La Bosnia Erzegovina potrebbe perdere la metà dei propri abitanti entro i prossimi 50 anni. È ciò che emerge dai report statistici. Uno Stato che si svuota lentamente, soprattutto dei giovani, fino a rischiare di diventare un agglomerato di città fantasma
Božidar Stanišić ricorda Pierluigi Di Piazza (Tualis, 20 novembre 1947 – Zugliano, 15 maggio 2022) sacerdote friulano, attivista per la pace e la solidarietà, scrittore e fondatore del Centro Ernesto Balducci di Zugliano, nell'anniversario della sua scomparsa
La Croazia respinge i migranti, tra i quali molti minori non accompagnati e famiglie con bambini, e rende impossibile l'accesso all'asilo. È ciò che emerge dall'ultimo rapporto di Human Rights Watch, mentre il ministro dell'Interno Božinović continua a smentire
In un rapporto pubblicato il 3 maggio, Human Rights Watch afferma che la polizia croata respinge in modo sistematico e spesso violento rifugiati, richiedenti asilo e migranti verso la Bosnia ed Erzegovina, senza valutarne le richieste di asilo o le necessità di protezione
Negli ultimi decenni la Macedonia del Nord è stata interessata da una fortissima emigrazione e oggi sempre più aziende non trovano personale. Tra le soluzioni proposte, c’è quella di incentivare l’arrivo di lavoratori da paesi extra-europei
Per il sussidio di disoccupazione? Certificato di conoscenza dello sloveno. Per ricongiungimenti familiari? Certificato di conoscenza dello sloveno. Una normativa discriminatoria nei confronti dei lavoratori stranieri che, l'attuale governo, non sembra intenzionato a modificare
Da fine marzo la polizia croata ha iniziato una nuova e allarmante pratica di rintraccio, detenzione ed espulsione collettiva di persone verso la Bosnia Erzegovina, trasportandole in autobus ai valichi di frontiera, dove vengono poi consegnate alle autorità bosniache. Lo dimostrano le informazioni raccolte dal Border Violence Monitoring Network, come denuncia la rete RiVolti ai Balcani
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa ha dichiarato che le autorità europee hanno fatto ricorso a pratiche qualificate come tortura nei confronti di migranti e rifugiati che tentavano di attraversare le frontiere. Lo confermano anche le ricerche svolte da Amnesty International, tra cui quelle recenti sui confini di Spagna, Croazia, Polonia, Lituania e Lettonia
Otto anni fa Mohammed aveva piantato una tenda a Idomeni, uno dei tanti profughi siriani in viaggio sulla rotta balcanica. Oggi è un cittadino belga, con tanto di passaporto UE. Nei giorni scorsi è tornato dove questa storia ebbe inizio, a Idomeni un luogo che per lungo tempo ha occupato le cronache europee
Il confine tra Italia e Slovenia, a Trieste, attraversa il Carso. Per qualcuno è un territorio da sogno, per altri un incubo. Intervista ai registi del documentario "Trieste è bella di Notte", Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, proiettato in prima assoluta al Film Festival di Trieste
Nel suo ultimo libro Uvod u lebdenje [Introduzione al galleggiamento], ambientato nel 1992 a Sarajevo, lo scrittore bosniaco-erzegovese Dževad Karahasan si interroga sulla duplicità di quella tragica esperienza in "un ambiente ideale per conoscere la sensazione di galleggiamento, perché tutto era stato portato all’esasperazione, al contempo rimanendo distaccato, fuori di sé"
Per le famiglie emigrate dall’est Europa, gli affetti e la memoria si tramandano anche attraverso le eredità culinarie. Ricordando la passione di Erzsebet per il caffè, e la sua ricetta di cetriolini in salamoia andata perduta, si intrecciano ricordi distanti e recenti di una nonna transilvana
La Moldavia è un paese sull'orlo dell'estinzione? Dal punto di vista demografico, i dati sono allarmanti. L'esodo rimane una strategia di sopravvivenza di fronte alla povertà, in un circolo vizioso amplificato dall'attuale guerra in Ucraina
A Berlino sono molti i cittadini moldavi che, dopo il rigetto della loro richiesta di asilo, hanno ricevuto l'ingiunzione di lasciare il paese. Da fine 2022 il loro destino è diventato argomento di forti discussioni in seno al governo locale della capitale tedesca
La Commissione europea vuole rafforzare i controlli al confine terrestre tra Bulgaria e Turchia con l'uso di droni. "Possiamo rafforzare le capacità di gestione del confine", ha dichiarato mercoledì primo febbraio la presidente della Commissione europea Von der Leyen agli eurodeputati. "Possiamo fornire infrastrutture e attrezzature come droni, radar e altri mezzi di sorveglianza".
