La Croazia è scossa dalle proteste di piazza. Manifestano i giovani che si organizzano tramite Facebook e manifestano anche i veterani di guerra. I primi chiedono le dimissioni del governo di Jadranka Kosor, i secondi che si mantenga “la dignità della guerra patriottica”
A Skopje la costruzione di una chiesa ha acceso la tensione fra le diverse etnie che convivono nella capitale della Macedonia. Dietro gli scontri e gli atti di protesta si nascondono però i diversi progetti politici di VMRO e DUI, i due partiti oggi al governo. Un esempio di come una leadership politica può contribuire a provocare tensioni interetniche
Dopo che lo scorso dicembre il premier montenegrino Milo Ðukanović ha dato le dimissioni, i media ipotizzano la riapertura del processo a suo carico, per contrabbando di sigarette, avviato dalla procura di Bari. Possibilità che l'ex premier e il suo legale escludono categoricamente
La Turchia invita Mubarak ad ascoltare le richieste dei manifestanti. E intanto sui media locali a seguito di un sondaggio, ci si chiede se il "modello turco", laico e parlamentare, possa essere copiato nei paesi musulmani dell'area mediorientale
All'indomani degli scontri del 21 gennaio scorso il giornalista e intellettuale albanese Fatos Lubonja ha pubblicato un commento sul proprio blog. Lo riproponiamo ai nostri lettori
Col governo guidato da Boyko Borisov l'utilizzo di intercettazioni in Bulgaria è diventato sempre più frequente e meno regolamentato. Ora però sono proprio le intercettazioni a provocare uno scandalo che tocca direttamente il premier, accusato di favorire imprenditori amici
All'indomani dei violenti scontri di piazza del 21 gennaio nelle strade di Tirana regna la paura. In molti temono un nuovo 1997 e un ritorno ad un passato che si pensava ormai scongiurato. Intanto il premier Berisha e Edi Rama, a capo del principale partito d'opposizione, non sembrano intenzionati a negoziare una soluzione alla crisi. Il reportage della nostra inviata
A quattro anni dalla morte di Hrant Dink, restano senza volto i mandanti dell'omicidio del giornalista. Le accuse degli avvocati, la sentenza della Corte di Strasburgo, il dibattito in Turchia
Boris Pahor, noto scrittore della minoranza slovena di Trieste, si schiera pubblicamente contro l'elezione a Pirano di Peter Bossman, il primo sindaco di colore della Slovenia. Una presa posizione che gli è valsa l'accusa di razzismo
Esplosione al Tribunale di Atene stamattina, per fortuna senza vittime. Resta alta la tensione in Grecia dopo l'ondata di plichi esplosivi alle ambasciate, con replica in dicembre a Roma, rivendicata da gruppi anarchici. E il pestaggio in diretta tv di un ex ministro. A gennaio il Paese tornerà in piazza contro l'austerity
Al tanto atteso congresso del partito di maggioranza serbo, il DS, è stato rieletto presidente Boris Tadić. Grande imbarazzo per il fallimento del voto elettronico. Successo per il sindaco di Belgrado, che diventa vicepresidente, sconfitta per il ministro degli Esteri Vuk Jeremić
Lo scoop dei cablo diplomatici Usa da parte del gruppo di Julian Assange svela retroscena anche in Moldavia. Un'offerta da 10 milioni di dollari da parte dell'ex presidente della Repubblica Voronin al suo oppositore Lupu, leader del Pdm e vincitore delle elezioni 2009 con la coalizione europeista, pur di restare al potere
L'uccisione di un tifoso dello Spartak Mosca per mano di un giovane di origine caucasica ha dato il via a un'ondata di proteste a Mosca e altre città russe. Slogan nazionalistici ed espressioni di odio per le persone provenienti dal Caucaso sono al centro delle manifestazioni
Il diplomatico americano Richard Holbrooke è morto lunedì in un ospedale di Washington. Artefice degli accordi di Dayton, lascia in eredità all'Europa una regione pacificata ma non in pace
Un prigioniero di Guantanamo in cambio di venti minuti con il presidente degli Stati uniti? Le rivelazioni di Wikileaks mettono in luce solo alcune delle iniziative fallimentari del premier sloveno Borut Pahor in politica estera. Una nostra rassegna
