Il progetto WINNING THE NARRATIVE. Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni affronta il tema della riduzione degli spazi d’azione della società civile con un approccio incentrato sulla costruzione di “nuove narrazioni” sui temi della solidarietà e dell’accoglienza.

In Italia, le organizzazioni umanitarie impegnate nei soccorsi in mare del Mediterraneo e le ONG attive nel settore dell’accoglienza sono state oggetto di una campagna di diffamazione e criminalizzazione per screditarle agli occhi dell’opinione pubblica. Ciononostante, la maggioranza degli italiani prova ancora sentimenti di empatia, compassione e solidarietà verso gli stranieri.

In questo contesto, come si può efficacemente veicolare la visione di una società inclusiva e aperta e restituire una nuova immagine al mondo della solidarietà e ai suoi protagonisti?

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La società civile italiana: da bersaglio ad antidoto alla crisi della democrazia?

La società civile italiana: da bersaglio ad antidoto alla crisi della democrazia?

La ricerca esplora la capacità di risposta della società civile italiana a quella che viene definita internazionalmente come “la riduzione degli spazi d’azione civica”. Nello specifico, si interroga sulla capacità di partecipazione della società civile al processo politico, esplorando i possibili fattori di forza e debolezza che incidono o possono incidere sulla possibilità di azione della società civile.
Questa ricerca fa parte del progetto Winning the Narrative finanziato da Civitates, un’iniziativa filantropica per la democrazia e la solidarietà in Europa, e svolto insieme a CILD

Autrici: Luisa Chiodi, Fazila Mat, Serena Epis

Lingua: italiano

Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni, alcune riflessioni conclusive

La presentazione per punti dei principali risultati del lavoro di mappatura e analisi dei contesti locali, illustrati in occasione del webinar "Oltre il populismo e la polarizzazione. Chi resta in mezzo" (16 novembre 2020). Nella società italiana si registra un preoccupante calo di fiducia nell'azione collettiva (Eurobarometro "Civic engagement", 2020). Il discorso pubblico sulle migrazioni è fortemente  politicizzato e strumentalizzato: le narrazioni securitarie dominano il dibattito sui media. Dai casi locali analizzati (Trento, Ventimiglia, Ferrara, Padova, Trieste, Bari) emerge chiaramente il ruolo della politica di incidere (in negativo e in positivo) sul discorso pubblico sulle migrazioni: l'azione politica riduce, o al contrario migliora e apre, gli spazi d'azione degli attori della società civile impegnati sul tema della solidarietà e dell'accoglienza a migranti e richiedenti asilo.

Riprendersi gli spazi: costruire nuove narrazioni. Il caso di Bari

Pescatore di Bari, foto di Diego Calabrese

Bari, di Diego Calabrese da Unsplash

L’ultimo lavoro della serie “Riprendersi gli spazi. Costruire nuove narrazioni” analizza il fenomeno migratorio in Puglia, “regione di frontiera”, e in particolare a Bari, città che all’inizio degli anni Novanta con il massiccio arrivo dei profughi dalla vicina Albania ha visto per prima nascere il paradigma “emergenza” versus “accoglienza” in Italia. Il lavoro si concentra in particolare sulla risposta della politica e della società alla questione migratoria negli ultimi quindici anni. L'analisi quantitativa della stampa locale è a cura di Ornaldo Gjergji del data team OBCT/EDJNET.

2020

Autrice: Rossella Vignola 

Lingua:  italiano 

Riprendersi gli spazi: costruire nuove narrazioni per l’accoglienza. Il caso di Padova

Padova

Padova, © Shutterstock

Il quarto lavoro della serie "Riprendersi gli spazi. Costruire nuove narrazioni" analizza il caso dell'accoglienza a Padova, esplorando il dibattito locale e le posizioni dei principali attori in campo negli ultimi anni. La città, con una popolazione storicamente attiva nella promozione della solidarietà, ha visto riconosciuto il suo impegno con la proclamazione a Capitale europea del volontariato nel 2020. L'analisi quantitativa della stampa locale, condotta da Ornaldo Gjergji del team OBCT/EDJNET, conferma che la connotazione negativa dell'immigrazione non domina la narrazione.

