Bulgaria, i rifugiati ucraini rischiano di restare senza un tetto sulla testa

30 marzo 2022

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Anche se non confina direttamente con l'Ucraina, la Bulgaria continua a ricevere profughi in fuga dalla guerra. Secondo gli ultimi dati, dall'inizio dell'invasione russa sono più di 125mila i cittadini ucraini arrivati nel paese.

Centro di accoglienza per rifugiati ucraini a Varna - fmartino/OBCT

Molti da qui hanno deciso di proseguire verso altre destinazioni, ma almeno 58mila sono attualmente presenti sul territorio bulgaro. Una parte consistente, circa 40mila, hanno trovato sistemazione negli alberghi e nelle strutture turistiche lungo le rive del Mar Nero.

La lentezza nelle procedure di registrazione e nell'attribuzione dello status di protezione umanitaria potrebbe però presto portare a seri problemi. Il governo ha infatti stanziato fondi che coprono le spese di alloggio fino al 31 marzo.

Tutti quelli che a quella data non hanno ricevuto lo status da quel momento dovrebbero pagare per le stanze che occupano: per i tanti arrivati senza alcun mezzo, questo potrebbe significare il rischio di rimanere senza un tetto sulla testa.

Gli uffici allestiti per la registrazione nelle città sul Mar Nero lavorano con estrema lentezza, e molti tra i profughi viaggiano fino a Burgas o a Sofia per tentare di regolarizzare la propria posizione in tempi rapidi. Fino ad oggi, solo poco più di 16 ucraini hanno ricevuto lo status di protezione umanitaria.


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