Tanya Mangalakova, nostra corrispondente da Sofia, interviene sulla vicenda legata alla scissione interna alla chiesa ortodossa bulgara con una esaustiva cronaca di quanto avvenuto in questi giorni
Il Paese ha contribuito alla ricostruzione del Ponte di Mostar, distrutto nel 1993 dall'artiglieria croata, ma la sottile arcata di pietra proietta ancora la propria ombra su Zagabria. Dissidio Mesic-Sanader in occasione della inaugurazione ufficiale
Nel quadro dell'iniziativa "Acqua fonte di pace", organizzata a Mostar dal Contratto mondiale per l'acqua e da diverse organizzazioni italiane e bosniache, abbiamo intervistato Selim Beslagić, già Sindaco di Tuzla e oggi parlamentare bosniaco
Nostra intervista a Teofil Pančić, editorialista del settimanale belgradese "Vreme", in occasione dell'uscita del suo libro "Boscimani urbani": il futuro della Serbia tra clericalismo, nazionalismo e società civile
Chi ha amato Il Vecchio amerà anche questo. Ma non si può ritenere che oggi siano definitivamente sconfitte le posizioni di chi l'ha odiato fino a distruggerlo. Per adesso, con le sue pietre ancora troppo bianche, il Ponte è solo un ponte. Una possibilità
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto della manifestazione fatta a Belgrado dalle Donne in Nero nell'anniversario della strage di Srebrenica, e del loro viaggio al memoriale di Potočari l'11 luglio
Venerdì 23 luglio si terrà a Mostar la cerimonia di inaugurazione dello Stari Most. Attesi presidenti e capi di Stato. Sabato 24 la giornata dell'acqua. Dalla ricostruzione fisica alla ricostruzione sociale?
La inaugurazione dello Stari Most simboleggia prima di tutto la messa in scena della riconciliazione in Bosnia Erzegovina. Ma il lutto non è ancora stato elaborato e il processo richiederà più tempo.
La incredibile vicenda di un giornalista condannato al carcere per diffamazione, fermato all'ingresso del penitenziario dall'intervento del Ministro della Giustizia che ne paga la cauzione. La solidarietà dei colleghi, la corruzione del sistema.
La LNM, gruppo anglo-indiano con sede alle Antille Olandesi, ha acquisito l'intero sistema di produzione di acciaio del Paese, terzo più grande kombinat della ex Jugoslavia, subentrando allo Stato senza pagarne la proprietà: una privatizzazione da nababbi
Pronte o meno, stanno arrivando: le forze di pace dell'Unione Europea potrebbero subentrare al mandato della Nato in Bosnia alla fine dell'anno. Un articolo tratto da Transitions On Line
Dalla rivoluzione dell'89 è la prima volta che le elezioni locali assumono così tanto peso. Non solo perché nel novembre prossimo si voterà anche per il Parlamento, ma anche perché iniziano a farsi sentire gli effetti del decentramento amministrativo.
La mancata collaborazione con l'Aja ferma il cammino internazionale della Bosnia al vertice Nato di Istanbul, nonostante le aperture del governo della Republika Srpska su Srebrenica. Ashdown dimette 60 politici e funzionari. Negoziati per la resa di Karadzic?
Osmo Lipponen, ambasciatore OSCE in Albania, termina il suo incarico con un anno di anticipo. E sono in molti a Tirana a non voler nascondere la gioia ...
A distanza di due anni dall'ultimo presidente della repubblica, Milan Milutinović, consegnatosi all'Aja nel 2002 e le successive tre tornate elettorali fallite, finalmente la Serbia elegge il suo presidente: il leader del DS, Boris Tadić
Una giornata di approfondimento per discutere della Bosnia di Dayton. Il delicato e complesso assetto istituzionale del Paese, il ruolo della comunità internazionale e dei politici locali, i rischi di instabilità alla luce dei recenti scontri nel Kossovo
Nell'ambito della giornata che la redazione di Osservatorio ha dedicato alla Bosnia di Dayton abbiamo ritenuto utile tradurre le voci critiche di due degli intellettuali più noti del paese, intervistati dal settimanale DANI
Un legale di Skopje, ex giornalista, annuncia in pubblico una storia incredibile: funzionari della NATO e del Tribunale dell'Aia avrebbero pagato dei testimoni per fornire prove false sui crimini di guerra nel 2001. Da Skopje la nostra corrispondente
Da una parte i media kossovari, dall'altra il TMC, organismo internazionale che regolamenta e monitora i media locali agendo per migliorare la loro professionalità. Un dibattito sulla libertà d'informazione nella travagliata Provincia del sud est Europa
È bufera tra gli organi della stampa albanese, gli editori e la classe politica. Al centro dello scontro una nuova proposta di legge sul conflitto di interessi, tesa a regolare il rapporto fra editoria, politica ed economia
Una giornata di approfondimento per discutere della Bosnia di Dayton. Il delicato e complesso assetto istituzionale del Paese, il ruolo della comunità internazionale e dei politici locali, i rischi di instabilità alla luce dei recenti scontri nel Kosovo
Più di 6000 persone hanno votato a Prijedor alle elezioni europee. Le prime in un Paese non UE. 'C'è voglia d'Europa, ma di un'Europa che sappia rispondere ai bisogni e ideali dei suoi cittadini' ricorda Patrizia Bugna dell'ADL di Prijedor.
In Slovenia da quattro anni il governo di centrosinistra sta cercando di far approvare una legge che legalizzi il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Con poca convinzione e tra mille timori. Un articolo tratto da Le Courrier des Balkans. Di Jure Trampus (Mladina), traduzione a cura di Elena Malinovska Visnar (Le Courrier des Balkans).
Rimpianto di una migliore qualità della vita e espressione di appartenenza ad un comune milieu culturale, la jugo-nostalgia esula da una sfera unicamente politica e coinvolge vecchi e giovani. Che ora dicono: "Era meglio".
Si è concluso il primo turno per l'elezione del presidente della Serbia. Il candidato più votato è il nuovo leader dei Radicali, ma a poca distanza dal candidato del Partito democratico. Il ballottaggio del 27 giugno si terrà tra questi due candidati
I cittadini bosniaci tifano Europa, come rivela un recente sondaggio. E' questa la via d'uscita dalla impasse in cui si trova la Bosnia di Dayton? Un aggiornamento sulla situazione interna e sul cammino internazionale del Paese
I magistrati della regione di Sofia denunciano: basta con le pressioni dell'esecutivo. Ma i media sottolineano come anche tra le toghe dilaghi la corruzione. La riforma della giustizia bulgara: un macigno sulla strada verso l'UE.
Mancano pochissimi giorni alle elezioni presidenziali in Serbia e la campagna elettorale, che non è stata proprio fair, giunge al termine. Un editoriale del quotidiano belgradese "Danas" alla vigilia delle elezioni.