Inquietante manifestazione filo ustascia a Zara, salutata dal presidente del consiglio comunale cittadino. La polizia non interviene. Sempre più diffuse nel Paese opinioni revisioniste sul carattere "positivo" del regime del criminale Pavelić. Venerdì la decisione della Commissione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE
Rappresentante della coalizione "Povratak" (Ritorno) nella Assemblea del Kosovo tra 2001 e 2004, a capo della Lista Serba per il Kosovo e Metohija nel corso delle recenti elezioni, Oliver Ivanović è uno dei principali esponenti politici dei Serbi del Kosovo. Nostra intervista
Contro i pronostici Traian Basescu, candidato della coalizione di centro-destra, ha vinto il ballottaggio per la carica di Presidente della Romania. Il Paese esce col fiato sospeso dalla campagna elettorale più dura degli ultimi 15 anni e si chiede chi riuscirà a raggiungere la maggioranza necessaria a governare i prossimi 4 anni e portare la Romania nell'UE.
Al primo turno la coalizione attualmente all'opposizione aveva perso, ma di poco, rispetto a quella attualmente al governo. Ma nel ballottaggio per la carica di Presidente si sta profilando la rivincita. Un dato resta certo: nessuna possibile coalizione di governo avrà una maggioranza solida in Parlamento.
Da comandante dell'UCK a primo ministro. La brillante carriera di Ramush Haradinaj sembra però essere arrivata al capolinea. In molti in Kossovo si aspettano un suo trasferimento all'Aja.
Belgrado verso la crisi politica per le irregolarità emerse nella privatizzazione della Knjaz Milos, la maggiore delle acque minerali del Paese. Vorrebbero comprarla la francese Danone, in cordata con la star della pallacanestro Vlade Divac. La gara d'asta però ha scavalcato in maniera poco ortodossa gli altri concorrenti. Un articolo di Igor Fiatti dal quotidiano "Il Manifesto". Il titolo originale del seguente articolo è :"Le bollicine nel canestro".
La Belgrado ufficiale proprio non ha mandato giù l'elezione di Ramus Haradinaj come primo ministro del Kosovo. Numerose le reazioni contro l'ex comandante dell'UCK, da Belgrado ritenuto uno dei maggiori responsabili dei crimini di guerra contro la popolazione serba del Kosovo
Il 2 dicembre scorso, una cerimonia a Sarajevo ha segnato il passaggio ufficiale di consegne in Bosnia Erzegovina dalla missione militare Nato (SFOR) a quella guidata dalla Unione Europea (EUFOR). La lotta alla criminalità organizzata, da molti percepita oggi come il problema principale del Paese, sembra tuttavia restare in secondo piano. Pubblichiamo l'inchiesta realizzata dall'Institute for War and Peace Reporting
A poche settimane dalle elezioni presidenziali, la Croazia si avvia verso una crisi istituzionale per le divergenze tra Mesić e Sanader sulla direzione dei servizi segreti. Gli 007 croati non sembrano aver perso il vizio di operare al di fuori della legge e di pedinare i giornalisti, nella tradizione inaugurata dal regime tuđmaniano
In questi giorni si sta tenendo in Serbia e Montenegro un censimento sugli sfollati interni, profughi e rifugiati presenti sul territorio. Siamo andati a vedere a Kraljevo come vivono le persone che da anni hanno abbandonato le proprie case
Per la prima volta dopo anni di parate in stile sovietico, Tirana festeggia in pompa magna la liberazione del paese. La capitale albanese celebra per tutta la notte il giorno della liberazione dal giogo nazi-fascista. Polemiche sulla data dell'evento
Sono in molti a speculare sulla partecipazione degli ex attivisti di Otpor nella crisi Ucraina, tanto che la stampa li descrive come "esportatori di rivoluzioni". Ma qual è la verità di tutto questo? Ne parliamo con alcuni di loro
Alcuni incidenti oscurano il miglioramento delle relazioni tra Serbia e Croazia, reso evidente dalla recente visita di Sanader a Belgrado. Un collegamento telefonico diretto tra i due governi aiuterà la comunicazione tra gli ex nemici. Serbi e Croati faranno di nuovo parte di uno stesso Stato, sostengono gli analisti, ma questa volta la capitale sarà Bruxelles
Scampato ieri sera ad un attentato il presidente serbo Boris Tadić. Nessuna ferita, molto spavento. Riportiamo le poche notizie per ora disponibili relative all'accaduto
Ha vinto la coalizione al governo, guidata da Nastase, attuale premier. Ma è una vittoria di misura che assomiglia tanto ad un pareggio e l'opposizione se otterrà al ballottaggio del 12 dicembre la poltrona di Presidente potrà anche riuscire a formare un governo di minoranza. In ogni caso non sarà un governo stabile quello a cui toccherà guidare la Romania verso il 2007 e l'integrazione nell'Unione europea.
