Annunciata tregua tra Armenia e Azerbaijan, dopo i bombardamenti di due giorni fa in territorio armeno ben oltre l'area del Nagorno Karabakh. Uno sviluppo preoccupante, da cui emerge la volontà di Baku di imporre proprie condizioni in un contesto internazionale che valuta favorevole. L'analisi di Giorgio Comai, esperto d'area di OBC Transeuropa (15 settembre 2022)
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A seguito di attacchi al proprio sistema informatico l'Albania ha accusato l'Iran e ha interrotto ogni relazione diplomatica. Sullo sfondo il conflitto per l'ospitalità data al gruppo iraniano anti-ayatollah Mek
Il conflitto, anche armato, tra Armenia e Azerbaijan non si è mai spento, ma la violazione del cessate il fuoco avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 settembre è una delle più gravi dal 2020. L'analisi di Marilisa Lorusso, collaboratrice di OBCT, a "Esteri" di Radio Popolare (13 settembre 2022)
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Sembrava ormai avviato una sorta di processo di pace: gli incontri trilaterali tra Armenia e Azerbaijan con la mediazione del presidente del Consiglio europeo avrebbero dovuto portare distensione e nuovi accordi. Tuttavia nella notte tra il 12 e il 13 settembre pesanti scontri a fuoco hanno riacceso il conflitto
Nella Repubblica russa di Kabardino-Balkaria, una regione storicamente legata all'Ucraina, il conflitto avviato con l'invasione russa è stato accolto con grande disagio
La penisola di Crimea è stata occupata nel 2014 dai russi ed è da allora de facto separata dal territorio ucraino. È elemento cruciale nel conflitto attualmente in corso: le autorità ucraine dichiarano di volerla liberare. Un'analisi
Aperte le iscrizioni all'edizione 2022 del progetto "Ultima fermata Srebrenica". Viaggio, dedicato a giovani dai 18 a ai 35 anni di età, in una memoria non ancora sedimentata e per conoscere i fatti che hanno insanguinato l’Europa negli anni Novanta
Con l'aggressione russa all'Ucraina sono cambiati i flussi migratori e le richieste di asilo dei cittadini georgiani. Secondo l'Agenzia europea per l'asilo nei primi quattro mesi dell'anno le richieste di asilo in paesi UE e Regno Unito sono aumentate del 183% rispetto all'anno precedente. In aumento anche i cittadini russi, bielorussi e ucraini che si trasferiscono in Georgia
Tra fine luglio e inizi agosto si è tenuta una visita del premier spagnolo Pedro Sanchez nei Balcani occidentali. Ma non in Kosovo. Il punto di vista della Spagna sull'indipendenza kosovara a meno di un anno dalla sua presidenza Ue
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Una dacia a Pitsunda, località costiera sul Mar Nero, in Abkhazia. Era il luogo di villeggiatura dei leader sovietici ai tempi dell'Urss. Ora Vladimir Putin è intenzionato a riappropriarsene, ma i cittadini abkhazi si oppongono
Decine di cittadini del Kosovo sono stati rimpatriati dai territori di Siria ed Iraq che erano sotto il controllo del "califfato dello Stato islamico". Nonostante gli sforzi, il loro reinserimento nella società kosovara resta difficile a causa di pregiudizi, disoccupazione e fragilità sociale
A Cipro, cooperare attraverso i confini che dividono greci e turchi è sempre complicato. Tuttavia, anche grazie all’intervento UE, il formaggio halloumi, uno dei simboli dell’isola, torna ad essere un patrimonio condiviso dalle due comunità
Oltre ai cattivi rapporti con l'UE il governo della Georgia sta facendo degenerare anche quelli con gli Stati Uniti. Secchi botta e risposta tra l'ambasciatrice USA Kelly Degnan e i vertici georgiani, attacchi personali e una sempre meno velata inclinazione verso Mosca rischiano di far cambiare rotta a Tbilisi
Crisi del gas, crisi dei rifugiati, inflazione a doppia cifra: a un mese dalla concessione dello status di candidato all'UE nulla va bene in Moldavia. Cresce il malcontento sociale, sfruttato dalle forze filorusse, e Chișinău chiede aiuto urgente alla Romania
Il "FHP - Fond za humanitarno pravo" (Centro per il diritto umanitario) di Belgrado, nell'anniversario dell'Operazione militare Oluja (Tempesta) avvenuta nell'agosto del 1995, denuncia in un comunicato stampa che a distanza di 27 anni non è stata ancora riconosciuta giustizia alle vittime.
