Il 29 maggio di trent'anni fa Agostino Zanotti era parte del gruppo di volontari pacifisti partiti da Brescia con un convoglio di aiuti umanitari verso Zavidovići in Bosnia centrale. Vennero assaliti da una banda militare nei pressi di Gornji Vakuf. Tre di loro, Sergio Lana, Guido Puletti, Fabio Moreni, vennero uccisi, Agostino Zanotti e Christian Penocchio si salvarono scappando nei boschi. L'eccidio non ha però fermato la volontà di proseguire senza interruzioni la cooperazione tra i due territori italiano e bosniaco, come dimostra il prossimo viaggio ufficiale.
Dopo la tragedia dei massacri avvenuti in Serbia, l'8 maggio, giorno delle proteste di piazza a Belgrado, alcuni cittadini hanno grattato via la faccia del criminale di guerra Ratko Mladić, nel murale che campeggia in via Njegoša, nel quartiere centrale della capitale serba, Vračar.
È morta a Tuzla, all'età di 69 anni, Irfanka Pašagić tenace attivista e neuropsichiatra impegnata ad aiutare donne, uomini e bambini fin dal 1992 allo scoppio della guerra in Bosnia Erzegovina.
Nel 1984 la giovanissima azzurra Paola Magoni vinse l’oro nello slalom speciale alle Olimpiadi di Sarajevo, battendo grandi campionesse mondiali segnando il primo oro olimpico nella storia dello sci alpino femminile italiano. A 39 anni da quel giorno, è tornata nella capitale bosniaca per partecipare, assieme all'ex azzurro Kristian Ghedina, al “Telemach Children Speed Camp” che si svolge sul monte Bjelašnica.
Ceceni e ingusci, con passaporto russo, con l'obiettivo di raggiungere i paesi dell’Unione europea, stanno utilizzando sempre più la Bosnia Erzegovina come paese di transito arrivando in aereo da Belgrado e Istabul.
La rete di donne "Nisam tražila" (Non me la sono cercata) nata nei Balcani a seguito della denuncia di violenza sessuale da parte dell’attrice Milena Radulović a carico di un suo ex docente, Miroslav Aleksić, oggi pomeriggio scenderà in piazza in diverse città della Bosnia Erzegovina, dopo l’ennesimo femminicidio, al grido di "Naš bol je vaš sram".
Il Nobel per la Pace è stato assegnato quest'anno all’attivista dissidente bielorusso Ales Bialiatski, all’organizzazione per i diritti umani russa "Memorial" e all’associazione per i diritti umani ucraina "Center for Civil Liberties".
Biglietti aerei da Mosca a Belgrado o Istanbul, via Emirati Arabi, a 6-8mila euro. Voli in uscita dalla Russia per l’Armenia, la Georgia e altri paesi del Caucaso, a prezzi inavvicinabili. La fuga dei russi è iniziata ieri, già due ore dopo la fine del discorso di Putin in cui ha annunciato la mobilitazione. Mentre a Belgrado ucraini, russi e serbi hanno manifestato contro la mobilitazione e per la pace.
Il 4 settembre agli europei di pallacanestro grande sorpresa nel girone B: la squadra bosniaco-erzegovese ha sconfitto 97 a 93 la squadra slovena, un “gigante” della recente pallacanestro mondiale.
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Giornalista, lavora per Osservatorio dal 2001. Addetta stampa e redattrice, scrive di questioni ambientali, cooperazione internazionale, diritti umani e cultura. Ha una radicata esperienza ini progetti di cooperazione nei Balcani.