22 settembre 2020

Per sentire dai protagonisti i problemi e le questioni aperte, OBCT sta effettuando un sondaggio tra giornalisti, operatori dell'informazione, avvocati, giuristi e sindacalisti. Per partecipare bastano pochi minuti

Le domande sono in inglese e i questionari sono diversi a seconda del ruolo che si ricopre nel mondo dell'informazione, ma lo scopo è unico: raccogliere, per poi analizzare e capire, i bisogni degli operatori dei media sottoposti a minacce e pressioni.

In Europa il giornalismo è sotto pressione per molti aspetti, vi sono pressioni di tipo economico, ci sono le querele temerarie, e ci sono le minacce che colpiscono i singoli giornalisti.

Per poter rispondere a intimidazioni tanto diverse e complesse, è importante sentire la voce dei protagonisti, affidando al loro racconto (completamente anonimo) la descrizione del panorama europeo.

L'invito a compilare uno dei questionari è esteso a chi opera nei paesi dell'UE e nei paesi candidati, a tutti i giornalisti che abbiano vissuto o stiano vivendo una condizione pesante e che abbiano chiesto aiuto, a chi lavora nei sindacati, nelle associazioni di categoria, nelle organizzazioni a sostegno dei giornalisti.

C'è tempo sino a fine ottobre.

In questo modo, OBCT avrà materiale vivo e attuale per completare una ricerca nell'ambito del progetto europeo Media Freedom Rapid Response.

Da questa pagina si accede al sondaggio.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.