In anteprima per i lettori di OBC Transeuropa un reportage multimediale longform che racconta la storia di Denis, minore albanese arrivato in Italia non accompagnato, e del suo ritorno a casa
Un libro tosto e intenso. È l'autobiografia di Marianna, donna rom forte e coraggiosa, che ha scritto un diario inizialmente solo per raccontare la sua vita ai figli. Un diario poi pubblicato dalla casa editrice Ediciclo
"Mi chiedono 'sei pro o contro l’immigrazione?', ma la domanda non ha senso, non c’è da essere pro o contro, l’immigrazione esiste. Piuttosto, bisogna scegliere come gestirla". Un'intervista a Tiha K. Gudac, regista del documentario Žica, filo spinato
Dal 2018 sono molte le associazioni, i movimenti internazionali dal basso e i gruppi informali che si sono attivati a sostegno delle persone in transito lungo la rotta balcanica. E sono loro a sottolineare la necessità di fare rete per contrastare la sempre più diffusa criminalizzazione delle realtà solidali con i migranti
Fare rete per sostenere i diritti delle persone in transito, richiedenti asilo e rifugiati, in Bosnia Erzegovina, lungo la rotta balcanica. Con questo obiettivo la rete RiVolti ai Balcani ha deciso di finanziare le attività di 11 realtà associative che operano sul territorio bosniaco, con fondi raccolti a seguito dell'incendio del campo di Lipa
"La Croazia invecchia, questo è il messaggio che il censimento ci darà. Ma questo non allarmerà il governo che si limita ad una politica da pompieri, spegnendo gli incendi". Il giorno dell'inizio del censimento generale in Croazia abbiamo intervistato il demografo Marin Strmota
Vendersi al sistema, vivere nella disillusione, emigrare o andare fuori di testa. Sono queste le opzioni che - secondo un gruppo di ricercatori - si trovano ad affrontare molti cittadini dei Balcani. Un'intervista al politologo Ljupcho Petkovski
Sono arrivati a Tirana nella notte tra venerdì e sabato. Sono i primi 121 rifugiati afgani arrivati in Albania a seguito del ritiro internazionale dall'Afghanistan
“Sono arrivati stamattina alle sette i primi cittadini afghani che attendevamo da giorni. Sono 121 e li abbiamo trasferiti in strutture alberghiere a Durazzo”. Così ci informa Bruno Prifti, coordinatore in Albania dell’organizzazione italiana Vento di Terra, dopo giorni di attesa snervante.
Con un appello pubblicato sulla propria pagina Facebook, Info Kolpa - iniziativa della società civile con sede a Lubiana e uno dei membri principali del Border Violence Monitoring Network - si unisce ai tanti appelli internazionali e chiede al governo di concedere subito la protezione internazionale ai profughi afghani.
Le immagini dei civili stipati all'aeroporto di Kabul in cerca di salvezza hanno colpito l'opinione pubblica europea che si chiede come poter aiutare. In Croazia una risposta concreta arriva da chi da anni si occupa di richiedenti asilo, in maggioranza afghani
In Turchia le recenti violenze nei confronti di siriani nel quartiere di Altındağ, in provincia di Ankara, hanno fatto salire il termometro dell'intolleranza. Le nuove migrazioni provenienti dall'Afghanistan potrebbero peggiorare la situazione
Dopo la recente riconquista di Kabul da parte dei talebani, Grecia e Bulgaria, i paesi UE di primo ingresso lungo la “rotta balcanica” si preparano ad una nuova possibile ondata migratoria proveniente dall'Afghanistan. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [22 agosto 2021]
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Tre paesi balcanici, Albania, Kosovo e Macedonia del nord si sono detti disponibili ad ospitare temporaneamente civili afgani in fuga dal paese dopo la caduta di Kabul nelle mani dei talebani vittoriosi. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [16 agosto 2021]
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Crescono gli episodi di intolleranza contro migranti e rifugiati in Turchia, alimentati da incertezza ed economia instabile. Una situazione che rischia di diventare esplosiva col previsto aumento degli arrivi dall'Afghanistan. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [14 agosto 2021]
