Spiagge stupende e suggestivi villaggi abbandonati attendono chi si mette in viaggio per esplorare la costa albanese. Un viaggio tra le cittadine di Himarë, Gjipe, Vuno e Jalë, Porto Palermo, Borsh e Qeparo
Le bombe sono tornate a fischiare sulle teste degli abitanti di Donetsk. Anzi, non hanno mai smesso. La tragedia del 22 gennaio, quando un filobus cittadino è stato colpito da colpi di mortaio e 13 persone sono morte, è solo l’ultima in ordine di tempo. Ma la gente di Donetsk non ha mai smesso di vivere nel terrore
Nel 1989 uno sciopero dei minatori di Trepça fece tremare l'intera Jugoslavia. Nel gennaio 2015 i minatori sono tornati ad incrociare le braccia, stavolta per spingere il parlamento di Pristina a trasferire ufficialmente la proprietà del complesso nelle mani del governo del Kosovo
Per il governo rappresenta la svolta per Belgrado, per molti cittadini invece devasterà interi quartieri e si tratta di una gigantesca speculazione edilizia. E' il progetto urbanistico "Belgrade Waterfront". Reportage
Lo scorso 30 novembre in Moldavia si è votato per le parlamentari. Guardiamo a quanto è accaduto attraverso lo sguardo di un funzionario del Parlamento europeo. Reportage
A Foça, sulla costa egea della Turchia, c'è un mercato dove si incontrano magicamente colori, odori e sapori. E tra i tesori esposti sulle bancarelle, c'è anche la "tarhana", distillato dell'abbondanza generosa dell'estate
La nuova tregua in Donbass sembra reggere, gli obici a nord di Donetsk tacciono, da qualche giorno non si registrano vittime mentre la città continua la propria ricerca della normalità. Intanto le banche sono senza soldi, le pensioni non sono pagate da mesi e nei centri di distribuzione del cibo per i poveri le file sono sempre più lunghe
A Donetsk non è difficile rischiare la vita sotto le bombe: basta prendere l'autobus. La zona a nord della città è martellata dai combattimenti da mesi, eppure la gente continua a vivere la propria vita con rassegnazione. Così, quando arriva la sera, ci vuole qualcuno che li riporti a casa
Dnipropetrovsk, città russofona del sudest ucraino, è diventata il centro nevralgico dell’offensiva contro i separatisti del Donbass. Il ruolo dell'oligarca e ora governatore Igor Kolomojskij e della locale comunità ebraica. Un reportage