Tra i 136 siti web che verranno oscurati a seguito di una sentenza della terza corte penale di Ankara c’è anche il portale Bianet.org, nostro media partner dei progetti sulla libertà di stampa e di espressione. Online una petizione a favore del portale
Un tempo era la terza azienda della Bosnia Erzegovina per esportazioni, con la sua produzione di oltre 100.000 tonnellate di alluminio all’anno e quasi un migliaio di dipendenti nello stabilimento di Mostar. Ora, la Aluminij, è praticamente fallita. Chi è responsabile di questo disastro industriale?
Ogni 5 agosto in Croazia si celebra il "colpo finale" della cosiddetta Guerra patriottica. A distanza di 24 anni purtroppo c'è ancora strumentalizzazione delle vittime, numeri delle vittime discordanti e poca giustizia
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha deciso di dare la priorità ad un caso portato avanti dalla Wikimedia Foundation contro il blocco di Wikipedia in Turchia
Delusione e rabbia tra le associazioni delle vittime per la sentenza della Corte suprema olandese sugli eventi di Srebrenica del luglio ‘95. La corte ha infatti stabilito che lo stato ebbe “una responsabilità molto limitata” per la morte di circa 350 uomini bosniaci musulmani
Il genocidio di Srebrenica non accadde per caso, iniziò molto prima che si manifestasse in tutto il suo orrore. Prese forma quando nel discorso pubblico si è iniziato a disumanizzare l'altro
L’11 luglio a Srebrenica verranno tumulati i resti di 33 persone tra le centinaia di cui si cercano ancora le tracce nelle fosse comuni. Alla funzione parteciperanno anche seimila persone provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei, che dall’8 luglio faranno la Marcia della Pace percorrendo, al contrario, un tratto del percorso fatto allora da chi tentò di scappare
Le morti di Dženan e David sono solo alcuni dei “casi silenziati”, i tanti episodi di malagiustizia che stanno agitando la Bosnia Erzegovina negli ultimi anni. Da qui è sorta una delle poche mobilitazioni capaci di attraversare i confini amministrativi e quelli cosiddetti “etnici” del paese nel dopoguerra
Oggi si chiude a Poznań il vertice annuale del Processo di Berlino. Presenti anche i rappresentanti di molte organizzazioni della società civile, tra cui REKOM, che da anni si batte per istituire una commissione regionale sui crimini di guerra e sull'accertamento delle vittime dei conflitti della disgregazione jugoslava
In varie città della Bosnia Erzegovina, dal 28 maggio al 2 giugno, si è tenuto un importante festival di storia che vede radunati un centinaio di storici della regione. Quest’anno però History Fest è diventato un caso di tensione etno-politica
Dopo giorni di tensione il governo sostenuto dall'oligarca Plahotniuc si dimette e quest'ultimo lascia il paese. Ma non sparisce il suo apparato di potere e influenze
Il Montenegro continua ad essere afflitto da grossi problemi legati alla criminalità e alla corruzione, che vedono protagonista in prima persona l'élite al potere. Ne parla Dejan Milovac vice direttore della ong MANS
Uno scandalo di corruzione coinvolge il presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, un poliziotto e uomo d’affari. L’ennesimo episodio del malfunzionamento dello stato in Bosnia Erzegovina e i tentativi per insabbiarlo
Il 31 maggio 1992 le autorità serbo-bosniache di Prijedor imposero ai cittadini non-serbi di portare al braccio una fascia bianca. In migliaia vennero poi rinchiusi nei lager, più di 3mila uccisi. Dal 2013, ogni 31 maggio si tiene a Prijedor e in altre città europee come Trento, la "Giornata internazionale delle fasce bianche", per manifestare contro ogni discriminazione
Anche quest'anno, il 31 maggio, si scende in piazza a Trento per la "Giornata Internazionale delle fasce bianche". Per dire no a tutte le guerre, contro ogni discriminazione. Per ricordare chi, quel 31 maggio del 1992 a Prijedor in Bosnia Erzegovina, è stato obbligato a portare una fascia bianca al braccio e venne poi deportato e ucciso
Negli ultimi vent'anni troppo poco si è investito in giustizia transizionale, una delle chiavi per uscire dalle narrative nazionaliste. Un cambio di passo non può prescindere dall'appoggio convinto dell'Unione europea. Una tesi di laurea. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Ivo Atlija è uno dei superstiti del massacro avvenuto a Briševo nel 1992 in Bosnia Erzegovina ed ha testimoniato in diversi processi tenutisi al Tribunale dell’Aja. Lo abbiamo intervistato
L'ex presidente romeno Ion Iliescu sarà processato per crimini contro l'umanità, insieme ad alti membri della leadership politica e militare che guidò la rivoluzione del 1989 contro il dittatore comunista Nicolae Ceaușescu. Le reazioni nel paese
L'ex presidente romeno Ion Iliescu sarà processato per crimini contro l'umanità, insieme ad alti membri della leadership politica e militare che guidò la rivoluzione romena del 1989 contro il dittatore comunista Nicolae Ceaușescu.
