Trieste, città di frontiera, è l’ultima fermata della rotta balcanica. Nel 2023 i dati hanno registrato un incremento degli arrivi dei minori non accompagnati. Cosa vuol dire crescere lungo la rotta balcanica? Cosa succede una volta arrivati a Trieste? Un’analisi
Una rete di organizzazioni, attiviste e attivisti che operano insieme in solidarietà e supporto alle persone migranti in arrivo a Trieste dalla rotta balcanica ha avviato una nuova e urgente raccolta fondi. Con l'inverno sono peggiorate le condizioni di viaggio, dove le persone vengono respinte, torturate e deprivate dei loro beni fondamentali. E all'arrivo a Trieste si trovano a vivere in condizioni disumane
La Corte Costituzionale albanese ha sospeso la ratifica del controverso accordo tra Edi Rama e la premier italiana Giorgia Meloni sulla creazione di centri di accoglienza e rimpatrio per migranti sul suolo albanese, finanziati e gestiti dall'Italia. Le reazioni della politica albanese
Intervento in diretta di Gentiola Madhi di OBC Transeuropa sull’accordo sui migranti, firmato a Roma a inizio novembre da Edi Rama e Giorgia Meloni, e sull'avanzamento del processo di integrazione europea dell'Albania, alla trasmissione “Il Vaso di Pandora” (17 novembre 2023)
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"Viviamo in un’epoca in cui, purtroppo, i diritti umani vengono sempre più spesso calpestati a livello globale, e si dimentica che la tutela dei diritti fondamentali è un obbligo degli stati". Intervista con la ombudswoman croata Tena Šimonović Einwalter
Periodicamente il primo ministro albanese si occupa dei flussi migratori italiani. Ripassare quali siano le sue motivazioni è utile, anche perché questa volta, forse, ha esagerato. Un commento
Nell'incontro a Roma del 6 novembre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama hanno firmato un Protocollo d'intesa tra Italia e Albania in materia di gestione dei flussi migratori. Quanto realizzabile e quali le reazioni in Albania, per voce di Gentiola Madhi, di OBCT a "Marconi radio aperta" (9 novembre 2023)
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Il 6 novembre a Roma si sono incontrati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama. Al termine, hanno firmato un Protocollo d'intesa tra Italia e Albania in materia di gestione dei flussi migratori che fa già discutere. Le reazioni in Albania, per voce di Gentiola Madhi, di OBCT a "Nessun luogo è lontano" (7 novembre 2023)
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Il sistema di libera circolazione di Schengen viene sempre più spesso messo in crisi da sospensioni applicate da alcuni stati membri chiamando in causa la necessità di contrastare le migrazioni, spesso senza il riscontro dei numeri. La situazione in Croazia e Slovenia
La rete RiVolti ai Balcani denuncia che i controlli reintrodotti ai confini tra Italia e Slovenia dopo gli attacchi di Hamas non hanno come reale scopo il contrasto alla minaccia terroristica, misura che è noto essere totalmente inefficace, quanto tentare di dar parvenza di (non) legittimità a riammissioni e respingimenti. Se ne parla il 9 novembre in un webinar, in cui verrà fatto il quadro della situazione lungo la rotta balcanica
Posta al cuore della “rotta balcanica”, la Macedonia del nord è attraversata da molti migranti in cerca di una nuova vita in Europa. Alcuni di loro, però, hanno deciso di restare: ecco le loro storie
In attesa di attraversare il confine tra Serbia e Ungheria, la maggior parte dei rifugiati vive in campi informali fatti di tende e rifugi di fortuna nelle cosiddette “giungle” nel cuore della foresta. In migliaia tentano l'attraversamento verso l'UE, in gergo il "game", cercando di sfuggire alla violenza della polizia. Un reportage
Potrebbe essere la sceneggiatura di un thriller psicologico e invece quella che segue è la storia vera del giovane giornalista investigativo Stavros Malichudis, il quale è diventato involontariamente uno dei protagonisti del Watergate greco sulle intercettazioni. I suoi servizi, che gli sono valsi premi internazionali, vertevano sui rifugiati
Da quando la Croazia ha deciso di abolire il regime delle quote per i lavoratori stranieri, il loro numero è aumentato notevolmente e in particolare quello dei nepalesi. Dopo l’emorragia migratoria degli ultimi anni, i nuovi trend rappresentano per Zagabria una piccola rivoluzione
Stando ad alcuni dati e stime la Bosnia Erzegovina entro il 2060 potrebbe perdere persino il 75% della sua popolazione. Miodrag Pantović, studente presso la Facoltà di Geografia di Belgrado, ha svolto una tesi di master su questo fenomeno. Intervista
Nel 2022, secondo il Comitato Helsinki bulgaro, sul confine bulgaro-turco sono stati registrati almeno 5270 “push-back”, respingimenti illegali di migranti che tentavano di entrare in Bulgaria dalla vicina Turchia.
