Redazione 19 dicembre 2023
Tende al Silos di Trieste - foto ICS

Una rete di organizzazioni, attiviste e attivisti che operano insieme in solidarietà e supporto alle persone migranti in arrivo a Trieste dalla rotta balcanica ha avviato una nuova e urgente raccolta fondi. Con l'inverno sono peggiorate le condizioni di viaggio, dove le persone vengono respinte, torturate e deprivate dei loro beni fondamentali. E all'arrivo a Trieste si trovano a vivere in condizioni disumane 

Fonte: Produzioni dal Basso

A dicembre 2022 avevamo lanciato una campagna di solidarietà rivolta a tutti coloro che volevano contribuire al supporto diretto quotidiano che diamo alle persone migranti e richiedenti asilo a Trieste. Vogliamo ringraziare ancora le tantissime persone che hanno aderito alla causa e che hanno donato complessivamente quasi 15 mila euro che sono stati utilizzati per acquistare vestiario, giacche, coperte e beni di prima necessita durante lo scorso inverno. Ringraziamo inoltre tutte quelle persone che hanno donato del loro tempo per le attivita', e chi ha donato vestiti e beni usati, che sono stati fondamentali.

Anche quest’anno rinnoviamo con forza l'invito affinché chiunque possa contribuire al supporto di centinaia di persone in situazioni di grave marginalita'. Purtroppo, alle porte dell’inverno di questo 2023, la situazione a Trieste non è migliorata: sono oltre quattrocento le persone prive di mezzi di sostentamento che attualmente sopravvivono per settimane, fino a oltre due mesi, in condizioni disumane e degradanti presso il Silos e nell'area della stazione centrale. Queste persone sono esposte alle intemperie come il freddo, il vento e la pioggia, non hanno accesso a corrente, riscaldamento e servizi igienici.

In continuita con il trend del 2022, anche nel 2023 sono migliaia le persone, incluse famiglie, minori stranieri non accompagnati e donne sole, venute in Europa e in arrivo a Trieste alla ricerca di protezione, perché in fuga da persecuzioni, guerre e situazioni di violenza generalizzata in paesi quali l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iraq, l’Iran, il Kurdistan Turco e altri.

Copertina report (ICS Trieste )

Ne abbiamo parlato dettagliatamente nel nostro report “Vite Abbandonate”, sulla situazione e i bisogni delle persone migranti in arrivo a Trieste nel 2022.

Le persone che assistiamo quotidianamente hanno bisogno di cure sanitarie e psicologiche per le violenze subite, per le ferite e le distorsioni provocate  dall'attraversamento dei boschi, per la scabbia che li tormenta. Quasi tutti necessitano di un ricovero notturno, di una doccia, di un ricambio completo di abiti e un pasto caldo. Soprattutto sono tanti coloro che, come richiedenti asilo, sono in attesa di accoglienza: un’accoglienza di cui hanno diritto per legge ma sono costretti a dormire al freddo in strada o in capannoni diroccati nelle zone limitrofe, spesso senza avere adeguati vestiti, coperte o sacchi a pelo per ripararsi dal gelo.

I servizi di bassa soglia offerti dal Comune di Trieste sono ancora fortemente sottodimensionati rispetto alle reali esigenze della città: solamente poche associazioni riescono a fornire alle persone in transito e richiedenti asilo l’accesso ai dormitori, alle docce e alle mense.

Con l’arrivo dell’ inverno 2023-24 e dei primi freddi il flusso non è calato: Da gennaio a ottobre 2023 abbiamo incontrato e assistito più di tredicimila persone provenienti dalla Rotta Balcanica, in media 45 al giorno. Tra di essi 262 nuclei familiari, 158 donne sole e 2587 minori stranieri non accompagnati (MSNA); questi ultimi compongono il 19% delle persone in movimento approdate a Trieste. Le principali nazionalità sono state l’Afghanistan (71%), il Pakistan (12%) e Kurdistan Turco (8,5%). Il 68% ha dichiarato di voler proseguire il viaggio verso altri paesi europei, mentre il  13% delle persone hanno dichiarato di voler chiedere asilo a Trieste, attendendo però in strada l’accesso ai campi di prima accoglienza.

La vostra donazione verrà completamente impiegata nel fornire una risposta immediata ai bisogni di assistenza e di protezione di centinaia di persone migranti in stato di necessità. Grazie al vostro contributo continueremo ad acquistare e distribuire kit invernali di emergenza ai migranti in transito e in attesa di accoglienza.

Durante il 2023, le donazioni ricevute ci hanno dato la possibilità di acquistare e distribuire beni di prima necessità, prime fra tutti intimo, pantaloni, felpe e giacche. 

Un kit completo per una persona costa circa 60€, e comprende: pantaloni; intimo (calze, mutande, canottiera felpata); felpa; scarpe; giacca. Oltre a questo materiale, acquistiamo e distribuiamo a seconda delle esigenze, sacchi a pelo, tende, coperte isotermiche, cibo, prodotti igienici e farmaci da banco (trattamento anti-scabbia, disinfettanti, ecc), oltre a prodotti per far fronte alle necessità specifiche di donne e bambini.

Sostenendo questa campagna riceverete aggiornamenti trimestrali sull’evoluzione della situazione a Trieste.

Siamo una rete solidale che unisce le forze delle associazioni e dei gruppi che si impegnano a Trieste sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza. Un presidio costante nella zona della stazione, attraverso l’attenzione di mediatori e mediatrici, medici e mediche, volontari e volontarie, operatori e operatrici sociali e legali, attivisti/e. Le diverse attività della rete permettono a coloro che approdano a Trieste di avere supporto umanitario, assistenza medica e orientamento legale ai loro diritti. Le organizzazioni coinvolte: Comunita’ di San Martino al Campo ODV; CSD - Diaconia Valdese; DONK - Humanitarian Medicine; ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà; IRC - International Rescue Committee Italia; Linea d’Ombra ODV.

Ogni giorno, dalla mattina alla sera, siamo presenti nell’area attorno alla stazione dei treni offrendo supporto a decine e decine di migranti appena giunti a Trieste con cure mediche, distribuzione di cibo e vestiti, informazioni ed orientamento legale, accompagnamento ai servizi e supporto nell’accesso all’asilo.

Da agosto 2022 operiamo anche al Centro Diurno di via Udine con il solo contributo della rete volontaria e di donazioni private. Il centro diurno offre un primo fondamentale supporto a migranti in transito e a richiedenti asilo che arrivano a Trieste e che aspettano in strada, senza alcuna assistenza, oltre due mesi per avere un posto presso le strutture di accoglienza. Tra i suoi servizi il Centro offre un luogo sicuro in cui riposare, un ambulatorio medico (con oltre 25 visite effettuate al giorno), bagni e docce, orientamento ai servizi, thè e biscotti. Il centro viene frequentato da oltre 150 persone al giorno ed ogni sera garantisce un posto letto ad almeno 25 persone in condizioni di vulnerabilità.

Per donare, si veda la pagina dedicata .

INFO:

email: frontierasolidale@gmail.com