L'ex leader dei serbi di Bosnia è stato condannato all'ergastolo dal Tribunale internazionale dell'Aja. Tuttavia la sentenza non sarà purtroppo un'occasione per dialogare su quanto accaduto negli anni '90
Ogni anno a Bleiburg, cittadina austriaca, vengono commemorati con una messa i collaborazionisti dei nazisti e i civili - in ritirata - uccisi dai partigiani nel maggio 1945. Quest’anno però la Chiesa austriaca ha detto stop
Ieri il MICT (Meccanismo residuale per i tribunali penali internazionali) ha condannato in appello all'ergastolo l'ex leader dei serbo bosniaci durante la guerra degli anni '90. Mentre Karadžić sconterà la pena in uno stato per ora sconosciuto, le sue idee purtroppo continuano a circolare
Intervista al collaboratore di OBCT Alfredo Sasso sulla condanna all'ergastolo del leader dei serbo-bosniaci, Radovan Karadžić, per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio emessa oggi dalla corte d’appello del Meccanismo residuale per i tribunali penali internazionali (20 marzo 2019)
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Alle ore 15.00 di oggi la corte d’appello del Meccanismo residuale per i tribunali penali internazionali (MICT) ha dichiarato l'ex leader dei serbo-bosniaci durante il conflitto in Bosnia Erzegovina Radovan Karadžić colpevole di genocidio e crimini contro l'umanità condannandolo al carcere a vita. La sentenza è stata emessa da una corte formata da 5 giudici e presieduta da Vagn Prüsse Joensen.
Zelanti ed estesi controlli fiscali su alcuni media serbi si rivelano come un mezzo per esercitare pressioni sui “disubbidienti”. Il caso dei media di Niš in questa inchiesta del Centro per il giornalismo investigativo della Serbia
Da sei anni un ampio programma di sviluppo rurale ha assorbito dieci miliardi di euro dal bilancio nazionale. Ma i villaggi restano nel fango ed i loro abitanti in miseria. Un'inchiesta di Recorder.ro
Da più settimane il movimento civico “97.000 Odupri se!” scende in piazza contro il sequestro del Montenegro da parte di Milo Đukanović e del suo clan. Giovani accusati dal governo di “tradire la nazione”. Il commento dello scrittore Muharem Bazdulj
Uno studio dell'OSCE appena pubblicato raccoglie una lunga serie di dati sulle violenze subite da circa 16 milioni di donne nei paesi dell’est e del sud-est Europa
Per anni Marija Lukić ha subito molestie sessuali dal suo capo, Milutin Jeličić Jutka sindaco di Brus. Marija ha trovato la forza di denunciarlo, ma è stata licenziata ed ha subito ulteriori minacce. La giustizia per ora latita, Jeličić gode di protezione dall'alto
In Croazia in questi mesi sono avvenuti numerosi casi di violenza contro le minoranze, razzismo, incitamento all'odio. E in alcuni casi hanno visto coinvolti minori, con gli adulti che, invece di difenderne i diritti e l'integrità, li utilizzano in modo strumentale