Le vane promesse dei numerosi partiti politici che si presenteranno alle imminenti elezioni amministrative in Albania rischiano solo di aumentare il numero delle astensioni
Il nostro corrispondente Dario Terzic ha partecipato ad una tavola rotonda tenutasi a Mostar il 26 agosto scorso sullo stato dei media in Bosnia Erzegovina. Una intervista con il segretario nazionale del Consiglio della Stampa
In era Tudjman, multe milionarie emesse in conseguenza di sentenze per la "sofferenza mentale" causata da articoli contrari al regime avevano portato alcune testate vicino alla bancarotta. Una proposta di legge potrebbe ora migliorare la libertà di stampa.
Sempre più produzioni italiane scelgono la Bosnia. In questi giorni una troupe sta girando a Mostar il film di prossima uscita "Delitto gotico". Il nostro corrispondente ha scambiato alcune battute con i due protagonisti, Barbara d'Urso e Marco Bonini.
Parole ritenute oscene bandite da TV e radio dalle 6 di mattina alle 11 di sera. Scoppia la polemica che fa emergere un preoccupante contrasto tra perbenismo e violenta discriminazione contro le minoranze.
La Serbia si trova a dirimere l'ennesimo scandalo, l'ex governatore della Banca Centrale accusa alcuni funzionari del governo di riciclaggio di denaro sporco. Uno degli accusati si richiama a Berlusconi.
Polemica sulla libertà di stampa. L'opposizione accusa il governo di controllare i media. Quest'ultimo si difende, ma anche dalla compagine governativa alcune voci denunciano che i mass media sono compromessi con il potere politico.
Diversi episodi segnalano una radicalizzazione del nazionalismo musulmano nella carta stampata in Bosnia Erzegovina. Il nostro corrispondente Dario Terzic ha incontrato il giornalista di Oslobodjenje Gojko Beric.
Il Papa da oggi è in Croazia. Nei prossimi giorni sarà in Bosnia. Ingenti le spese per la sicurezza: numerosi gli ordigni inesplosi ritrovati dove il Pontefice celebrerà la messa a Banja Luka.
Un ennesimo caso di pressione politica sui media. Il settimanale "Blic News" si trova ancora una volta a dover lottare contro le pressioni del potere. Reagiscono le associazioni dei media indipendenti.
Il consorzio tedesco WAZ, dopo la "positiva esperienza" con il quotidiano "Vijesti", sarebbe interessato a fare nuovi investimenti e ad acquistare l'unico quotidiano statale rimasto "Pobjeda", nonché altri quotidiani.
Osservatorio sui Balcani esprime la propria solidarietà alla emittente bresciana. Avviata una raccolta di fondi straordinaria per la ricostruzione della Radio
Da una Tv privata macedone è stata data notizia della vendita di tre tra i maggiori quotidiani macedoni alla tedesca WAZ, da tempo alla conquista dei Balcani. Tutti ne parlano, ma nessuno sa niente
La stampa greca e macedone lancia l'allarme: in Albania decine di casi accertati di SARS. Le immediate smentite da parte di OMS e governo albanese non sono bastate ad allentare la tensione tra i tre Paesi.
Un Appello a sostegno dello scrittore albanese Fatos Lubonja, censurato e poi denunciato dal suo editore per essersi dichiarato contro la guerra in Iraq.
Il caporedattore del quotidiano "Dan" è stato accusato da Carla del Ponte per aver rivelato, lo scorso anno, il nome di un testimone del TPI. Il caporedattore si difende dicendo che non è stato l'unico ad averlo fatto.
Nominati i candidati del Consiglio dell'Agenzia per la radiodiffusione. Pronto un pacchetto di leggi riguardanti la cultura e l'informazione, ma sembra presto per la legge sui media. Esclusa, nel frattempo, la commissione di indagine sui media.
Ancora sconosciuto il motivo dell'arresto dei due corrispondenti del quotidiano montenegrino. Si avanzano sospetti di connessione con ambienti criminali, l'associazione dei giornalisti del Montenegro protesta e ne chiede la liberazione.
Radio Rai - Gr Parlamento ospita lunedì 7 aprile un dibattito in diretta sui bambini e la guerra. Tra gli ospiti anche Nicole Janigro, del Comitato Scientifico dell'Osservatorio.
La NUNS ha mostrato una comprensione per lo stato di emergenza, ma anche una forte critica per la formazione di una commissione di indagine sul lavoro dei media serbi.
Human Rights Watch invita il governo serbo alla prudenza durante lo stato di emergenza al fine di non commettere violazioni dei diritti umani, del diritto alla difesa legale e della libertà di stampa.
Preoccupazioni da parte di due organizzazioni di controllo della libertà di stampa nel mondo a seguito della proclamazione dello stato di emergenza in Serbia. Una messa in guardia sulle possibilità di decisioni non democratiche.