Un poco ambizioso "mercato economico regionale" e un ipotetico "piano verde" per il 2050. Sono gli unici passi in avanti del vertice di Sofia che martedì ha riunito i leader dei Balcani occidentali nell'ambito del Processo di Berlino. Un incontro reso più difficile dai diverbi tra Bulgaria e Macedonia del Nord.
“V come Vendetta”? No, “V come Vagina”. Questo il titolo di un libro illustrato di educazione sessuale recentemente pubblicato in Bulgaria e diretto principalmente a ragazze e giovani donne. Una pubblicazione che non è passata inosservata, provocando reazioni discordanti ed (ri)accendendo un dibattito che - nel paese - resta scomodo.
Poco più di due ore: tanto sono durati stamattina il dibattito e il voto nel parlamento di Sofia che hanno sanzionato il rimpasto di governo voluto dal premier Boyko Borisov dopo due settimane di proteste di piazza.
Ogni estate, in Bulgaria, riprende la battaglia per le coste del Mar Nero: con buona parte del litorale già cementificato, le aree protette sono sotto continuo assedio da parte di chi vuole accaparrarsi gli ultimi lembi di spiaggia ancora disponibili.
Venerdì 17 aprile la polizia bulgara ha arrestato tre persone ritenute gli esecutori materiali dell'aggressione al giornalista Slavi Angelov, caporedattore del settimanale “168 Chasa”, picchiato selvaggiamente di fronte alla propria abitazione lo scorso 17 marzo.
Sono settimane molto difficili, in Italia purtroppo drammatiche, segnate a livello mondiale dalla crisi sanitaria provocata dall'epidemia di coronavirus.
È stato attaccato con spranghe di ferro in pieno centro a Sofia: Slavi Angelov, caporedattore del settimanale “168 Chasa” è stato vittima ieri sera di un'aggressione violentissima, legata con tutta probabilità alla sua attività professionale.
Sarà l'economista bulgara Kristalina Georgieva la nuova direttrice del Fondo Monetario Internazionale. Il suo si prospetta come un mandato pieno di sfide, che vanno dalla guerra commerciale USA-Cina alla lotta a ineguaglianze e cambiamenti climatici.
I parlamentari europei eletti in Romania e Bulgaria fanno valere il loro peso molto più dei colleghi di tanti altri paesi, comprese l’Italia e la Francia. A dirlo è un indicatore messo a punto da VoteWatch Europe , il principale sito di riferimento per il monitoraggio dell’attività degli europarlamentari.
È stato sottoscritto oggi a Marrakech, in Marocco, il Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM), documento non vincolante voluto dalle Nazioni Unite per gestire i processi migratori, dal livello locale a quello globale.
Polizia e procura di Ruse, città Bulgara sul Danubio, lavorano “a tutte piste” per risalire all'assassino di Viktoria Marinova, conduttrice e direttrice amministrativa della tv locale TVN, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto sulle rive del grande fiume sabato 6 ottobre
Con una controversa sentenza, lo scorso 27 luglio la Corte costituzionale bulgara ha deciso che la Convenzione di Istanbul, approvata nel 2011 dal Consiglio d'Europa con l'intento di prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, va contro i principi della Costituzione.
Inizialmente era stato concepito come una seconda versione del summit di Salonicco durante il quale, nel 2003, la Commissione europea guidata a Romano Prodi lanciò in modo deciso la prospettiva di integrazione dei Balcani occidentali.
Anche in Bulgaria l'estate 2017 è stata segnata da alte temperature e siccità, condizioni che hanno facilitato lo scoppiare di incendi anche di vaste proporzioni. La situazione più drammatica nel sud-ovest del paese, dove nei giorni scorsi le fiamme hanno divorato centinaia di ettari di bosco nella regione del canyon del fiume Struma nei pressi di Kresna.
