevkurov, ribelli e spie; Haradinaj: l'imputato è assolto; Albania, cento anni in rosso e nero; Prove di censimento in Bosnia Erzegovina; Bulgaria: lo "Scalzo" e la rivoluzione dei pomodori;

Segnaliamo: Un portale dedicato alla ricerca ed alla formazione universitaria. E' pecob.eu, realizzato dall'Istituto per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica e dall'Associazione Italiana degli Slavisti.

23 novembre

23/11/2012 - 

Nazi

Dopo l'ingresso in parlamento nelle ultime elezioni, il movimento neonazista Alba Dorata si fa largo minacciosamente nella società greca. Ad Atene ormai quasi ogni giorno vi sono raid contro negozi gestiti da egiziani o senegalesi o contro venditori ambulanti stranieri. E nelle scuole capita che i ragazzini rispondono all'appello con il braccio teso, imitando ciò che vedono in tv.

E' uscito in Italia per i tipi di ADV Publishing House "Novi Sad: i giorni freddi", con scritti di Aleksandar Tišma e le pagine inedite di Salmo 44, di Danilo Kiš. Il racconto della strage degli ebrei della Vojvodina durante la Seconda guerra mondiale, la riflessione sull'Europa, i nazionalismi e l'identità. La presentazione di Piero del Giudice, curatore del libro.

In settimana inoltre un approfondimento a firma di Irina Gordienko su una nuova legge entrata in vigore in Russia che prevede che tutte le Ong che si occupano di diritti umani si iscrivano ad un apposito registro degli "agenti stranieri": una definizione che per l'orecchio russo è sinonimo di "spie". E un reportage di Nicole Corritore dalla città di Pančevo, maglia nera dell'inquinamento in Serbia.

Dal Bloc-notes: Kosovo, repubblica d'asfalto; Ivo Sanader, 10 anni di carcere per corruzione

Da non perdere! Il 30 novembre a Trento presso la Fondazione Bruno Kessler il convegno internazionale "The Autonomy of Trentino-Südtirol. A model for conflict resolution in the post-Soviet space?". Tra i relatori Luisa Chiodi, direttrice di OBC

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16 novembre

16/11/2012 - 

Buio

Istituzioni bloccate, ingovernabilità, spartizione del potere a scapito dell'interesse dei cittadini. La Bosnia Erzegovina oggi è, secondo l'analista politico Almir Terzić, in coma profondo. Un'intervista.

In Turchia dopo dieci anni di governo dell'AKP di Erdoğan, i "kemalisti" vedono un futuro offuscato: sempre più isolati sono bloccati in un continuo “ritorno al passato”. Intanto nella vicina Atene il parlamento approva il bilancio 2013 e dai banchi dell'opposizione tuona il sinistro avvertimento di Stathis Panagulis, ultimo rampollo di una dinastia di martiri: “Rischiate la fine dell'ambasciatore americano in Libia”.

Chi ha promesso di dissipare gli incubi è invece “Sogno georgiano”, coalizione guidata dal miliardario Bidzina Ivanishvili da poco al governo in Georgia. Ma in molti sono già scesi in piazza per chiedere il mantenimento delle promesse elettorali. Infine il reportage di Andrea Rossini sul ritorno di profughi e sfollati in Bosnia Erzegovina a pochi mesi dal prossimo censimento della popolazione.

Dal Bloc-notes: Tribunale dell'Aja: Gotovina e Markač non colpevoli; I ministri e la guerra; Ostrog, tra terra e cielo

Da non perdere! Il 22 novembre a Rovereto OBC e Forum trentino per la Pace presentano "Novi Sad. I giorni freddi" con scritti di Danilo Kiš e Alexandar Tišma. Partecipa lo scrittore Dževad Karahasan

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9 novembre

09/11/2012 - 

Clandestini

Secondo stime non ufficiali tra i 10 e i 20mila immigrati armeni lavorano in Turchia senza i permessi necessari. In gran parte si tratta di donne. Chi paga di più per questa situazione sono i loro figli, a cui non è garantita nemmeno l'istruzione. Un reportage di Fazıla Mat.

Furono i giorni che segnarono la fine dell’età dell’innocenza del nostro Paese per ciò che riguarda l’immigrazione. E' uscito l'8 novembre nelle sale italiane il documentario "La nave dolce". La vicenda della nave Vlora arrivata a Bari l'8 agosto del 1991, raccontata da Daniele Vicari. Un'intervista al regista.

