Kadin Most, quando i sultani regalavano ponti

10 dicembre 2021

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Non lontano dalla città di Kjustendil, nella Bulgaria occidentale, sorge "Kadin Most", il "ponte del giudice", uno dei più suggestivi costruiti in Bulgaria durante i secoli in cui il paese è stato parte integrante dell'impero ottomano.

Kadin Most - fmartino/OBCT

La sua architettura elegante sovrasta le acque spesso violente del fiume Struma, con cinque arcate che si allungano sul corso d'acqua per circa cento metri di lunghezza.

“Per ordine di Isak Pasha", recita il bassorilievo in caratteri arabi ad una delle estremità del ponte, "uno dei più grandi e generosi visir, che fa molte buone cose con animo nobile e sincero […] si è deciso di costruire in questa parte del paese questo ponte benedetto, perché i viaggiatori possano attraversarlo senza balzelli. Che Dio onnipotente possa riempire la sua vita di felicità e gaiezza. Anno 874 (1470 d.C.)”.

A dispetto dei dati storici, come spesso accade, numerose leggende sono fiorite nei secoli sulla costruzione del ponte. Secondo una delle più note, l'ordine sarebbe venuto direttamente dal sultano Murad durante una delle sue spedizioni di guerra nei Balcani.

Proprio dove ora sorge il ponte il suo esercito avrebbe incontrato un corteo nuziale, che non sarebbe fuggito di fronte ai soldati. Anzi la sposa, con coraggio, si sarebbe fatta avanti per omaggiare il sultano. Murad, colpito, avrebbe allora domandato alla giovane un regalo, e la sposa avrebbe chiesto il ponte di granito che ancora oggi collega saldamente le due rive del fiume.


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