Diritti umani

Bulgaria: Presidente e Premier, in guerra per la guerra

21/03/2003 -  Anonymous User

La Bulgaria è al fianco degli USA. Ma è scontro tra le istituzioni bulgare ed il Presidente Parvanov si è fortemente opposto ad un intervento militare diretto. Resta profonda la divisione tra opinione pubblica, contro la guerra, e Governo.

Tribunale dell'Aja: nuove critiche alla Croazia per il caso Gotovina

18/03/2003 -  Anonymous User

La Procura internazionale vuole che Ante Gotovina, il responsabile della 'operazione tempesta, sia consegnato all'Aja e processato per i suoi crimini

L'omicidio Djindjic sciocca la Croazia

18/03/2003 -  Anonymous User

Cordoglio e indignazione espressi dai politici croati, che cominciano a temere anche per la propria sicurezza.

Finché c'è guerra, c'è speranza. Ong in attesa di "emergenze"

13/03/2003 -  Anonymous User

Uno sferzante articolo a firma di Giulio Marcon, Presidente ICS, pubblicato sul settimanale Carta. Un ulteriore contributo al percorso di dibattito avviato dall'Osservatorio sulla cooperazione allo sviluppo

Rapporto di Amnesty International sulle sparizioni in Bosnia Erzegovina

12/03/2003 -  Anonymous User

E' il momento di porre fine all'impunità per le sparizioni: pubblichiamo il comunicato stampa di Amnesty

Montenegro: primo dibattito pubblico sulla violazione dei diritti umani

03/03/2003 -  Anonymous User

In Montenegro, la scorsa settimana, su iniziativa del settimanale 'Monitor' e di alcune ONG locali, si è svolto il primo dibattito pubblico sulle violazioni dei diritti umani. Il dibattito è coinciso con la ricorrenza del sequestro di Strpci.

Collaboratore di Tudjman presto interrogato dagli inquirenti del Tribunale dell'Aja

24/02/2003 -  Drago Hedl

L'interrogatorio di Sarinic potrebbe rivelare verità nascoste sugli accordi Milosevic-Tudjman oltre a chiarire alcuni aspetti della guerra in Croazia

Bulgaria: una ricerca sulle scuole di sostegno

29/01/2003 -  Anonymous User

Un'indagine critica del Comitato di Helsinki bulgaro condotta sulle scuole di sostegno, istituzioni obsolete e inadeguate, che ospitano bambini con ritardi mentali. La ricerca appena pubblicata, solleva l'esigenza di nuove regole per questi bambini.

Jasenovac: conferenza internazionale a Gerusalemme

24/01/2003 -  Anonymous User

Richiesta la tutela da parte dell'Unesco sui luoghi dove sorgeva il campo di sterminio ustascia

Diritti umani in BiH versione post 11 Settembre

22/01/2003 -  Anonymous User

Presentato dal Comitato Helsinki per i diritti umani della Bosnia Erzegovina il rapporto 2002

Serbia: tribunali locali e crimini di guerra

14/01/2003 -  Anonymous User

Due i processi che dovrebebro essere indagati dai tribunali della Serbia, il caso Cvjetan e il sequestro di Sjeverin. Tuttavia alcuni analisti considerano i tribunali locali ancora impreparati per i crimini di guerra contro i civili.

Processo Plavsic: alcuni commenti

23/12/2002 -  Anonymous User

Non c'è solo il processo Milosevic in corso a L'Aja. Cosa dicono i media balcanici sul processo a Biljana Plavsic, ex Presidente della Republika Srpska? Un sommario delle principali posizioni.

Macedonia: 3.000 lavoratori in sciopero

25/11/2002 -  Anonymous User

Si bloccano minatori, operai e colletti bianchi. Richiedono che almeno vengano pagati loro gli arretrati accumulati in questi anni.

"Come ho ucciso un santo", censura della NATO?

15/11/2002 -  Anonymous User

Una troupe gira una scena di protesta contro la presenza NATO in Macedonia e viene bloccata per più di due ore da una pattuglia della missione internazionale. I rappresentanti NATO si scusano ma molti in Macedonia credono nella censura.

Il massacro di Sjeverin, dieci anni dopo

28/10/2002 -  Anonymous User

A dieci anni di distanza si richiama alla memoria il crimine contro 16 civili, sequestrati e brutalmente uccisi da un gruppo di paramilitari. Ora arrivano le accuse e un film per non dimenticare.

Minacce ai giornalisti serbi che testimoniano all'Aja

25/10/2002 -  Anonymous User

Dejan Anastasijevic e Jovan Dulovic hanno deciso di testimoniare all'Aja contro il regime di Milosevic. Ora subiscono intimidazioni a volte da parte degli stessi colleghi. Alcune associazioni di giornalisti denunciano il clima che si è venuto a creare.

Bulgaria: discriminazione e disabilità mentale

12/10/2002 -  Anonymous User

"Lontano dagli occhi della società". Un rapporto Amnesty International sulla discriminazione sistematica delle persone con disabilità mentale in Bulgaria.

