Il 2 marzo seggi per le elezioni presidenziali russe sono stati aperti nella repubblica separatista di Transnistria, in violazione con la legislazione della Repubblica di Moldavia. Per la Russia, però, queste elezioni non rappresentano una minaccia all'integrità territoriale moldava
La Russia revoca l'embargo all'Abkhazia e stringe i rapporti con il Paese secessionista. Senza garantirne il riconoscimento ufficiale mantiene così la promessa fatta dopo il riconoscimento del Kosovo
"Noi siamo contrari". Non ricorre a mezzi termini il ministro degli Esteri Massimo D'Alema per esprimere l'opposizione italiana alle istanze secessioniste dell'Abkhazia
Il premier Kostunica dà le dimissioni. Il governo di Belgrado, da tempo in bilico, cade sul disaccordo politico riguardante l'Unione europea e il Kosovo. Avanti verso elezioni politiche anticipate e la formazione di un nuovo governo
Sono giovani e sono scesi in piazza a protestare. Contro quella che ritengono un'ingiustizia, fatta a loro, fatta alla Serbia. Le nuove generazioni ed il mito del Kosovo in quest'editoriale di Danijela Nenadić
Un'analisi della situazione in Armenia dopo l'elezione di Sargsyan alla luce del "fattore Kosovo", che oggi coinvolge Stepanakert capitale del Nagorno Karabakh, e città natale del neoeletto Presidente Da Eurasia
Migliaia di hooligans si radunano a Vukovar per protestare contro un episodio di vandalismo causato in febbraio da alcuni giovani serbi. Paura ma nessun incidente nella città simbolo della guerra degli anni '90. Il resoconto del nostro corrispondente
Le voci su un possibile boicottaggio dei poliziotti serbi inquadrati nel Kosovo Police Service si sono trasformate in azione concreta. Alcune centinaia di agenti, dopo aver richiesto di ricevere ordini esclusivamente dall'Unmik, hanno deciso di non recarsi al lavoro e sono stati sospesi
Rapporti stretti e di lunga data quelli tra Mosca e Atene, tanto sul versante politico ed energetico che su quello culturale. Dopo la vittoria del neo presidente russo Medvedev, la Grecia si aspetta il proseguimento delle buone relazioni
Le elezioni presidenziali del 19 febbraio hanno portato la vittoria del Primo ministro Sarksyan ma l'opposizione contesta i risultati. Le manifestazioni sono degenerate sabato notte
Le presidenziali russe sono state seguite da tutti i media serbi. La Belgrado ufficiale considera la vittoria di Medvedev come il proseguimento delle buone relazioni tra i due paesi, soprattutto per quel che riguarda il sostegno sulla questione Kosovo
La repressione nei confronti della comunità albanese, i bombardamenti NATO, la violenza verso le minoranze. Ed una soluzione che è una non-soluzione. Un commento
Il governo di Ankara allineato sulle posizioni dei militari. 10.000 i soldati impegnati nell'operazione militare nel nord Iraq, con l'obiettivo di combattere le basi del PKK. Poche le voci che osano mettere in discussione la legittimità dell'operazione militare
Settimane di tensioni, dopo l'introduzione da parte di Skopje di una politica di visti restrittiva nei confronti dei cittadini albanesi. Ma un incontro tra il premier albanese Berisha e il suo omologo macedone Gruevski ha risolto finalmente la situazione
La Serbia è in preda al caos. L'ostentata unità nazionale per far fronte all'indipendenza del Kosovo scricchiola ogni giorno. Il governo è traballante più che mai e la società è divisa. Un commento sulla situazione politica della Serbia
Ter-Petrosyan ed i suoi sostenitori denunciano irregolarità nelle operazioni di voto e ad una settimana dalle elezioni presidenziali rimane ancora tesa la situazione in Armenia
Intervista con Dejan Anastasijevic, giornalista investigativo del settimanale belgradese "Vreme". Il punto sulla situazione in Serbia dopo le violenze seguite alla manifestazione del 21 febbraio a Belgrado
Al ballottaggio per le presidenziali della Cipro greca vince il primo presidente comunista dell'Unione europea, Dimitris Christofias. Subito il rilancio di una strategia per la riunificazione dell'isola
I serbi del nord spingono per una secessione dell'area da loro controllata, quelli del sud vedono invece come una minaccia una possibile divisione del Kosovo. Ma tutti concordano sul fatto che ormai ''il fantasma è stato liberato''
Con la questione del Kosovo, si ripropone la vischiosità della tradizione stato-nazionale nel nostro continente. Ma le cose non finiscono qui e tutti, Kosovo incluso, dovremo presto fare fronte alle sfide del nostro tempo per non restarne schiacciati. Il commento di Osservatorio sui Balcani
L'ex presidente sloveno è morto sabato mattina in seguito ad una lunga e grave malattia. Negli ultimi mesi Drnovšek si era ritirato nella sua casa di campagna dove si dedicava a scrivere libri e a meditare, abbandonando di fatto la politica attiva
Intervista esclusiva con Milan Ivanovic, segretario generale del Consiglio serbo del Kosovo del nord, uno dei leader più influenti del Kosovo settentrionale, incontrato dal nostro inviato alla vigilia della manifestazione di Belgrado
A Belgrado una manifestazione contro l'indipendenza del Kosovo sfocia in violenze contro le ambasciate straniere. Bruciata quella Usa e quella croata, con un morto. Una Serbia che si trova profondamente divisa tra chi sceglie la via pacifica e chi risolleva gli spettri degli anni '90
Prima o poi il riconoscimento arriverà, ma non subito. La Macedonia guarda all'indipendenza del Kosovo in modo ambivalente: festeggia solo la comunità albanese. La corrispondenza da Skopje
La Turchia è tra i primi paesi ad aver riconosciuto il Kosovo indipendente. La stampa locale ha dato ampio risalto alla cronaca degli eventi. Ottimismo anche dal versante turco-cipriota
Secondo le autorità di Tiraspol, capitale dell'autoproclamata repubblica di Transnistria, la soluzione adottata per il Kosovo aprirebbe nuovi scenari internazionali basati sul diritto all'autodeterminazione dei popoli
Cauto il Montenegro nel riconoscimento d'indipendenza del Kosovo. La stampa locale non dà molto spazio alla notizia ed aspetta che la politica ufficiale prenda una posizione
Dure le reazioni dei serbi del Kosovo settentrionale alla dichiarazione di indipendenza. Incidenti e scontri nei punti di frontiera tra Serbia, Kosovo e Montenegro. Per i leader locali le proteste sono legittime e spontanee, mentre c'è chi sostiene che siano organizzate
Nonostante la freddezza iniziale, Sofia procederà al riconoscimento del Kosovo. Ma non subito. La dichiarazione d'indipendenza di Pristina, ritenuta da molti inevitabile, lascia però aperta la questione della minoranza bulgara in Kosovo