Sulla stampa di Tirana vengono pubblicate notizie riguardanti la sedicente Armata nazionale albanese, lo scopo della quale è la creazione di uno stato etnicamente omogeneo dei territori albanesi dei Balcani
Ogni giorno più di 50 persone si fanno cancellare dal registro dei cittadini della Bosnia Erzegovina. Dalla fine della guerra ad oggi sono circa in 20.000 ad aver preso questa decisione
Il presidente croato si scusa in pubblico per i crimini commessi dai cittadini croati nei confronti della popolazione serba in risposta ad una medesima dichiarazione del presidente della Serbia e Montenegro nei confronti dei cittadini Croati.
Il sistema mafioso organizzato in Croazia dai nazionalisti dell'HDZ per gestire la guerra, il processo di privatizzazione e le proprie campagne elettorali. Un reportage di Drago Hedl.
Le vane promesse dei numerosi partiti politici che si presenteranno alle imminenti elezioni amministrative in Albania rischiano solo di aumentare il numero delle astensioni
Nel mese di novembre dovrebbe tenersi il primo censimento montenegrino dopo il 1991, durante i preparativi non sono mancate polemiche e strumentalizzazioni, con l'attiva partecipazione della chiesa serba ortodossa
Il nostro corrispondente Dario Terzic ha partecipato ad una tavola rotonda tenutasi a Mostar il 26 agosto scorso sullo stato dei media in Bosnia Erzegovina. Una intervista con il segretario nazionale del Consiglio della Stampa
In era Tudjman, multe milionarie emesse in conseguenza di sentenze per la "sofferenza mentale" causata da articoli contrari al regime avevano portato alcune testate vicino alla bancarotta. Una proposta di legge potrebbe ora migliorare la libertà di stampa.
Un commento di Michele Nardelli in merito alla vicenda Telekom Srbija, che sta imperversando sui media italiani. " ... la questione di fondo è che l'affaire Telekom Srbija è stato prima che un malaffare un esempio di cattiva politica".
Un'editoriale pubblicato nei giorni scorsi su Koha Ditore, il quotidiano più letto in Kossovo, a firma del suo vice-direttore Agron Bajrami. Traduzione a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
Piccoli incidenti generano nuove tensioni in Croazia tra Serbi e Croati. La destra croata soffia sul fuoco della paura, preparandosi per le elezioni. Ma i Serbi nel paese sono ormai meno del 5%.
Un breve reportage di Davide Sighele, dell'Osservatorio sui Balcani, da Gorazdevac, enclave serba in Kosovo occidentale. Alcune impressioni in seguito al funerale dei due giovani serbi uccisi lo scorso 13 agosto.
La settimana scorsa è stata segnalata sui media di tutto il mondo la terminata ricostruzione del Ponte di Mostar, distrutto dall'esercito croato bosniaco nel 1993. Un commento del nostro corrispondente sulla ennesima inaugurazione del "Vecchio"
Un articolo di Željko Cvijanović sulle difficoltà del governo serbo e sulle possibilità di riscattare la fiducia dei cittadini con l'annunciato processo agli accusati dell'omicidio del premier Djindjic
Le importazioni del paese continuano a crescere mentre ristagnano sia le esportazioni che il consumo interno di prodotti nazionali. Sotto accusa il governo e le politiche degli istituti di credito, in maggioranza di proprietà di gruppi stranieri
Il mancato raggiungimento del quorum necessario alla votazione del Piano d'azione per l'armonizzazione dei sistemi economici di Serbia e Montenegro, pone in discussione la stabilità stessa dell'unione delle due repubbliche.
Mentre i politici si preparano a lanciare la campagna elettorale , si registrano ancora alcune impreparazioni e imprecisioni riguardo le schede elettorali e i dati anagrafici degli elettori
Un commento a caldo sui fatti di Gorazdevac scritto dal noto giornalista kosovaro Veton Surroi, per il suo giornale "Koha Ditore". Parole che suonano come un'accusa al presidente del Kosovo Ibrahim Rugova.
Benché siano stati posti al centro dell'agenda del nuovo amministratore internazionale, i dialoghi tra Pristina e Belgrado sembrano sempre più lontani. Riportiamo inoltre le reazioni provenienti dall'Albania e la dichiarazione del governo serbo.
Un quadro d'insieme dei rapporti tra Bulgaria e Iraq redatto sulla base di quanto apparso sulla stampa bulgara negli ultimi due mesi: soldati in missione di pace, ricostruzione post bellica e restituzione del debito iracheno
Secondo il presidente del parlamento montenegrino e il leader del partito serbo G17 plus, sarebbe meglio che le due repubbliche tentassero un avvicinamento alla UE in modo separato. Non la pensa così Javier Solana
Un commento di Claudio Bazzocchi alla recente e rumorosa critica del centro di ricerca ESI sull'operato dell'Alto Rappresentante per la Bosnia- Erzegovina.
La lotta interna al Partito Socialista, ovvero lo scontro tra Ilir Meta e Fatos Nano, lascia irrisolta la nomina del ministro degli esteri. Nel frattempo ci si chiede quale sarà il destino del Partito Socialista
Secondo le dichiarazioni del settimanale scandalistico bulgaro "168 chasa" presto in Bulgaria, così come in altri paesi dell'Europa orientale, verranno dislocate diverse basi militari USA
Un centro di ricerca di Berlino è fortemente critico nei confronti del ruolo dell'Alto Rappresentante in Bosnia. The Guardian pubblica in merito un articolo e s'accende il dibattito. Traduzione di Osservatorio, articolo di IWPR.
Il recente sondaggio realizzato dall'agenzia Strategic Marketing mostra un sensibile calo di fiducia nell'attività del governo, rispetto alle percentuali relative al periodo immediatamente successivo all'omicidio del premier Djindjic