Una morte sospetta quella di David Dragičević, ragazzo di 21 anni, rispetto alla quale le autorità della Republika Srpska non stanno dicendo tutta la verità. Ma sono ormai migliaia i manifestanti che ogni giorno, da un mese e mezzo, chiedono chiarezza
Da anni ESI e altri centri che si battono per i diritti umani denunciano l'operato corruttivo dell'Azerbaijan in seno alla PACE. Ora arriva l'ennesimo conferma che avevano ragione
Pubblicato un rapporto di Operazione Colomba sul fenomeno della vendetta di sangue in Albania. Vi si auspica una definitiva presa di consapevolezza da parte delle istituzioni albanesi
Condannato in appello presso il Tribunale internazionale dell’Aja per i crimini nella ex Jugoslavia, il leader del Partito radicale serbo si vanta dei crimini commessi e occupa un seggio in parlamento. Nonostante la legge non lo consenta
Il Tribunale dell'Aja è parzialmente tornato sui suoi passi relativamente all'assoluzione del marzo 2016 di politico serbo Vojislav Šešelj. Lo ha infatti condannato ieri a 10 anni di detenzione, che non dovrà scontare dato che ha trascorso all'Aja già un periodo superiore: dal 2003 al 2014, quando è rientrato in Serbia per motivi di salute.
Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale, decostruisce la bufala dell'assoluzione di Slobodan Milošević e una serie di luoghi comuni sulle guerre jugoslave degli anni Novanta
A dieci anni dalla fondazione di RECOM, l'iniziativa per la riconciliazione regionale nello spazio post-jugoslavo guarda al summit di Londra del luglio 2018 come momento per un rilancio sotto gli auspici del Processo di Berlino
Salvò migliaia di bambini dai campi del regime ustascia ma il suo nome rimase ai margini della memoria della Jugoslavia socialista per una biografia "non adeguata". La storia di Diana Obexer Budisavljević
L'omicidio del giornalista slovacco e della sua fidanzata ha a che fare molto probabilmente con l'accesso alle informazioni. Non è raro infatti che le istituzioni che ricevono una richiesta di accesso alle informazioni informino immediatamente chi è oggetto dell'inchiesta giornalistica
Altri due giornalisti del quotidiano Cumhuriyet sono stati rilasciati, mentre resta ancora in prigione Akın Atalay, amministratore delegato dello storico quotidiano turco
Intervista con Ceyda Ulukaya, giornalista ed ideatrice della prima mappa del femminicidio in Turchia, un originale e apprezzato progetto di data journalism
Il governo romeno prosegue senza indugio nella propria riforma della giustizia. Ed ora mette nel mirino la procuratrice anti-corruzione Laura Codruța Kövesi
La Commissione europea e il Parlamento europeo hanno dimostrato una certa apprensione per la riforma della giustizia di Bucarest. Tra le opzioni in campo quella di condizionare la concessione di fondi europei al rispetto dello stato di diritto
La Corte costituzionale turca si è espressa a favore della scarcerazione dei giornalisti Şahin Alpay e Mehmet Altan, arrestati dopo il tentato golpe del 2016. Ma le corti penali di Istanbul si stanno rifiutando di applicare la sentenza
I casi dei giudici Vučinić e Trešnjev, pressioni disciplinari nel primo caso e trasferimento nel secondo, aprono più di una domanda sull’ingerenza del potere politico sugli organi giudiziari serbi
Il genocidio di Srebrenica, la condanna di Mladić e la più giovane vittima di quei giorni. Un commento dai toni forti - che fa riflettere e lascia l’amaro in bocca- costato al suo autore numerose minacce di morte
Dopo la condanna di Mladić e il suicidio di Praljak una riflessione su quanto criminali e crimini della dissoluzione jugoslava tengano ancora in ostaggio il futuro dell'Europa
La sentenza definitiva di condanna del TPI a carico dei sei leader politici e militari croato-bosniaci, conferma i crimini perpetrati contro la popolazione non croata e l’implicazione della Croazia nel conflitto in Bosnia. L'analisi di Alfredo Sasso, collaboratore di OBCT (4 dicembre 2017)
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Non era scontato. Il Tribunale dell’Aja ha emesso una sentenza definitiva di condanna contro sei leader politici e militari croato-bosniaci. Il gesto suicida di Praljak, uno di loro, ha però nuovamente umiliato le vittime dei crimini degli anni '90
Il suicidio al Tribunale dell’Aja del generale croato bosniaco Slobodan Praljak ha scioccato l’opinione pubblica croata e lo stesso governo di Zagabria
Pesanti sentenze di primo grado contro il "gruppo di Kumanovo" responsabile dei gravi scontri con la polizia macedone nel maggio 2015. Un giudizio che però non rimuove le ampie zone d'ombra sulla vicenda
Il significato della sentenza all'ergastolo per genocidio e crimini di guerra emessa dal TPI a carico di Ratko Mladić, ex comandante delle forze serbo-bosniache, per voce del collaboratore di OBCT Alfredo Sasso (24 novembre 2017)
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Pochi media in Serbia si sono concentrati sulle motivazioni della condanna all’ergastolo per Ratko Mladić. Scarse le parole sui crimini compiuti dall’ex comandante, come se il passato non esistesse
Il collaboratore di OBCT Alfredo Sasso è intervenuto a Radio Colonia sulla condanna all’ergastolo dell’ex comandante delle truppe serbo-bosniache, Ratko Mladić, per crimini contro l'umanità e per il genocidio di Srebrenica (23 novembre 2017)
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La condanna all'ergastolo di Ratko Mladić ha provocato in Bosnia Erzegovina reazioni opposte, a causa di un mancato processo di elaborazione comune del passato. Alfredo Sasso, collaboratore di OBCT, ne parla a Radio Beckwith (23 novembre 2017)
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Ergastolo per genocidio e crimini contro l’umanità. È questa la sentenza emessa il 22 novembre dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia nei confronti dell’ex capo militare dell’esercito serbo-bosniaco
Wolfgang Petritsch è stato Alto Rappresentante in Bosnia Erzegovina fra il 1999 e il 2002. Un suo commento sulla condanna in primo grado all'Aja di Ratko Mladić