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Secondo otto organizzazioni non governative che si occupano di tutela dei diritti umani, il meccanismo di monitoraggio delle frontiere recentemente annunciato dalla Croazia, non soddisfa gli standard necessari per garantire la supervisione indipendente del rispetto dei diritti umani e lanciano un appello alla Commissione europea
Da Lesbo, in Grecia, è arrivata in Italia una famiglia di richiedenti asilo attraverso un corridoio umanitario, grazie al lavoro di rete tra One Bridge to Idomeni, il Centro Salute per Immigrati (CESAIM), la Comunità di San Nicolò e Combonifem e prevede l’inserimento di una famiglia di profughi sul territorio veronese
Detenuti illegalmente, maltrattati, respinti con la violenza: il rapporto di Amnesty International "Greece: Violence, lies and pushbacks" denuncia ancora una volta gravi violazioni dei diritti dei migranti in Grecia. Un'intervista ad Adriana Tidona, ricercatrice dell'ufficio Europa di Amnesty
Diverse organizzazioni internazionali che si occupano di migrazione hanno inviato una lettera alla Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, in merito ai meccanismi indipendenti di monitoraggio delle frontiere dell'Ue di cui si sta discutendo in sede parlamentare nell'ambito del Patto su migrazione e asilo. Chiedono particolare attenzione al caso della Croazia
One Bridge to Idomeni è una onlus veronese che lavora sui confini europei della rotta balcanica, in supporto alle persone migranti. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato sabato 19 e domenica 20 giugno organizza a Verona, presso il Forte Sofia, due intense giornate di eventi pubblici
Ancora non sono partiti i lavori per la costruzione di un nuovo campo profughi sull'isola di Lesbo, in Grecia, dopo l'incendio che nell'autunno scorso distrusse il centro di Moria. E il rischio è arrivare nuovamente impreparati all'inverno. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [13 giugno 2021]
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Qual è l’atteggiamento della Croazia e dell’Unione europea nei confronti di migranti e rifugiati intrappolati alle frontiere esterne dell’UE? Lo spiega nel dettaglio Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa di Amnesty International
La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo. Un ciclo di incontri promossi dalla rete RiVolti ai Balcani che ospita il primo evento della serie "Il parlamento dei diritti", un progetto di OBC Transeuropa
La “rotta balcanica” continua a trasformarsi: un numero crescente di migranti – provenienti soprattutto dal Medio Oriente - tenta ora di entrare in Unione europea attraverso il confine tra Serbia e Romania. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [6 giugno 2021]
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Un recente rapporto sul traffico di persone e denaro nei Balcani occidentali, redatto dalla rete Global Initiative Against Transnational Organised Crime (GI-TOC), ha messo in luce la connivenza della polizia bosniaco-erzegovese coi trafficanti di migranti. Ce ne parla Anesa Agović, coordinatrice di GI-TOC per la Bosnia Erzegovina
Al via in Trentino la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi "Cambiamo rotta", dedicata al dramma dei migranti sulla rotta balcanica. La propongono sei realtà, coordinate dalla Diocesi di Trento, con un evento online di lancio sabato 29 maggio
Con la sospensione del budget di Frontex e l'avvio di una commissione parlamentare per fare luce sulle presunte violazioni dei diritti umani nei respingimenti illegali alle frontiere europee, il Parlamento europeo afferma la volontà politica di occuparsi dei diritti dei migranti. Ne parliamo con l'eurodeputato Pierfrancesco Majorino
In molti ricordano il caso della piccola Madina Hussiny, la bambina afghana che venne investita e uccisa da un treno a soli 6 anni, dopo che la polizia croata aveva respinto lei e la sua famiglia in Serbia. Ora la Corte costituzionale croata ha emesso una sentenza a favore della famiglia, confermando le violazioni dei diritti dei rifugiati in Croazia
A Trieste un'iniziativa della società civile punta l'attenzione sul tema dell'accoglienza, della solidarietà transnazionale e sulla necessità di costruire "l'anticonfine"