In settimana poi molto altro: Zenica, la sua acciaieria ed un'incidenza dei tumori drammatica in un reportage del giornalista investigativo Esad Hećimović; un viaggio di Giorgio Comai in Abkhazia alla scoperta delle conseguenze di una nuova legge sulla lingua adottata dalle autorità locali e infine un commento di Massimo Moratti sul Porcellum alla bosniaca.

Dal Bloc-notes: Unione europea o Kosovo?; Sveti Sedmochislenitsi, un tempio sospeso tra due mondi.

Da non perdere! Il 13 novembre Nicole Corritore, di OBC, a Torino tra i relatori di "Percorsi di cooperazione e conoscenza tra Torino, Breza e Kragujevac"; dal 2 al 12 novembre la mostra fotografica prodotta da OBC "Balcani vent'anni dopo. 1991-2011" di Livio Senigalliesi è a Modena.

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2 novembre

02/11/2012 - 

Diagnosi

A suo avviso non è tanto una previsione ma una diagnosi: la Jugosfera esiste. “E non mi riferisco solo alla sfera economica, ma a tutto il resto, alla nostra vita”. Vladimir Arsenijević è uno dei più conosciuti scrittori serbi. E tra i più attenti e sensibili alla ricostituzione di scambi culturali con gli altri Paesi della ex Jugoslavia. Il nostro speciale a cura di Giuliano Geri.

La diagnosi è chiara: le compagnie di bandiera dei paesi di Balcani sono in perenne rosso. Crisi economica ed arrivo dei voli low cost stanno rivoluzionando i cieli dell'ex Jugoslavia. Come resistere alla crisi? Per alcuni l'unico modo di uscirne indenni sarebbe investire su un vettore regionale.

Ancor più chiara la diagnosi sullo stato della democrazia in Azerbaijan: malattia costante. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva ci racconta di uno scandalo relativo alla compravendita di un seggio parlamentare. A cui le autorità preposte non hanno reagito, preferendo concentrarsi sulla repressione dei movimenti di opposizione.

Dal Bloc-notes: Montenegro e Azerbaijan, l'inizio di una “splendida amicizia”; Grecia, Vaxevanis sotto accusa per aver puntato il dito al cuore del sistema.

Da non perdere! Lunedì 5 novembre, a Modena, Andrea Rossini presenta il videoreportage "La strada del ritorno"; il 7 novembre Luka Zanoni è a Trento a presentare il libro "Yugoland".

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26 ottobre 2012

25/10/2012 - 

Achtung

La Germania aveva avuto un ruolo decisivo nel dare il via libera al riconoscimento internazionale della Croazia, nel 1991. Da allora è sbocciato l'amore. Ed è proprio per questo, che ormai a pochi mesi dall'ingresso nell'Ue, Zagabria è rimasta attonita davanti ai rilievi sulla sua impreparazione a far parte dell'Unione mossi da Berlino.

Rischi di escalation invece in Nagorno Karabakh. La vicenda dell'ufficiale azero Ramil Safarov, graziato in patria dopo aver ucciso a colpi d'ascia un militare armeno, sta provocando una delle più destabilizzanti crisi degli ultimi anni tra Armenia e Azerbaijan.

Tre anni fa l'eliminazione dei visti per viaggiare nell'UE era stata una boccata di aria fresca. Ora però, a causa delle numerose richieste di asilo, i Balcani occidentali si trovano di fronte alla minaccia di una revoca. Poca aria fresca anche in Albania: i cinesi lo costruirono, il crollo del muro di Berlino segnò la sua fine. Ma il grande impianto metallurgico di Elbasan incombe ancora su chi vi abita vicino.

Dal Bloc-notes: Uranio impoverito: nuova sentenza di condanna del ministero della Difesa; Heydar Aliyev, tutte le statue del presidente; Ćamil Duraković, il nuovo sindaco di Srebrenica;

Da non perdere! A Trento, il 28 ottobre, un evento dedicato a Bekim Fehmiu, l'Ulisse venuto dai Balcani. Interverranno la moglie e il figlio di Fehmiu, Vinicio Capossela e la nostra direttrice Luisa Chiodi

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19 ottobre 2012

19/10/2012 - 

San Lazzaro

Si conclude a San Lazzaro degli Armeni, Venezia, il lungo viaggio che ha portato Paolo Martino ad attraversare il mondo della diaspora armena in Medio Oriente. Un reportage intenso ed unico che abbiamo raccolto in un'apposita sezione.