Biljana Plavsic: mi dichiaro colpevole

04/10/2002 -  Anonymous User

Biljana Plavsic si dichiara colpevole rispetto ad alcune delle accuse che le vengono mosse dal Tribunale dell'Aja. Quali le reazioni a questa sua nuova resa di posizione?

Republika Srpska: "Solo 1.800 i morti di Srebrenica"

05/09/2002 -  Nicole Corritore

L'ufficio della Republika Srpska per i rapporti con il Tribunale Internazionale ha redatto il dossier sui fatti di Srebrenica. In esso si nega la scomparsa di quasi 8.000 civili.

Cooperazione decentrata e diritti umani: due bandi per finanziamenti UE

22/08/2002 -  Anonymous User

Scadranno nel prossimo autunno due bandi per finanziamenti indetti da EuropeAid. A disposizione 80 Mil. di €. Tra i Paesi prioritari Bosnia, Albania e Federazione Yugoslava.

Croazia: siamo anche noi criminali?

16/08/2002 -  Anonymous User

La scoperta di corpi che probabilmente appartengono a serbi nel villaggio di Paulin Dvor potrebbe sollevare questioni scottanti per la Croazia.
Abbiamo tradotto un articolo di Drago Hedl - IWPR

Living the conflict: Is there peace without reconciliation? The role of cooperation in post-war

11/08/2002 -  Anonymous User

How many humanitarian interventions, how many reconstructed houses and schools, how many "after war" development projects have been carried out throughout the modern tragedy of our times? But how much time has been dedicated to the reconstruction of peace? Peace, not just as in "absence of war", but a more profound peace which we can call reconciliation?

How many wars just barely quieted down are we dragging along, where causes have not been removed and in the collective consciousness, like in the minds of the people, the desire for revenge broods? How many conflicts are destined to re-explode more violently and brutally than before?

And how many times in our daily lives does conflict leave behind rancor, the want for revenge or even only of removal, without the capability to investigate the profound causes of the conflicts as well as ourselves? How many times have we heard ourselves say, in the lands violated by wars, but even in the course of our daily lives, "let's look ahead", that "the dead bury the dead", almost as if the wounds could heal themselves without being medicated? And how much has the sense of guilt favoured closing ourselves inside our absolute truths, irreconcilable truths narrated by victims of a same war?

In the elaboration of conflict lies the key to a just peace that matures, not in the demonizing of the other, of the "enemy", but through dialogue and understanding. One must invest in the elaboration of conflict?

One has the impression instead that cooperation and international intervention - also when avoiding invasive modes of approach and promoting good mutual relationships from the bottom upwards - only scrape the surface of conflicts.

The repercussions of a war remain therefore unexplored, especially for what regards their impact on the life of a community. If in fact, programmes of psychological support for the elaboration of war traumas are already taking place on an individual level, it is the collective dimension the one dramatically undealt with: understanding what has happened, reconstructing a common past which rises above the divisions of war, accepting the full history of the event...

It is thus important to involve those who concretely operate in the field of international solidarity and people's diplomacy in the reflection on the conflict elaboration - as last year conference on a critical account of the 10 years of cooperation with the Balkans.

We consider in fact that it is not possible to keep on reconstructing houses, without facilitating the reconstruction of communities and socialities. In order for conflicts to evolve in a non violent way, we must deal with the past. Or even more simply only in responding to the past we can become responsible for the future. This is the meaning of the National Convention that the Observatory on the Balkans intends to promote next fall; a new challenge but also the "simple" conviction that there can not be peace without reconciliation, nor reconciliation without the elaboration of conflict.

PROGRAMME - Rovereto (Trento, Italy)

Friday 6th December

15:00 - Round table with researchers and experts - Civic Museum

Living the conflict: theory and practice for the elaboration of the evil
A possibile peace, between justice and reconciliation, experiences of South Africa, Balkans and Middle-East

Greetings
Alwiyn Figgins, Consul-General South African Consulate in Milan

Interventions
Marcello Flores, University of Siena
Jakob Finci, Krug '99 of Sarajevo
Drinka Gojković, Director of the documentation Centre "Wars from 1991-1999" in Belgrade
Salman Natour, Emile Touma Institute - Haifa
Elisabetta Noli, Amnesty International Italian Section

Moderator
Tonino Perna, University of Messina

Theatrical Performances - Teatro alla Cartiera

'Beyond the Wall' - 20.45 and 22.30 (2nd performance)
Photographs by Livio Sinigalliesi, play by Agnese Bocchi, Silvia Briozzo, Giulietta Debernardi, Anna Fascendini, Luca Cubani, Michele Losi

'Shota. Serb, Albanian, Bosniac and rom women: daily resistance strategies' - 21.30
Play by and with Soledad Nicolazzi

