Misure preventive per migliorare l'edilizia urbana. Accanto all'ottimismo del sindaco della capitale albanese, Edi Rama, il prestigioso progetto di uno studio francese di architettura urbanistica
Il figlio dell'ex Presidente guida una eterogenea compagine che vorrebbe dedicare a Tudjman una piazza ed un monumento nel centro della capitale, di fronte alla piazza Maresciallo Tito. I cittadini di Zagabria non sembrano gradire
L'Albania sotto pressione statunitense pensa di raddoppiare la propria presenza in Iraq, contraria l'opposizione. Sconvolta dagli ultimi avvenimenti sul teatro di guerra mediorientale l'opinione pubblica, ora, è più timorosa e meno favorevole all'impegno
I risultati preliminari delle elezioni presidenziali macedoni. In testa il candidato del socialdemocratici e attuale premier, Branko Crvenkovski, il quale dovrà confrontarsi col candidato della VMRO, Sasko Kedev, al ballottaggio del 28 aprile
Nei prossimi giorni la risposta della Commissione Europea alla candidatura di Zagabria. L'affare Gotovina resta il principale ostacolo nella strada verso Bruxelles. Possibili scenari in caso di sconfitta del governo.
Le giornate violente di marzo hanno reso la situazione kossovara ulteriormente complessa. Quale il destino di questa area dei Balcani? Alma Lama, corrispondente dell'Osservatorio, sonda alcune ipotesi.
La Bulgaria è entrata nell'Alleanza Atlantica. Grandi festeggiamenti in tutto il Paese che a molti hanno ricordato la retorica del passato. "Da un Grande fratello ad un altro", ha commentato qualcuno in merito all'avvicendamento tra URSS ed USA.
La recente crisi in Kosovo impone una riflessione sull'andamento del processo di pace nella intera regione. In Bosnia si avvicina il secondo anniversario del mandato dell'Alto Rappresentante Ashdown. Uno sguardo sullo stato delle cose nel Paese.
C'è chi non sa per chi votare, non perché non conosce i candidati, ma perché ha ormai perso la fiducia nei politici che si ricordano degli elettori solo quando si arriva al momento delle votazioni
La Romania è da poche settimane membro della NATO. Ma Bucarest aveva già iniziato con entusiasmo ad adempiere alle proprie responsabilità nei confronti dell'Alleanza: soldati rumeni sono già in Bosnia, Afghanistan ed Iraq.
Una inattesa virata filoeuropeista, aperture nei confronti delle minoranze e dialogo con il Tribunale dell'Aja hanno caratterizzato la prima fase del fragile governo del neo premier HDZ. Ancora assente una prospettiva per rilanciare lo sviluppo del Paese.
Con la legge da poco adottata riguardante gli aiuti alle famiglie degli imputati dal TPI, il nuovo premier si tira addosso parecchie critiche. La società civile urla il ritorno al passato mentre gli USA sospendono gli aiuti economici
Gli ultimi incidenti in Kosovo hanno mostrato il delicato equilibrio in cui si trova l'intera regione balcanica. La prossima esplosione coinvolgerà la Macedonia?
Fonti e studi ufficiali avvertono della situazione di estrema povertà che regna nel paese. I politici si accusano reciprocamente, la gente sta sempre peggio e il livello di corruzione sale alle stelle
I ritornanti serbi in Croazia chiedono di poter rientrare in possesso delle proprie case, occupate per lo più da profughi bosniaci. Il governo di Zagabria escogita una soluzione inedita: condivisione delle abitazioni. La proposta appare di corto respiro.
La situazione economica in Macedonia è talmente difficile che influisce sulla sopravvivenza stessa dei cittadini. Se alcuni scelgono la soluzione estrema del suicidio, gli altri diventano abili nella lotta per la sopravvivenza
Alcuni attacchi ad edifici religiosi non hanno incrinato un quadro generalmente stabile. Preoccupazione per i possibili effetti di una modifica dello status del Kosovo. Le reazioni dei rappresentanti politici bosniaci e internazionali.
Così vicino ma così lontano. E' questo lo slogan del nuovo rapporto tra la Romania ed i suoi vicini, precisamente con quelli che non sono in corsa verso l'Ue.
Un commento basato sulle dure parole dello scrittore albanese Ismail Kadarè: chi ha messo il Kosovo a ferro e fuoco, colpendo il principio della multietnicità, ha spazzato via i sogni immediati di indipendenza
Anche la Croazia ha partecipato alla giornata internazionale per la Pace, con una manifestazione nella piazza principale di Zagabria contro il possibile invio di truppe in Iraq. L'iniziativa è stata organizzata dalla coalizione "Basta con le guerre".
Uniti nella condanna delle violenze, divisi sulle possibili conseguenze della crisi kosovara. Le posizioni di alcuni analisti e dei politici della Macedonia. Per i cittadini una grande tensione, presto dimenticata
Martina Iannizzotto ha lavorato per quattro anni in Serbia occupandosi di sfollati dal Kossovo. Ha lasciato Belgrado qualche mese fa. Commenta per Osservatorio quanto avvenuto la scorsa settimana.
Traduciamo e pubblichiamo un articolo di Jean-Arnault Dérens, giornalista e direttore di Le Courier des Balkans, sito francese 'cugino' dell'Osservatorio sui Balcani.
Per la prima volta Belgrado è appoggiata dalla comunità internazionale per il suo comportamento nei riguardi del Kosovo e, dal 1999, ora più che mai coltiva con ottimismo l'idea che la provincia non divenga uno stato indipendente
Le dichiarazioni ufficiali della leadership politica di Tirana sulle preoccupanti vicende nel confinante Kosovo. La popolazione albanese segue con molta apprensione le vicende in corso mediante le dirette dei TG
Dopo gli incidenti della scorsa notte nelle capitali serbe, ieri ci sono state diverse manifestazioni di protesta per gli accadimenti in Kosovo. In diverse città del paese parecchie persone si sono riversate nelle piazze e nelle strade per manifestare
Gli incidenti di queste ore in Kossovo vengono da lontano. E il bombardamento Nato iniziato il 24 marzo 1999 non ne è estraneo. Un commento dell'Osservatorio sui Balcani.
Ad un anno dalla morte del premier serbo sono ancora molte le zone d'ombra legate alla tragica vicenda, lento e irto di ostacoli sembra anche il processo in corso contro gli accusati dell'omicidio.
Le preoccupazioni che l'allargamento europeo rischi di creare una nuova cortina di ferro tra chi è nell'Unione e chi ne resta fuori sono, secondo IWPR, eccessive. Una traduzione di un loro articolo.