Su pressione dell’UE, la Serbia ha cambiato le regole sui visti per impedire ai cittadini indiani di utilizzarla come paese di transito. Lungi dal fermare i migranti, avvertono però gli esperti, questo non farà altro che alimentare il traffico di esseri umani
E' iniziata la raccolta fondi per coprire le spese di post-produzione e distribuzione del documentario "Il respiro di Sarajevo" promosso dall'Istoreto, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, di cui è prevista l'uscita a novembre 2023
Aperto il bando della II edizione del Master in Diritto e Politiche delle Migrazioni promosso dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, dalla Facoltà di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento per il prossimo anno accademico
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto l’illegittimità del respingimento di un minorenne afgano e richiedente asilo dal porto di Brindisi in Grecia. Ha ordinato alle autorità di consentire il suo ingresso in Italia, eventualmente attraverso il rilascio un visto per motivi umanitari. Un risultato raggiunto grazie a realtà della società civile
Le migliaia di braccianti romene e bulgare che lavorano nei campi di Italia, Spagna e Germania devono separarsi dai figli per mesi. La lontananza e la “maternità delegata” segnano i figli per sempre
In Grecia meno di un terzo dei minori non accompagnati ottiene l'approvazione della richiesta di asilo, più di due terzi rimangono senza documenti legali, esposti così al rischio di abusi e sfruttamento. Sono i dati che emergono dal report realizzato dal Consiglio Greco per i Rifugiati e Save the Children
La Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin annuncia l’apertura del bando per la prima edizione del "Premio Rotta Balcanica", nell’ambito del XX del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta e del trentesimo anniversario delle stragi di Mostar e Mogadiscio. Le opere vanno inviate entro il 21 ottobre 2023
Donne, e madri, che lasciano i figli al paese di origine per venire a lavorare in Italia. Sono circa un milione e ricoprono il ruolo di badanti, o meglio "addette alla cura della persona". Tra loro molte sono georgiane, indispensabili ma spesso invisibili, come emerge da un recente studio. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Per il danno inflitto a un cittadino pakistano richiedente asilo, trattenuto e respinto dall'Italia verso la Slovenia e poi a catena verso Croazia e Bosnia, il ministero dell'Interno dovrà risarcire 18.200 euro. Un'ordinanza, risultato di un lavoro di rete tra soggetti attivi a difesa delle persone in movimento lungo la rotta balcanica, che dimostra la grave illegalità delle 'prassi' poste in campo dal governo italiano e dai governi europei alle frontiere
"Seppellire il diritto d’asilo, cooperare con regimi autoritari, far annegare migliaia di persone ogni anno: nulla di questo è grave. Grave sarebbe se uno stato membro fosse obbligato ad accogliere un richiedente asilo contro la sua volontà". Con queste premesse come può l’UE celebrare la giornata mondiale del rifugiato?
Nel più grande naufragio avvenuto nel Mediterraneo negli ultimi anni, nella notte tra il 14 e il 14 giugno a 80 chilometri a sud-ovest del Peloponneso, sono morte 81 persone e centinaia i dispersi. In questa inchiesta di Solomon si sollevano interrogativi sulle responsabilità della Grecia, della Guardia costiera ellenica e dell'UE
Il Consiglio europeo per i rifugiati e gli esuli (ECRE) ha analizzato punto per punto l’accordo raggiunto lo scorso 8 giugno dagli stati membri dell’Unione europea sul nuovo patto sulla migrazione e l’asilo per riformare la normativa UE in materia di asilo
Di fronte alle crescenti difficoltà di ottenere un cambio di paradigma nelle politiche migratorie europee, con più solidarietà e rispetto dei diritti umani, le associazioni di giuristi in tutta Europa fanno rete per ottenere un cambiamento sul piano giuridico e sociale
Dedicato alle conseguenze delle guerre jugoslave, attraverso le storie di due generazioni di persone che hanno vissuto come rifugiati gran parte della loro vita, il corto documentario "Reznica", dopo l’anteprima italiana al "Pordenone Docs Fest" e quella al festival internazionale di documentari di Belgrado "Beldocs", avrà due importanti proiezioni in nord Italia