Vidin, la sinagoga muta

1 luglio 2013

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Costruita nel 1894 in stile neogotico, la sinagoga di Vidin, città bulgara adagiata sulle rive del Danubio, è testamento di cinque secoli di tradizione e ricchezza della locale comunità sefardita.

La sinagoga di Vidin - F.Martino/OBC

Seconda per dimensioni solo a quella della capitale Sofia, oggi la sinagoga di Vidin, considerata da molti la più bella della Bulgaria giace in rovina, abbandonata e orba del tetto.

Con la presa del potere da parte del regime comunista dopo la fine della Seconda guerra mondiale la comunità ebraica bulgara, salvata in gran parte dagli orrori dei campi di steriminio nazisti, ha abbandonato in massa il paese, cercando una nuova vita in Israele.

La sinagoga di Vidin venne quindi nazionalizzata nel 1950, ed utilizzata a lungo come magazzino. Negli anni '80 il ministero della Cultura bulgaro diede vita ad un piano di recupero, abbandonato però a mezza strada col crollo del regime nel 1989.

L'edificio, oggi ridotto ad un'ombra di se stesso, muto, aspetta di tornare alla vita. Il restauro, però, non sembra essere vicino.


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