Gli exit poll danno al ballottaggio nelle presidenziali Nastase e Basescu. Per il Parlamento vicinissime le due coalizioni contendenti: l'Unione, attualmente al governo, e l'Alleanza. Si aspettano ancora i risultati dello scrutinio dei voti.
Dopo la sospensione del dibattito in corso nel parlamento montenegrino sulla controversa centrale idroelettrica di Buk Bijela, la quale causerebbe l'inondazione di una parte del canyon del fiume Tara, sembra che le spinte del governo siano rallentate. Attese le analisi sull'impatto ambientale
Continuano ad essere incerti i passi da fare dopo il boicottaggio elettorale della maggioranza dei Serbi del Kosovo. Indecisioni che si riflettono anche sul potere di Belgrado, dove prosegue il disaccordo tra il premier e il presidente
La sua tragica incompetenza e il suo gigantesco entusiasmo hanno portato Adnan Terzic in una situazione, a prima vista, paradossale: proponendo le proprie dimissioni, cerca ad ogni costo di conservare la sua poltrona di presidente del Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina
Ancora turbolenta la scena politica macedone, dopo il fallito referendum sull'autonomia locale, giungono come doccia fredda le dimissioni del premier Hari Kostov. Un fatto piuttosto insolito nella politica macedone, ora alle prese con la rielezione di un nuovo premier
Dopo aver riconosciuto la responsabilità delle proprie forze armate nella strage di Srebrenica, e le dimensioni del massacro, il governo della Republika Srpska ha nei giorni scorsi espresso ufficialmente le proprie scuse per quella vicenda. Si è aperto un percorso di riconciliazione in Bosnia Erzegovina? Ne parliamo con Amor Mašović.
Il tribunale dell'Aja sta compiendo indagini su Ramush Haradinaj, che in questi giorni potrebbe diventare il prossimo Primo ministro del Kossovo. Un articolo tratto da TOL.
Uno scandalo dai contorni poco chiari vede coinvolto il premier Fatos Nano, accusato di traffico d'armi da un deputato, Nikolle Lesi, editore del quotidiano "Koha Jone". La vicenda finisce in parlamento e il premier in procura
Cresce, all'interno del Paese e a livello internazionale, il disagio rispetto ai poteri, insindacabili e senza controllo, dell'Alto Rappresentante in Bosnia. Un aggiornamento dall'Institute for War and Peace Reporting
La persistente latitanza del generale croato ricercato per crimini di guerra mette a rischio il percorso di adesione di Zagabria alla Unione Europea. Martedì prossimo relazione di Carla Del Ponte al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il premier Sanader temporeggia
Una recente inchiesta statistica rileva l'ampissima diffusione delle idee autoritarie tra la popolazione bulgara. Paradossalmente è l'elettorato di sinistra a essere più ricettivo nei confronti di un autoritarismo considerato in genere patrimonio della destra
A margine del convegno di Campolongo Maggiore su "La giustizia internazionale nei conflitti balcanici", la Procuratrice Capo del Tribunale dell'Aja, Carla Del Ponte, ha incontrato alcuni giornalisti presenti. Le domande si sono incentrate in modo particolare sul processo Milosevic. La trascrizione del colloquio
Fallito il controverso referendum sull'abrogazione della nuova legge sul decentramento amministrativo, varata dal governo all'inizio di quest'anno. I motivi vanno rintracciati nella scarsa affluenza alle urne e nell'improvviso riconoscimento degli USA del nome "Repubblica di Macedonia"
Il Ministero degli Esteri coinvolto nell'ennesimo scandalo finanziario. Incerta la reazione del Premier Sanader, mentre il Paese è in piena campagna elettorale per le presidenziali, previste per il 2 gennaio. La cronaca dei fatti dal nostro corrispondente
L'Albania ha accolto con molto favore la rielezione del presidente americano George W. Bush. Un'accoglienza calorosa, condivisa da gran parte della stampa locale. L'Albania sembra però non schierarsi con Repubblicani o Democratici ma piuttosto con gli USA. Sempre.