Noto in Bielorussia come giorno di parate e concerti, il 25 marzo di quest'anno rischia di diventare un'altra occasione per arresti di massa e repressione da parte del regime, a qualche mese dalle contestate elezioni presidenziali
Dopo un anno di attività di advocacy, ricerca e sostegno alle vittime di querele bavaglio, la Coalizione europea anti-SLAPP (CASE) si presenta lanciando un nuovo sito in compagnia della vicepresidente della Commissione Europea e di Andrew Caruana Galizia
La situazione dei media e giornalisti in Serbia sta peggiorando sempre più. Lo dimostra la recente uscita di ben cinque associazioni di categoria dal "Gruppo di lavoro per la sicurezza e la protezione dei giornalisti", creato dal governo lo scorso dicembre. Gli attacchi ripetuti contro i giornalisti di KRIK hanno fatto traboccare il vaso
Dall'Italia ai paesi dell'Unione Europea, l'anno della pandemia è stato l'anno in cui si sono scatenati attacchi online e aggressioni fisiche ai danni dei lavoratori dei media. I numeri del monitoraggio in Italia e quelli della piattaforma Mapping Media Freedom
Le giornaliste e i giornalisti del portale investigativo KRIK sono sotto attacco. I tabloid di regime - per bloccarne le inchieste - li stanno rendendo bersagli nella guerra tra bande criminali che si sta verificando per le strade di Belgrado. "La situazione più pericolosa che abbiamo mai dovuto affrontare”, denuncia il direttore di KRIK Stevan Dojčinović
Per la seconda volta la televisione pubblica croata HRT licenzia Hrvoje Zovko, giornalista, alle spalle numerosi anni in difesa della libertà dei media. Per il datore di lavoro si tratterebbe di inadempienza contrattuale, per l’avvocatessa che difende Zovko, Vanja Jurić, volontà di punirlo per la sua attività sindacale
Il direttore della televisione N1 ed il caporedattore del portale della tv sono stati querelati con la richiesta di un milione di euro di risarcimento. A fare istanza la Telenor, sempre più aggressiva nei confronti della United media, azienda proprietaria di alcuni media serbi tra cui proprio la N1
Nel mese dedicato alla donna, il Festival Internazionale di Giornalismo Civile “Imbavagliati” organizza il 12 marzo un focus per accendere una luce, attraverso testimonianze dirette dall'Italia e dal mondo, sui diritti umani negati a giornaliste, attiviste che si battono strenuamente per difendere gli ultimi
Lo scorso 6 marzo la giornalista bosniaca Nidžara Ahmetašević è stata posta in stato di fermo da parte della polizia di Sarajevo per aver filmato dei poliziotti che assegnavano una multa per divieto di sosta. Il dibattito nel paese
Anche la Federazione europea dei giornalisti (EFJ) appoggia l'appello di FNSI e Usigrai per concedere l'accesso delle riprese alle udienze del maxi processo di Lamezia Terme, mentre la denuncia arriva sulla piattaforma Mapping Media Freedom
Anche OBCT coinvolto nel percorso organizzato dall'Università di Padova in collaborazione con Fnsi, Sindacato Veneto e associazione Articolo 21: un'iniziativa rivolta anche a chi opera nell'ambito della comunicazione che prevede dieci lezioni online al termine delle quali verrà rilasciato un diploma. Adesioni entro il 10 marzo
In questi anni i fenomeni migratori hanno avuto largo spazio sui media europei, spesso in termini controversi. Con lo scoppio della pandemia, la situazione è cambiata sensibilmente, ma non per il meglio. Un’analisi
La conferenza finale del progetto Media Freedom Rapid Response (MFRR) propone quattro giorni di incontri con giornalisti, esperti e funzionari della Commissione Europea, per mostrare solidarietà ai giornalisti minacciati, comprendere il panorama delle nuove minacce e collaborare nel trovare nuove risposte
Svolta nell’inchiesta sulla morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa da una bomba piazzata nella sua auto il 16 ottobre 2017. Dopo oltre tre anni uno dei tre esecutori materiali, il pregiudicato Vince Muscat detto ‘Il-Kohhu’, si è dichiarato colpevole durante un’udienza al Tribunale della Valletta