In occasione della seconda visita in poche settimane del ministro Matteo Piantedosi a Trieste, la rete RiVolti ai Balcani esprime forte preoccupazione per l’annunciata riattivazione dei cosiddetti “respingimenti informali” dei migranti in Slovenia. Pratiche già dichiarate illegittime dal Tribunale di Roma e che rappresentano una gravissima violazione dei diritti umani
Nell’intero sud-est Europa i dati sullo spopolamento sono drammatici e impongono urgenti riflessioni. Nel resto d’Europa la tendenza è meno negativa, ma resta allarmante
Si è aperto ieri a Mitilene, a Lesbo, il processo relativo al più grande caso di criminalizzazione della solidarietà in Europa. La nuotatrice siriana Sarah Mardini, assieme ad altri 20 imputati, sarà perseguita per "spionaggio e traffico di esseri umani"
Dal 1° gennaio la Croazia è entrata nell'area Schengen e ci si chiede ora cosa cambierà nei confronti dei migranti e dei rifugiati che attraversano la rotta balcanica e transitano per raggiungere altri paesi UE. L’intervento di Giovanni Vale, corrispondente di OBCT da Zagabria, alla trasmissione “Rights Now” (9 gennaio 2023)
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Per il governo croato il 2022 è stato l'anno degli obiettivi raggiunti: ingresso in Schengen, la moneta unica e il ponte di Pelješac. Ma se le autorità croate festeggiano il triplete euro-Schengen-ponte, la popolazione guarda con preoccupazione all’arrivo della moneta unica
Il 1° gennaio 2023 nella Giornata mondiale della pace, la tradizionale “Marcia della pace” promossa dalla Diocesi di Trento è dedicata a profughi e richiedenti asilo, in connessione con la campagna “Cambiamo rotta!”, a sostegno dei profughi in cerca di un futuro in Europa attraverso la “rotta balcanica”, che prevede una mostra fotografica e due incontri pubblici sul tema a Trento il 1° gennaio e a Rovereto il giorno seguente
Nella Georgia indipendente, da inizi anni '90 in poi, le discriminazioni nei confronti delle minoranze locali hanno portato in molti ad andarsene. Ciononostante qualcuno resiste. La storia di alcuni anziani nei villaggi di Chvebari e Gadamshi
Dal prossimo 1° gennaio la Croazia entrerà nella zona Schengen. Mentre la presidente della Commissione europea e il primo ministro croato pensano ai festeggiamenti, le organizzazioni umanitarie temono un aumento della violenza e dei respingimenti contro i migranti
Per i cittadini romeni il mancato ingresso in Schengen ha un forte impatto simbolico: ennesima esclusione che arriva dall'Europa e tragico ricordo a quando erano prigionieri all'interno del loro stesso paese
La Bosnia Erzegovina è uno dei paesi maggiormente attraversati dalle rotte balcaniche della migrazione. Cosa è accaduto negli ultimi mesi? Ce lo spiega da Bihać Silvia Maraone, project manager di IPSIA che coordina gli interventi in alcuni campi di accoglienza e di transito per rifugiati nella regione
Il dramma dei migranti sulla rotta balcanica nelle foto di Chiara Fabbro della mostra “Finding Home” a Trento, nell'ambito del nuovo lancio della campagna “Cambiamo Rotta!” a sostegno del campo profughi di Bihać in Bosnia Erzegovina
Quest'anno, rispetto all'anno scorso, 20.000 persone in meno hanno lasciato l'Armenia per lavorare in Russia. Anche il numero di lavoratori migranti che partono per la Russia dalla Georgia è leggermente diminuito. La ragione principale è la guerra
Il primo gennaio 2023 l'euro diventerà la valuta ufficiale della Croazia ed è prossima anche l'adesione all'area Schengen. Quale l’impatto sui giovani della città bosniaca di Mostar, molti dei quali lavorano oltreconfine?
Da anni i paesi dei Balcani sono colpiti da un costante declino demografico e non è solo una questione di poche nascite: il fattore emigrazione sta assumendo ormai dimensioni allarmanti. Una delle destinazioni più ambite è la Germania, affamata di forza lavoro