Redazione 5 settembre 2023
Il respiro di Sarajevo - locandina foto Mario Boccia

E' iniziata la raccolta fondi per coprire le spese di post-produzione e distribuzione del documentario "Il respiro di Sarajevo" promosso dall'Istoreto, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, di cui è prevista l'uscita a novembre 2023

Fonte: Istoreto

"Il Respiro di Sarajevo" racconta la straordinaria storia di Sanja e Zoran, una coppia che nel 1993 fugge e sopravvive all'assedio di Sarajevo, il più lungo assedio bellico della storia del XX secolo, per trovare rifugio in Italia, a Torino.

A distanza di trent'anni da quegli eventi, il documentario vuole ripercorrere la loro storia attraverso una narrazione corale frutto di una intensa campagna di interviste realizzate da Fabiana Antonioli (regista dei pluripremiati Finché morte non ci separi/2008 e L’ultimo viaggio del Conte Rosso/2016) e da Andrea D’Arrigo (responsabile dell’Archivio Istoreto), ma vuole anche raccontare il volto multiforme di Sarajevo, le sue aperture e le sue contraddizioni, la sua dignità, il suo respiro.

Nella loro esperienza di vita, si uniscono passato e presente per dare voce all'amicizia e alla speranza, riflettendo sulla guerra, sui pregiudizi, sulla tolleranza, sull’accoglienza.

Per concludere la realizzare questo progetto, è necessario un budget di 10.000 euro, che saranno utilizzati per coprire spese di post-produzione e distribuzione del documentario. Con il vostro aiuto, potremo dare vita a un'opera cinematografica che racconta una storia di resilienza e speranza, che ha toccato e unito molte persone ora in diverse nazioni.

Il budget inizialmente disponibile era previsto per realizzare le interviste ai protagonisti, ma il valore delle loro testimonianze ha convinto gli autori ad estendere il racconto ai loro amici, a chi li ospitò nelle loro case, ai fotoreporter che documentarono l'assedio come Mario Boccia, a testimoni di eccezione come l'allenatore di basket sarajevese Bogdan Tanjević e don Albino Bizzotto, che organizzò la Marcia della pace. Per realizzare un film che mantenga vivo il ricordo di quanto accaduto.

I protagonisti sono orgogliosi del lavoro fin qui svolto e fiduciosamente partecipi della realizzazione, con i loro ricordi, il loro operato (come le foto che ogni fotoreporter ha messo a disposizione per la realizzazione, o i video che vennero filmati all'epoca da cittadini di Sarajevo sotto assedio). Stiamo preparando un viaggio di fine produzione per tornare insieme ai testimoni nella loro città, esattamente 30 anni dopo il loro arrivo in Italia. Ognuno di noi è pronto a diffondere con ogni mezzo la raccolta di fondi: anche all'estero, dove molti sarajevesi oggi vivono, in una diaspora internazionale che ha sparso i nuclei familiari in ogni continente. E' prevista l'uscita del documentario a novembre 2023.

Per sostenere il documentario, la raccolta avviene sulla piattaforma "Produzioni dal basso" a questo link .

L'Istituto Storico per la Resistenza in Piemonte nasce nel 1947 dai membri del Comitato di Liberazione Nazionale, diviene poco dopo Istituto Storico  e svolge nella sua sede di Torino attività archivistica, scientifica, didattica, che si estende a tutto il XX secolo. La sua attuale consistenza è di circa tre milioni di documenti, la cui descrizione appare nella guida agli archivi della Resistenza, pubblicata dal Ministero per i Beni Culturali nella collana degli Archivi di Stato. Accanto all’attività di ricerca, l’Istituto svolge una funzione di promozione culturale, con cicli di lezioni, convegni e mostre documentarie.

Per ulteriori informazioni: Pagina Facebook del progetto .