Sono già una sessantina le organizzazioni e i gruppi della società civile che hanno sottoscritto la richiesta, ma c'è tempo sino al 4 marzo per aderire: al Consiglio d'Europa si chiede di agire, tramite una raccomandazione, a contrasto delle SLAPP, le querele bavaglio
Lo scorso 10 febbraio ricorrevano i seimila giorni dall'omicidio del direttore del quotidiano montenegrino Dan, Duško Jovanović. In questi 17 anni c'è stato un processo e una condanna, tuttavia le circostanze dell'accaduto non sono mai state chiarite. Ora i familiari vogliono riaprire il caso affidandolo ad un esperto esterno
L'Ucraina è avanzata di alcune posizioni nella classifica globale della libertà dei media, ma miglioramenti non ve ne sono e purtroppo la scalata dipende da demeriti altrui
In Serbia il recente accordo tra la Telekom e la società Telenor rischia di alterare completamente il mercato dei media. Telekom - con soldi pubblici e accordi con altri gruppi - rischia di diventare il soggetto dominante sulla scena dei media serbi, penalizzando quelli critici nei confronti del regime
Il consorzio Media Freedom Rapid Response, di cui OBCT fa parte, si dichiara allarmato dalla possibile chiusura dell'ultima radio libera rimasta in Ungheria: per una serie di inghippi burocratici le frequenze non sarebbero più disponibili a partire dal 15 febbraio
Con la recente modifica delle condizioni d'uso di WhatsApp, in Turchia il governo ha invitato i cittadini a passare ad altre app di messaggistica. Il controverso invito si inserisce in una lunga e conflittuale relazione tra il potere turco e i social media
Insieme ad altre ong attive nella difesa dei diritti umani e della libertà di stampa, OBCT fa sentire la sua voce in difesa del giornalista turco che in un nuovo processo rischia 14 anni di galera
I partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) esprimono seria preoccupazione per la richiesta danni di 10 milioni di euro avanzata al settimanale italiano L’Espresso da parte di un ex cardinale che si ritiene danneggiato da un’inchiesta sul suo presunto coinvolgimento in uno scandalo relativo al business della sanità vaticana
Un grande giornalista, ma prima ancora una grande persona. All’inizio degli anni ‘90, non condividendo la politica nazionalista di Milošević, assieme ad altri colleghi è stato obbligato a lasciare Radio Beograd per cui lavorava. Per 30 anni corrispondente Ansa da Belgrado, collaboratore di Radio Popolare. È morto sabato 30 gennaio
OBC Transeuropa, con sede nella Provincia autonoma di Trento, esprime solidarietà ai colleghi del quotidiano Trentino, che dal 17 gennaio non è più in edicola
Una polemica costruita ad arte ha messo in conflitto il vescovo della Chiesa serba ortodossa Grigorije e il presidente della SANU - Accademia serba delle scienze e delle arti - Vladmir Kostić. La serie di equivoci ha fatto emergere un nervo scoperto dell’opinione pubblica serba
In una situazione già resa incerta dalla pandemia l'Organizzazione studentesca dell'Università di Lubiana - ŠOU - ha ritirato ogni finanziamento alla propria Radio Študent. Vogliono zittire una voce libera, denuncia chi la anima
L'associazione dei giornalisti della Bosnia Erzegovina chiede che si faccia chiarezza sulle intimidazioni pronunciate dal funzionario Adnan Čakalović, che al telefono ha pesantemente minacciato la giornalista Zinaida Đelilović del portale Žurnal
Sono due le modalità prevalenti con cui si parla di rifugiati siriani sui media in Turchia: li si raffigura come "ospiti da aiutare" - sottolineando così la superiorità morale sull'Europa - oppure come una "minaccia", sottolineandone l'estraneità dall’identità socio-culturale del paese. In ogni caso alto è il livello di disinformazione
Dopo aver ricevuto minacce di morte, la caporedattrice del quotidiano Nezavisne Novine, Sandra Gojković-Arbutina, teme che le autorità locali non riusciranno di nuovo a identificare e condannare i responsabili