Con grande coraggio e determinazione l’attrice serba Milena Radulović ha denunciato pubblicamente le violenze subite quando era bambina dall’allora insegnante di recitazione Miroslav Mika Aleksić. Il suo gesto ha incoraggiato altre testimonianze e Aleksić è finito sotto inchiesta
Per sferrare un attacco politico a Vjosa Osmani, presidente ad interim del Kosovo, il ministro degli Interni Agim Veliu non ha lesinato insulti sul suo aspetto fisico. È accaduto in questi primi giorni di campagna elettorale in vista delle legislative anticipate previste per il prossimo 14 febbraio.
L'Ucraina è uno dei pochi paesi dove la maternità surrogata è legale e commerciale. Agenzie e cliniche private offrono questi servizi alimentando il cosiddetto “turismo dell’utero in affitto”. Molte donne ucraine lo fanno per denaro, ma a quale prezzo?
C'è un filo che collega le esperienze delle donne di Armenia e Azerbaijan, in conflitto da anni, ed è proprio il rifiuto della guerra. Gruppi organizzati di donne di entrambi i paesi rifiutano l’idea militarista e patriarcale che alimenta stereotipi di genere
In alcune zone dell'Azerbaijan lunghi periodi di siccità sono ormai la norma e non l'eccezione. A farne le spese soprattutto le donne contadine. Ed il governo continua a puntare su coltivazioni ad alto utilizzo di risorse idriche, come il cotone
Il libro #Žene BiH [Donne della Bosnia Erzegovina], realizzato da Amila Hrustić Batovanja, Hatidža Gušić e Masha Durkalić, raccoglie oltre 50 biografie illustrate di donne bosniaco-erzegovesi che hanno spostato i confini della libertà femminile, scrivendo nuove pagine della storia della Bosnia Erzegovina
Nel 2017 EDJNet faceva il punto sulla violenza di genere in Europa, ricercando e soppesando vari indicatori. Il primo ostacolo contro cui si scontrò l’analisi fu l’assenza di dati: alcuni paesi membri dell’Unione Europea non riconoscono il femminicidio come categoria di reato e, per questo, non raccolgono dati a riguardo.
Una recente protesta di piazza contro la decisione del tribunale di Zara di liberare dalla custodia cautelare cinque giovani accusati di aver violentato e ricattato una ragazzina di 15 anni ha riacceso l'attenzione sulle violenze di genere in Croazia
La violenza domestica in Armenia è purtroppo ancora socialmente accettata. Ma per fortuna, anche le istituzioni, stanno iniziando ad affrontare il problema. La storia di Gayane
Dal 2007 l'Unione europea consente agli stati membri di ridurre la cosiddetta Tampon Tax, cioè l'Iva applicata ai prodotti per l'igiene femminile. Molti paesi, incluse Italia e Croazia, continuano però ad applicare la stessa aliquota che riservano al vino e alle sigarette
In Armenia la discriminazione sul lavoro basata sull'età è un problema serio, come dimostrano le testimonianze di Karine, Karen e Anna. Una proposta di legge che cambierebbe la situazione è però in fase di discussione in parlamento
Per anni Marija Lukić ha subito molestie sessuali dal suo capo, Milutin Jeličić Jutka sindaco di Brus. Marija ha trovato la forza di denunciarlo, ma è stata licenziata ed ha subito ulteriori minacce. La giustizia per ora latita, Jeličić gode di protezione dall'alto
Mentre sempre più donne scelgono di entrare in politica nella "Nuova Armenia" rivoluzionaria, il movimento femminista è di fronte a un dilemma: trasformare il sistema patriarcale dall'interno o dall'esterno?
In Europa gli stereotipi sessisti ostacolano la diffusione di efficaci strumenti di contrasto alla violenza di genere. Nel 2018 la ratifica della Convenzione di Istanbul è stata respinta da Bulgaria e Slovacchia. Ma anche dove la ratifica c'è stata, l'applicazione spesso procede a rilento
Paula Petričević, attivista dell’associazione “Anima” di Kotor e ombudswoman del quotidiano Vijesti di Podgorica, è una delle poche femministe in Montenegro a lottare da anni per i diritti delle donne e per l’uguaglianza sociale
Le donne costituiscono quasi la metà dei siriani che si trovano sotto protezione temporanea in Turchia. Ma oltre alle difficoltà derivanti dalla propria condizione di profughe si trovano spesso a fare i conti con violenze sessuali e una realtà patriarcale
"Se fossi un ragazzo" è il titolo di un romanzo scritto da Haki Stermilli nel 1936, che esplora il mondo interiore di una ragazza e il suo pensiero rivoluzionario sull'emancipazione delle donne nella società patriarcale albanese
Nessuna donna è mai stata a capo di nessun partito albanese in Macedonia e non è andato meglio per le colleghe della comunità macedone, sono infatti solo due i casi in cui una donna ha guidato un partito
Nonostante la loro massiccia partecipazione alla Rivoluzione di velluto, in Armenia le donne continuano ad occupare le posizioni più svantaggiate nella sfera politica, nel mercato del lavoro, nell'educazione e nella sfera domestica
In Armenia, la mela rossa, oltre ad essere un frutto, è un simbolo. Il simbolo della verginità delle ragazze. Nella tradizione armena le ragazze non devono avere relazioni sessuali con nessuno prima del matrimonio
Salari molto bassi e disoccupazione hanno portato molte donne armene a cercare lavoro nei paesi confinanti. Anche in Turchia, considerato “un paese nemico”
Le donne del Caucaso sono spesso costrette a fare i conti con commenti e proposte umilianti da parte di estranei, palpeggiamenti e peggio ancora. E se il problema sembra universale, le tutele giuridiche sono universalmente assenti
Intervista con Ceyda Ulukaya, giornalista ed ideatrice della prima mappa del femminicidio in Turchia, un originale e apprezzato progetto di data journalism
Metà dei paesi UE non ha ancora ratificato la Convenzione contro la violenza sulle donne. Il Parlamento europeo e la Commissione sono decisi a farvi aderire l'Unione europea in quanto tale: sarebbe la premessa di una vera politica europea contro le violenze
Sono migliaia e spesso laureate. Ma il percorso di studi delle donne ucraine in Italia non viene quasi mai valorizzato. Ci sono però storie che vanno in controtendenza
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Parlamento Europeo richiama l'attenzione sulla condizione femminile nell'ambito delle migrazioni forzate e promuove l'adozione di una prospettiva di genere nei diversi ambiti delle politiche d'asilo.