Saturday 7th December

9:00 - National Convention - Italian Historic Museum of War

Living the conflict: history, memory and identity for a cooperation beyond the barriers
A debate on co-operation based on the analysis of two case studies on the (non) elaboration of conflict in Croatia, Bosnia and Herzegovina and Kosovo, with the participation of NGOs volunteers and other protagonists of international co-operation

Morning: Greetings and introduction

Co-operation and reconciliation: sythesis of the roundtable
Marianella Sclavi, University of Milan

Living the Conflict: a case in Bica and Grabać (Klina), Kossovo
Alessandro Rotta, CeSPI

Living the Conflict: a case in Bijelo Polje (Mostar), Bosnia Herzegovina
Claudio Bazzocchi, Observatory on the Balkans

Afternoon:

Some positive experiences

Open debate and conclusions

Other appointments for the citizens and local schools

Peace areas, images of war in the Public Library
A significant number of photographs out of the 120 which compose 'Beyond the wall - an exhibition of war photographs of the reporter Livio Senigalliesi - will be displayed on the occasion of the inauguration of the new branch of the Civic Library of Rovereto. At the same time, there will be a book display on peace and war, reconciliation and elaboration of the conflict.
5th and 6th December, Civic Library

The siege of memory. Libraries and new wars
Mr Jacob Finci's participation to the conference of the Observatory will allow a reflexion on the significance of libraries in a context of war and after war, with particular reference to the Library of Sarajevo, destructed during the war and now being reconstructed. In this context, it will be possible to show the project of the Contemporary Art Museum Ars Aevi of Sarajevo, which is supported by the Modern Art Museum of Rovereto and Trento.
Thursday 5 December at 6 pm, Civic Library

Guided interactive workshops with high schools
Two workshops have been organised with various classes from high schools of Rovereto on Friday 6 December, 8.30 - 10.30. The workshops will be conducted by the experts of Scarlattine Theatre, in the new areas of the Civic Library of Rovereto.

Photographs and reconciliation. A photographic experience of young Albanians and Serbians in Kossovo
At the same time as the inauguration of the Civic Library of Rovereto and the National Conference of the Observatory on the Balkans there will be another exhibition, as a result of a photographic workshop organised by the Tavolo trentino con il Kossovo, in collaboration with the photographic Club L'Immagine in Pec/Peja, Kossovo. This project involves young Albanian students of the local Art School and young people of the Serb enclave of Gorazdevać. The promoters of the project have selected some significant photographs and the exhibition will contemporarily open in Pec/Peja and Rovereto.
6th - 10th December 2002 from 3.30 to 6.30 pm (on Saturday and Sunday also from 10.00 to 12.00), Sala Multifunzionale, Palazzo Podestà

Bulgaria: minorenni lavorano duramente per quattro soldi

09/08/2002 -  Anonymous User

Molti i bambini bulgari vittime dello sfruttamento minorile, molti abbandonano la scuola e cercano guadagni miseri nei ristoranti e nei bar.

La guerra moderna come malattia della civiltà. Un libro.

01/08/2002 -  Mauro Cereghini

E' uscita da poco un'antologia curata da Nicole Janigro sul tema delle nuove guerre. Un contributo per capire dieci anni di violenze nei Balcani, ma anche le attuali e forse prossime guerre globali

Serbia: bruciati in piazza i quotidiani Danas e Politika

24/07/2002 -  Anonymous User

I membri di un gruppo che si rifà alle milizie cetniche accusa i due quotidiani di essere anti-serbi. E minaccia altre iniziative.

Verità e riconciliazione nei Balcani: alcuni articoli

20/07/2002 -  Anonymous User

Anche nei Balcani si è iniziato a parlare in questi anni di Commissioni sulla Verità e sulla Riconciliazione, sulla falsariga di quanto avvenuto in Sud Africa. Ma l'urgenza di rielaborare il conflitto per poi superarlo è sentita solo da circoli ristretti.

Alle "Donne in nero" impedito di commemorare Srebrenica

19/07/2002 -  Anonymous User

Alcune attiviste serbe avrebbero voluto partecipare alla commemorazione del massacro di Srebrenica ma sono state bloccate al confine dalla polizia serbo-bosniaca.

Si salva la missione ONU in Bosnia e s'affossa il TPI?

16/07/2002 -  Anonymous User

Raggiunto un compromesso con gli Stati uniti sull'immunità delle proprie truppe rispetto al TPI. L'Onu rimarrà quindi in Bosnia sino alla fine del 2002 quando verrà sostituita dall'UE.
Un editoriale di Danilo Zolo.

Primo Gay Pride a Zagabria

28/06/2002 -  Anonymous User

Per la prima volta gay, lesbiche e tutti coloro i quali si battono contro le discriminazioni sfileranno nelle strade della capitale croata. Per portare alla luce i problemi di una comunità troppo spesso ancora ghettizzata.

Bulgaria: il Parlamento si scandalizza sugli omosessuali

26/06/2002 -  Anonymous User

"Il codice penale bulgaro dicrimina gli omosessuali", dichiara il Parlamento Europeo. Ma ad una proposta di emendamento del codice penale molti parlamentari insorgono.