Spinto soprattutto dal forte sviluppo dei flussi turistici, il traffico sul "Ponte del Danubio", che supera il grande fiume tra le città di Ruse e Giurgiu, rispettivamente in Bulgaria e Romania, ha conosciuto negli ultimi anni un vero boom.
Nell'andamento dei flussi turistici in Europa, la crescita corposa e costante dei Balcani come meta di viaggi e vacanze costituisce una delle tendenze più significative degli ultimi anni. Nel periodo 2013-2016, sei sono i paesi europei dove i pernottamenti dei turisti stranieri sono aumentati ogni anno a un tasso superiore del 10%: Islanda a parte, si tratta esclusivamente di paesi balcanici (Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo e Romania). L'unico paese della regione che pare rimanere ai margini del boom turistico in corso è la Bulgaria, anche se la situazione sta cambiando.
Il 1 marzo in Bulgaria si festeggia l'arrivo di "Baba Marta", personaggio folklorico che - sotto forma di vecchietta dall'umore variabile e capriccioso - rappresenta il mese di marzo, la fine dei mesi freddi e l'arrivo della primavera.
Ai confini esterni dell'Unione europea, alla frontiera tra Bulgaria e Turchia, gruppi di autoproclamanti “difensori dell'Europa” pattugliano i boschi alla ricerca di migranti che tentano di entrare nel paese, per poi proseguire lungo la “rotta balcanica” verso i paesi ricchi dell'UE.
Nell'ambito della 28esima edizione del Trieste Film Festival, sabato 28 gennaio è stato assegnato il Premio OBC Transeuropa per il miglior documentario all'opera del regista bulgaro Tonislav Hristov.
Si chiama “EU Border and Coast Guard Agency” la nuova agenzia europea per il rafforzamento del controllo dei confini comuni europei, approvata lo scorso luglio dal parlamento europeo su proposta della Commissione.
“Il destino dell'Unione europea non si decide a Bruxelles, ma sulla frontiera bulgaro-turca”. Questo il messaggio lanciato dai premier di Bulgaria e Ungheria, Boyko Borisov e Viktor Orbán, che ieri hanno visitato congiuntamente il confine bulgaro-turco, ispezionando la barriera anti-migranti attualmente in fase di completamento.
In principio era la politica turca dei “zero problemi con i vicini”, la visione dell'allora ministro degli Esteri (ora premier) Ahmet Davutoğlu di uno spazio di collaborazione pacifica nel proprio estero vicino.
Sono morte congelate nella neve nei pressi dalla cittadina di Malko Tarnovo, poco dopo aver attraversato il confine tra Turchia e Bulgaria. Una donna e una ragazza di forse quindici anni, probabilmente afgane, sono state rintracciate – quando già era troppo tardi – da pattuglie della polizia di frontiera bulgara nel tardo pomeriggio di sabato 6 febbraio.
“Abbiamo visto la macchina della polizia e abbiamo cominciato a correre. Un ragazzo ha urlato e quando ci siamo girati abbiamo visto il cane che lo mordeva, trascinandolo per almeno 15 metri. Poi sono arrivati otto poliziotti, che hanno iniziato a picchiarlo […]. Poi un altro poliziotto mi ha colpito sulla testa col calcio della pistola. Sanguinavo copiosamente […]. Ci hanno preso due telefonini, i soldi e le scarpe nuove. Poi ci hanno trasportato fino al confine, e a forza di bastonate ci hanno fatto riattraversare il confine con la Turchia”.
Il tramonto cala sui quartieri meridionali della capitale bulgara Sofia, mix di "block" socialisti e architettura abitativa contemporanea. Sullo sfondo, le basse alture della "Lozenska Planina".
Si allontana, a data da destinarsi, la prospettiva dell'ingresso di Romania e Bulgaria nell'area Schengen. La questione doveva essere discussa nel prossimo Consiglio “Giustizia e affari interni” dell'UE, previsto in Lussemburgo l'8 ottobre.
Francesco Martino, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso, ha realizzato un servizio per il canale europeo Arté TV sulla libertà di stampa in Bulgaria.