Il bilancio di una missione di ricognizione di undici organizzazioni internazionali: nel paese la libertà di stampa continua ad essere sempre più a rischio e sempre più giornalisti finiscono in carcere
Un anno di carcere per traffico di droga: questa la sentenza che sembra chiudere il calvario giudiziario del giornalista investigativo, che non andrà in galera perché ha già trascorso in carcere ben 14 mesi di detenzione preventiva
In Turchia molte notizie di interesse pubblico vengono censurate dalle autorità giudiziarie in base ad una presunta violazione della “privacy” e dei “diritti della persona”, come previsto dalla Legge 5651
Sono 39 le querele per diffamazione che Rok Snežič, consulente fiscale e amico personale del primo ministro Janez Janša, ha depositato ai danni di tre giornalisti del giornale online Necenzurirano, un portale indipendente fondato lo scorso gennaio
Tensione dopo l'udienza del processo che vede il giornalista italiano difendersi dalle minacce dell'ex funzionario maltese Neville Gafà. Ma la buona notizia è che il giudice ha ammesso la FNSI e Avvenire come parti civili
Per sentire dai protagonisti i problemi e le questioni aperte, OBCT sta effettuando un sondaggio tra giornalisti, operatori dell'informazione, avvocati, giuristi e sindacalisti. Per partecipare bastano pochi minuti
Limitando l'accesso dei media al campo dove ancora sono tenuti i profughi nonostante la devastazione dell'incendio, le autorità greche violano la libertà di stampa e ostacolano il diritto dei cittadini ad essere informati: OBCT ha sottoscritto una lettera inviata dal consorzio MFRR ad Atene
Tra crescenti minacce legislative ai media online in Albania e tentativi della comunità dei media di autoregolamentarsi, il nuovo rapporto di BIRN rileva il ruolo chiave che la governance di Internet gioca nella libertà dei media
Il ruolo del giornalismo di dati. Intervista a Chiara Sighele per l'European Data Journalism Network presente alla conferenza organizzata dalla DG CONNECT nel luglio scorso
2,4 milioni di euro di contributi a fondo perduto erogati dall'Unione europea per i media serbi, aiuti per far fronte alle conseguenze della pandemia da coronavirus e per rafforzare un'informazione critica e indipendente
OBCT ha sottoscritto la dichiarazione di solidarietà agli ambientalisti di Monaco difesi a Bolzano dall'avvocato Nicola Canestrini. Una questione di libertà di espressione
Inizia oggi la seconda edizione del Fažana Media Fest, il festival internazionale e multimediale di giornalismo che si svolge nella bella città di Fažana/Fasana in Istria.
I giovani provenienti dai paesi del Caucaso meridionale e settentrionale avranno la possibilità di partecipare a un laboratorio di giornalismo ideato da OC Media. L’OC Lab sarà un’importante occasione di crescita anche per i media indipendenti della regione
In Bosnia Erzegovina sono migliaia i portali anonimi che inquinano il web, seminando disinformazione. Difficile individuare soluzioni, se non quella di alfabetizzare il più possibile ai nuovi media. Un commento
Indignazione internazionale per un elenco, pubblicato a metà agosto, che include due giornalisti di Vijesti e uno di borba.me bollati come agenti stranieri al servizio della Serbia
I partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) e altre organizzazioni per la difesa della libertà di espressione chiedono ai governi di Malta e Italia di garantire un'indagine completa, approfondita e trasparente sulle minacce rivolte da Neville Gafà al giornalista italiano Nello Scavo
Dopo due anni di battaglie legali, il presidente dell'Associazione croata dei giornalisti (HND) deve essere reintegrato nel suo posto di lavoro alla tv pubblica
Dai Balcani occidentali alla Palestina, dagli USA al consorzio europeo Media Freedom Rapid Response, sono numerose le voci che si alzano in difesa dei giornalisti e della libertà di stampa in pericolo in Bielorussia, dopo le contestate elezioni presidenziali e le violenze di piazza
La giornalista maltese uccisa tre anni fa lavorava ad un’inchiesta sui legami tra il presidente del Montenegro, l’ex premier maltese e l’élite al potere in Azerbaijan. Lo rivela il figlio Matthew in questa intervista del quotidiano Vijesti
I dati dei primi quattro mesi di monitoraggio del consorzio MFRR confermano un panorama preoccupante per la sicurezza dei giornalisti e la salute della libertà dei media, sia nei paesi membri dell’UE sia in paesi candidati come Serbia e Turchia
Il progetto Journalists-in-Residence Milano (JiR Milan), gestito da Q Code Magazine, offre una tregua, un contesto amico e possibilità di arricchimento professionale a chiunque stia subendo minacce o pressioni per via del proprio lavoro. Ce lo spiega il condirettore di Q Code Christian Elia
Su proposta dell'AKP, il parlamento turco ha approvato una nuova normativa sui social media, che rischia di restringere ulteriormente i sempre più limitati spazi di libera espressione nel paese. L'approfondimento del nostro corrispondente
Il testimone principale è stato ritrovato gravemente ferito ma si ipotizza il tentato suicidio. Le ferite al collo e alle corde vocali rischiano di far annullare il processo che permetterebbe di fare chiarezza sulla morte della giornalista maltese
La china verso il controllo e la censura del Governo di Viktor Orbán sulla stampa ungherese non può essere più tollerata. Per denunciare ancora una volta questa deriva antidemocratica, Articolo 21 organizza per oggi 30 luglio due iniziative, alle quali partecipa anche OBCT: il tweetstorm #nobavaglioungherese e un webinar dalle 17.00 con diversi relatori, tra i quali i vertici di FNSI e EFJ
La Turchia è attualmente la più grande prigione per giornalisti al mondo, con oltre 80 operatori dei media in stato di detenzione. Come se non bastasse il parlamento turco ha appena approvato una legge che permette al governo maggiore controllo sui social network. Un’analisi della situazione dei media turchi
Venerdì 24 luglio oltre 70 giornalisti di Index.hu , il più grande portale indipendente di informazione in Ungheria, si sono dimessi per protesta contro la scelta dell'editore di sostituire il direttore della testata, Szabolcs Dull
Tramite il Media Freedom Rapid Response, gli operatori dei media e le testate con sede in uno degli Stati membri dell'UE e dei Paesi candidati hanno accesso a diversi strumenti di tutela e di sostegno nell'emergenza, per un aiuto concreto in alcune situazioni di bisogno. E per chi lavora in Italia, senza distinzione di nazionalità, c'è a disposizione una residenza di tre mesi a Milano
Il governo sloveno ha proposto una riforma dei media che prevede un calo drastico delle risorse per il settore radiotelevisivo pubblico. Al seguito delle proteste, anche internazionali, il dibattito sulla proposta è stato prorogato sino a fine agosto
Al ministro dell'interno Nebojša Stefanović è indirizzata la lettera sottoscritta dal consorzio Media Freedom Rapid Response e da altre ong attive nella difesa della libertà di stampa: la Serbia deve mantenere gli impegni internazionali e rispettare le proprie leggi, che garantiscono ai giornalisti di poter documentare le manifestazioni di piazza senza essere aggrediti e picchiati dalla polizia