A quasi trent’anni dal genocidio siamo molto lontani dall’avvio di un dialogo e di una discussione pubblica - in Bosnia Erzegovina e in Europa - rispetto alle memorie di quanto avvenuto a Srebrenica. Un'intervista a Andrea Rizza Goldstein
Alexander Langer, politico altoatesino e parlamentare europeo, negli anni '90 ha dedicato un grande impegno nella ricerca di soluzioni pacifiche al conflitto in Bosnia. I suoi scritti sono stati ora tradotti in bosniaco e saranno il perno di incontri per giovani su diritti umani, ecologismo e attivismo
Il nuovo governo sloveno ha promesso, entro fine anno, la rimozione delle famigerate barriere di filo spinato anti-migranti al confine con la Croazia. Non sarà un “liberi tutti”, ma solo la sostituzione di un rozzo meccanismo di controllo con altri più sofisticati
In Georgia si è da poco conclusa la Pride Week dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+. Eventi rigorosamente al chiuso e nessun rappresentante del governo presente
Il secondo di una serie di approfondimenti sulle implicazioni tecnologiche della cosiddetta "Fortezza Europa" e sugli esistenti e potenziali abusi in essere: l'impatto dei sistemi di sorveglianza sulle popolazioni vulnerabili, il denaro per i droni di Frontex e il monitoraggio del movimento dei cittadini all'interno dello spazio europeo
Il primo di una serie di approfondimenti sulle implicazioni tecnologiche della cosiddetta "Fortezza Europa" e sugli esistenti e potenziali abusi in essere. Partiamo da una descrizione dei principali sistemi in uso in Europa per gestire la mobilità delle persone attraverso le frontiere europee e attraverso i suoi paesi
In Romania, abortire è diventato sempre più difficile. Sotto la pressione della Chiesa e delle ONG pro-vita - e con la complicità dello stato - le donne stanno perdendo questo loro diritto fondamentale. Un reportage
Circa 100.000 profughi ucraini sono di origine rom. Già gravati da una serie di problemi, stanno subendo discriminazioni anche in alcuni dei Paesi dove sono accolti, come in Moldavia e Cechia, dove sono separati dal resto dei profughi
Come se la guerra non fosse abbastanza, le sfide che interessano i rifugiati LGBT+ che fuggono dall’Ucraina sono molte, specifiche e complesse. Comprenderle e farvi fronte è fondamentale per garantire una protezione adeguata per questi gruppi vulnerabili
Grazie all’attività di denuncia di media, università e società civile, l’Unione europea prende coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali di sorveglianza. Un nuovo regolamento prova a riportare sotto controllo il commercio di strumenti che offrono capacità di intrusione, sorveglianza e repressione senza precedenti
Con la campagna "Cambiamo rotta!" sono stati raccolti in Trentino 40 mila euro a sostegno dei migranti bloccati in Bosnia Erzegovina, in particolare il servizio lavanderia e cucine collettive al campo di Lipa. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato i promotori della campagna invitano a non dimenticare queste persone fuggite da conflitti e situazioni di estrema difficoltà
A poco più di due mesi di distanza da un articolo sul viaggio degli esuli cubani verso l'UE, torniamo sull'argomento con le voci dei diretti interessati raccolte a Bihać, in Bosnia Erzegovina. Con un focus particolare: la comunità LGBT
A Kragujevac in futuro si produrranno auto elettriche. Ma per ora lo stabilimento Fiat, chiude. I dipendenti? O si trasferiscono all’estero in altri stabilimenti Stellantis o rischiano il lavoro
Quali sono le principali fonti di inquinamento dell’acqua in Serbia? Vi è sufficiente acqua potabile di buona qualità da soddisfare le esigenze dell’intera popolazione? Il Centro per il giornalismo investigativo della Serbia (CINS) ne ha parlato con il professor Božo Dalmacija
La Marcia della pace è un cammino di tre giorni per ricordare i morti nel genocidio del luglio del 1995 a Srebrenica, percorrendo a ritroso i 100 km che percorsero molti di coloro che tentarono la fuga e lungo i quali in migliaia vennero uccisi. Aperte le iscrizioni all'iniziativa che si svolge dal 2005
In Montenegro una recente trasmissione tv ha riattualizzato il tema dell'aborto, dividendo fortemente l'opinione pubblica. Un gruppo di attiviste femministe ha organizzato una manifestazione di protesta, puntando il dito in particolare sull'ingerenza della Chiesa ortodossa nelle questioni di genere