2020

Autrice: Maria Francesca Rita

Lingua:  italiano 

Riprendersi gli spazi: costruire nuove narrazioni per l’accoglienza. Il caso di Trieste

© bepsy/Shutterstock

Il terzo lavoro della serie “Riprendersi gli spazi. Costruire nuove narrazioni” analizza il caso dell'accoglienza a Trieste esplorando il dibattito locale e le posizioni dei principali attori in campo nel corso del 2019. Dal 2015-16 la direttrice di transito dei migranti attraverso i Balcani ha investito in modo significativo il capoluogo giuliano, mentre in città cresceva l'ostilità della politica nei confronti dell'accoglienza. L'analisi quantitativa della stampa locale è a cura di Ornaldo Gjergji del data team OBCT/EDJNET.

2020

Autrice: Rossella Vignola

Lingua: italiano

Riprendersi gli spazi: costruire nuove narrazioni per l’accoglienza. Il caso di Ventimiglia

© Dmytro Surkov/Shutterstock

Il secondo lavoro della serie “Riprendersi gli spazi. Costruire nuove narrazioni” analizza il caso dell'accoglienza a Ventimiglia esplorando il dibattito locale e le posizioni dei principali attori in campo negli ultimi anni. La città, l'ultima italiana prima del confine con la Francia salita agli onori della cronaca per via del transito dei migranti diretti in Francia e in altri paesi europei, è stata interessata da una dinamica di criminalizzazione e restringimento dello spazio di azione civica per gli attori della società civile impegnati in azioni di solidarietà e accoglienza.

2020

Autori: Ornaldo Gjergji e Rossella Vignola

Lingua:  italiano

Riprendersi gli spazi: costruire nuove narrazioni per la cooperazione internazionale. Il caso trentino

© 4H4 Photography/Shutterstock

Il primo lavoro della serie “Riprendersi gli spazi. Costruire nuove narrazioni” analizza il caso della cooperazioni internazionale nel caso trentino analizzando il dibattito locale e le posizioni dei principali attori in campo nel corso del 2019, quando il settore ha subito importanti tagli. Lo studio vuole individuare nuovi spunti narrativi per contrastare le sempre più diffuse narrazioni contrarie alle politiche di solidarietà e di accoglienza. 

2020

Autrice: Rossella Vignola 
Con il contributo di: Francesca Vanoni e Luisa Chiodi

Lingua:  italiano 

Oltre il populismo e la polarizzazione. Chi resta in mezzo

16/11/2020

Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo? Primo appuntamento di un ciclo di quattro webinar. Con la partecipazione di Rossella Vignola, ricercatrice di OBC Transeuropa

Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni

10/07/2020

Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo? Ne abbiamo parlato con esperti di migrazione e comunicazione delle migrazioni, attivisti, giornalisti, a partire dall'esperienza di RiVolti ai Balcani, una rete in difesa dei diritti delle persone migranti lungo la Rotta balcanica

Riprendersi gli spazi costruire nuove narrazioni. Perché la solidarietà ci riguarda tutti

08/07/2020

Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo?

Appuntamento "Fuori dalle Bolle" Ferrara

31/01/2020 - 

4 tappe in 4 città diverse di Italia per scoprire insieme a cittadini, organizzazioni e istituzioni narrazioni e parole contro i discorsi d'odio e per un nuovo vivere civile.

Prima tappa, Ferrara, l'8 febbraio 2020

Costruire nuove narrazioni della cooperazione internazionale

20/09/2019

Un laboratorio per lavorare, guidati da esperti in materia di comunicazione per il non profit, alla costruzione di un nuovo linguaggio che possa efficacemente contrastare gli attacchi rivolti alla credibilità della cooperazione internazionale e dei suoi protagonisti attraverso nuove narrazioni

 
l progetto WINNING THE NARRATIVE è finanziato da Civitates e realizzato da CILD, the Good Lobby e OBCT. La responsabilità dei contenuti di questa pubblicazione è esclusivamente di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.