Verrà presentato domani a Parigi il rapporto del senatore svizzero Dick Marty redatto per conto del Consiglio d'Europa sui "Trattamenti disumani e i traffici illeciti di organi in Kosovo". Sul banco degli accusati l'ex Uck e premier uscente kosovaro Hashim Thaci. Ma sorgono molte domande anche sulla presenza internazionale
L’ex premier croato Ivo Sanader è stato arrestato la scorsa settimana dopo aver tentato la fuga all’estero. In carcere in Austria, l’ex primo ministro è accusato di essere direttamente coinvolto in numerosi casi di corruzione che stanno sconvolgendo la Croazia
Il Cablegate mostra il monitoraggio ravvicinato di Washington sulle reti di greggio e gas tra mar Caspio e mar Nero. L'asse opaco del business Russia-Italia. L'Europa frammentata e senza mercato energetico comune. Il 'grande gioco' eurasiatico visto dalle carte di Wikileaks
Skopje arriva tardi all'epurazione dei personaggi pubblici compromessi col passato regime. Ben 20 anni dopo l'avvio della transizione. Come altrove in Est Europa, "rivelazioni" e vendette eccellenti coincidono. Ora tocca all'"eroe" degli albanesi Ahmeti. Ma per il Paese è una stagione di immobilismo politico
Sarà un referendum pro o contro il piano anti-crisi del premier Papandreou il voto locale di domenica 7 novembre. In caso di sconfitta, si andrà ad elezioni anticipate. Un passaggio democratico difficile. Scandito da un'ondata di pacchi-bomba
Dopo i disordini al Gay pride e le violenze a Genova, a Belgrado erano forti i timori per il match tra Stella rossa e Partizan. Dopo lunghe discussioni tra le istituzioni e la dirigenza delle due squadre, la partita si è giocata tra imponenti misure di sicurezza. Risultato: il derby più tranquillo degli ultimi anni
Alle 8.45 ora locale (6.45 ore italiana) di questa mattina, un gruppo presumibilmente composto da tre ribelli è entrato nel parlamento ceceno a Grozny. Secondo fonti ufficiali, nel corso dell'attacco sono morti due membri delle forze dell'ordine e un civile che lavorava al parlamento, 17 i feriti. Secondo il ministero degli Interni ceceno, tutti i ribelli coinvolti sono stati uccisi
Capofila del movimento femminista in Turchia, Fätmagül Berktay ha difeso il diritto agli studi anche per le universitarie che indossano il velo. La costituzione kemalista ha fatto molto, ma non ha inciso sulla violenza domestica, diffusa in ogni classe ed etnia. "La Ue ci renderebbe più forti"
Da una parte la soddisfazione per avercela finalmente fatta. Dall'altra la consapevolezza che è ancora presto per poter esprimere liberamente in Serbia il proprio orientamento sessuale. Belgrado all'indomani del Gay Pride
Rinvio a giudizio per l'ex premier sloveno Janez Janša. L'accusa è di aver intascato tangenti per una fornitura di blindati finlandesi. Janša si difende e accusa: l'ennesimo attacco politicizzato, questa volta alla vigilia delle amministrative del 10 ottobre
Nel nostro Paese viene da Romania, Bulgaria, dai Balcani e dall'Est extra Ue un immigrato residente su due. Senza contare cioè le presenze di chi è originario dell'Europa centrale. Lo rivela un'elaborazione esclusiva per Osservatorio, a partire dai dati Istat. Ecco dove vivono, per regione e per provincia, le principali comunità
Continui incidenti sulla linea del cessate il fuoco tra armeni e azeri in Nagorno Karabakh fanno crescere la tensione nella regione. Nel frattempo, l'opinione pubblica armena è scioccata da una serie di morti sospette nell'esercito. Il resoconto del nostro corrispondente da Yerevan
La polizia bulgara arresta una presunta banda di assassini, pronti addirittura a liquidare il premier Boyko Borisov. Il tribunale però li scarcera subito, parlando di prove insufficienti. L'operazione "i Killer" riacutizza in Bulgaria lo scontro tra potere esecutivo e potere giudiziario
Vidovdan, il giorno di "San Vito". In Kosovo molto più che una ricorrenza religiosa, un anniversario fondante per la comunità serba. Quest'anno però le celebrazioni a Gazimestan, pur condite da qualche incidente, sembrano aver avuto una carica politica meno marcata
La situazione in Kosovo è tornata incandescente in poche settimane. Due agguati, un morto e diversi feriti sono la scia di sangue, consumatasi in poche settimane, dopo l'ennesimo tentativo di Pristina di aprire uffici amministrativi nel nord, a maggioranza serba