La politica migratoria dell'Unione europea si è rivelata spesso brutale nell'ultimo decennio: respingimenti, ostacoli, accordi con governi e organizzazioni violente, inefficienze e ritardi. L'afflusso dei profughi ucraini in fuga dalla guerra potrebbe portare alcune novità – ma anche far emergere nuove discriminazioni. Ne parliamo con Rossella Vignola
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Nelle ultime settimane la Turchia ha visto numerose cancellazioni di concerti e festival musicali da parte di autorità legate all'AKP del presidente Erdoğan: la repressione politica contro opposizione e minoranze tocca ora anche la musica
Quanti bambini sono stati uccisi durante l'assedio di Sarajevo? È una questione che è stata nuovamente sollevata dall'analista Srđan Puhalo. Per i genitori dei bambini assassinati la polemica alimenta il trauma, mentre gli esperti ritengono che questo numero non debba essere manipolato
Va alla Ong russa Memorial International, l’associazione per la difesa dei diritti umani fondata dal Premio Nobel per la Pace Andrej Sacharov, il Premio Speciale Luchetta 2022, annualmente conferito dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin. Sarà consegnato a Trieste, nell’ambito di un talk in programma sabato 4 giugno al Teatro Miela
Come guardare alla composizione etnica e linguistica dell'Ucraina? Sono concetti fluidi e si sbaglia a dare l'immagine di una paese strutturalmente diviso tra minoranza russa e maggioranza ucraina. Un approfondimento
Anche quest'anno Trento commemora la Giornata Internazionale delle fasce bianche per manifestare contro ogni discriminazione e per ricordare quanto avvenuto in Bosnia negli anni '90. L'appuntamento presso il chiostro del Centro per la Cooperazione Internazionale, alle ore 18.00. Altri momenti promossi a Prijedor e in tante altre città d'Europa
Matteo Mancini è coordinatore del progetto Pedakos in Kosovo, dedicato alla prima infanzia. Con lui abbiamo parlato dei risultati raggiunti sino ad ora, dell’importanza di una formazione di qualità e dell’efficacia degli scambi internazionali
Una ricerca condotta dal portale BIRN mostra che la violenza di genere online nei Balcani è in aumento e ancora troppo spesso resta del tutto impunita. La violenza online mira a zittire le donne, a limitare il loro diritto di esprimersi liberamente senza paura di ritorsioni e a dissuaderle dal partecipare, utilizzando mezzi digitali, alla vita politica, sociale e culturale
In Croazia, la legge che garantisce l'accesso all'aborto risale alla Jugoslavia socialista. Dall'indipendenza nel 1991 gli attacchi a questo diritto si sono moltiplicati e sta diventando sempre più complicato per le donne interrompere la gravidanza
Mentre in Turchia il governo prende di mira le organizzazioni che cercano di prevenire il femminicidio, un film campione d'incassi su Bergen - cantante uccisa negli anni '80 - sta costringendo il paese a confrontarsi con le violazioni passate e presenti dei diritti delle donne
Lo scandalo legato al software di spionaggio Pegasus ha mostrato che anche in Europa le tecnologie della sorveglianza possono essere usate in modo pervasivo e improprio, tanto da colpire i diritti delle persone o la stessa democrazia. Cosa sta facendo l'Unione europea per coniugare la tutela della sicurezza collettiva con la protezione della privacy individuale, e cos'altro dovrebbe fare? Ne parliamo con Dimitri Bettoni, esperto di sorveglianza e sicurezza.
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Il Senato rumeno ha approvato un progetto di legge contro la cosiddetta "propaganda LGBT", sul modello della legislazione ungherese, a sua volta ispirata dalla Russia. Con il pretesto di "proteggere i bambini", questo testo di fatto istituzionalizza omofobia e la transfobia. La società civile si sta mobilitando
In Bosnia Erzegovina le divisioni incancreniscono il paese. Con implicazioni paradossali sulla vita pratica, in particolare delle categorie più deboli: non ci si è ancora riusciti a mettersi d’accordo su una comune lingua dei segni. Un reportage
In questa intervista per il settimanale Novosti la filosofa Rada Iveković parla del suo nuovo libro dedicato alle varie forme di traduzione, intese come veri e propri esercizi di trasgressione delle formule imposte, interrogandosi sulla possibilità di pensare ciò che in determinate circostanze sembra politicamente impensabile