Si conclude anche – ma auspichiamo solo temporaneamente – la storia del Museo nazionale di Sarajevo, iniziata nel 1888. Non è sopravvissuto al "dopoguerra freddo" che mina ogni istituzione comune in Bosnia Erzegovina. Un approfondimento a firma di Marzia Bona.

Infine sembra non volersi concludere mai, in Montenegro, la carriera politica di Milo Đukanović. E' ancora lui, al potere dagli anni '90, a vincere. Ma questa volta, alle politiche tenutesi lo scorso 14 ottobre, la coalizione da lui guidata non ha la maggioranza assoluta in parlamento. E per alcuni analisti, è l'inizio della fine.

Dal Bloc-notes: “Georgian Dream” team (?); Karadžić: "Dovrei essere premiato"; Toše Proeski, cinque anni dopo; Azerbaijan, al telefono col presidente; Elezioni Montenegro: vittoria per Đukanović ma non assoluta; Il ritorno del Sultano; Essere europei, una riflessione sul Nobel all'UE

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12 ottobre

12/10/2012 - 

1990

L'ultima tornata di amministrative in Bosnia Erzegovina sembra la fotocopia delle elezioni bosniache del novembre 1990: vincono SDS, SDA e quel che rimane della HDZ. Ma è proprio così? Vari analisti sottolineano che nonostante la facciata simile il passato sia ormai lontano, pur essendo le sue conseguenze sempre presenti. In settimana abbiamo pubblicato un reportage sul voto di Srebrenica.

In una Macedonia tormentata dalla crisi politico-istituzionale noi siamo andati alla scoperta di chi cerca nella saggezza del passato gli stimoli per costruire un futuro possibile. Francesco Martino ha viaggiato alla scoperta della tradizione del sale pestato, figlio del sole e del vento dei monti Osogovski e del Mar Egeo.

Infine anche questa settimana un focus sul conflitto siriano e sulle sue conseguenze sulle aree che seguiamo. Migliaia di armeni stanno abbandonando le città siriane – dove abitano da quasi un secolo - per rifugiarsi in Armenia. Confidano in un rapido ritorno in Siria, ma il protrarsi del conflitto rende sempre più incerto il loro futuro.

Dal Bloc-notes: Italia Armenia; Pacchetto allargamento; Bosnia Erzegovina, elezioni 2012

In TV: Domenica 14 a "EstOvest sguardo a Levante" su Rai3 protagonista il biologico nei Balcani. Interverranno Matteo Vittuari curatore del libro edito da OBC "Balcani bio" e la corrispondente di OBC Anna Brusarosco

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5 ottobre 2012

05/10/2012 - 

Zebre

La passione di collezionare animali esotici nei giardini delle sue ville georgiane non è passata inosservata. E neppure le sue gaffe alla prima conferenza stampa dopo la vittoria delle elezioni politiche. Il miliardario Bidzina Ivanshvili sarà il nuovo primo ministro della Georgia. Consigli di lettura, post e trasmissioni radio per saperne tutto e di più.

Attraversare la strada, anche sulle strisce zebrate, a Belgrado è pericoloso. Potreste essere investiti da un autobus all'interno del quale è in atto una colluttazione. Coperta dal manto rassicurante della tecnologia è arrivata la rivoluzione del sistema di trasporto pubblico della capitale serba. Ma BusPlus è divenuto l'incubo dei passeggeri, sempre più spesso malmenati dai controllori.

Infine la drammatica situazione sul confine tra Turchia e Siria, le imminenti elezioni amministrative in Bosnia Erzegovina con un approfondimento su Srebrenica, un reportage del tutto unico sulle scuole private in Albania e infine la grottesca vicenda della mancata privatizzazione della principale industria chimica della Romania.

Dal Bloc-notes: Bidzina Ivanishvili, l'eccentrico miliardario appassionato di animali esotici a cui (fino ad ora) è riuscito l'impossibile; Turchia Siria: scontri al confine; Belgrade Pride: “Amore, fiducia e speranza”; Saakashvili ammette la sconfitta al voto;Libertà e censure in Cecenia

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