A 27 anni dalla famigerata operazione militare Oluja (Tempesta) sono pochi i cittadini e le cittadine di nazionalità serba che hanno fatto ritorno nei luoghi dai quali sono stati cacciati in massa nel 1995. In questo reportage alcuni di loro raccontano di come si vive oggi
La situazione nel Nagorno Karabakh, regione contesa tra Armenia e Azerbaijan, dove sono avvenuti nuovi scontri, e i rapporti tra i vari attori coinvolti compresa la Federazione Russa, nell'analisi della corrispondente di OBCT Marilisa Lorusso alla trasmissione Radio3 Mondo (5 agosto 2022)
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Dopo la crisi scoppiata domenica ai confini tra Serbia e Kosovo, il governo kosovaro ha rinviato di un mese l'applicazione delle nuove norme nei confronti di chi entra in Kosovo con documenti serbi. Come e perché si è - di nuovo - a un picco di tensione, lo spiega Francesco Martino a Radio Onda d'Urto (1 agosto 2022)
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Preoccupazione in Kosovo per l'ennesimo innalzarsi della tensione tra autorità kosovare e minoranza serba. La crisi in Ucraina può rappresentare una spinta per rilanciare le prospettive di pace e stabilità di Serbia, Kosovo e della regione?
Nuovo picco di tensione tra Kosovo e Serbia. A causarlo nuove regole imposte da Pristina a tutti quelli che intendono entrare in Kosovo con carta d’identità o passaporto serbo. L'escalation, per ora, è stata fermata col rinvio di un mese delle disposizioni. Ne ha parlato Francesco Martino a Radio Popolare (1 agosto 2022)
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I rapporti fra Armenia e Turchia sono nati con fardelli storici, lascito della Prima Guerra Mondiale, e rimasti parzialmente congelati nel settantennio sovietico. E anche se le ultime tre decadi non sono certo state facili, qualcosa sembra muoversi nell'ultimo periodo
Alla radice del conflitto in corso, c’è anche la diversa percezione che i vari paesi europei hanno della sconfitta del nazifascismo e del crollo dell’Unione Sovietica. Una “guerra simbolica” che andava avanti da tempo
L'invasione dell'Ucraina ha portato al centro dell'attenzione mondiale l'interventismo militare russo nelle aree dell'ex-Unione sovietica: un processo che ha però radici profonde, e che dal 2008 riguarda in modo particolare i paesi del Partenariato Orientale
Dal 9 al 12 luglio si è svolta la marcia per la pace organizzata dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean) verso la capitale ucraina. Hanno partecipato una cinquantina di italiani con storie e estrazioni disparate: tra questi Paolo Bergamaschi, già funzionario della Commissione degli Esteri del Parlamento Europeo. Il suo reportage
Come sta cambiando il quadro delle rivendicazioni sociali e politiche femministe, ma anche il ruolo delle donne nella società dell'Ucraina in guerra? Ne abbiamo parlato con l'attivista Viktoriia Pihul del collettivo anticapitalista "Sotsialnyi Rukh"
Mentre la retorica di regime in Russia plasma la lingua ai propri fini, la resistenza passa anche attraverso una riappropriazione spesso creativa dei meccanismi semantici, della scrittura e della lettura
La guerra procede ma dove possibile sono già state avviate operazioni di bonifica di mine e ordigni inesplosi. Le istituzioni ucraine sono affiancate da quelle internazionali, ma per rendere sicuri ai civili i territori dove si è combattuto serviranno anni
La Federazione europea dei giornalisti (EFJ) e la Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ) condannano la decisione delle autorità russe di chiudere il sindacato russo indipendente dei giornalisti JMWU
Sead Đulić è presidente dell’Unione degli antifascisti e combattenti della guerra popolare di liberazione. Un'intervista - dopo l'ennesima devastazione del Cimitero dei partigiani di Mostar - in cui si ragiona sul futuro della Bosnia Erzegovina