Riprendersi gli spazi costruire nuove narrazioni. Perché la solidarietà ci riguarda tutti

Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo?

Negli ultimi anni si è registrata una riduzione degli spazi d’azione della società civile sottoposta a crescenti pressioni che ne hanno limitato la capacità di azione, oltre che la legittimità. Colpite da una vera e propria campagna di diffamazione e da una tendenza alla criminalizzazione della solidarietà, le organizzazioni attive nel campo dell’accoglienza, nella cooperazione e nella promozione dei diritti umani hanno subito un drastico calo di reputazione. Tanto più nel contesto post-COVID, che potrebbe portare a nuove tensioni e polarizzazioni legate in particolare alla crisi economica in atto, diventa fondamentale per le organizzazioni della società civile intervenire nel dibattito pubblico con nuove narrazioni per rifondare un consenso sociale, politico e umano attorno a valori come solidarietà e inclusione. Perché una società che promuove i diritti è una società nella quale si vive meglio tutti.

Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo?

Ne parliamo con esperti di migrazione e comunicazione delle migrazioni, attivisti, giornalisti, a partire dall'esperienza di RiVolti ai Balcani, una rete in difesa dei diritti delle persone migranti lungo la Rotta Balcanica.

Interverranno:

Agostino Zanotti, presidente dell’Associazione per l’Ambasciata della democrazia locale a Zavidovici, Bosnia Erzegovina

Paola Barretta, ricercatrice presso l'Osservatorio di Pavia

Annalisa Camilli, giornalista Internazionale

Modera: Rossella Vignola, OBCT/CCI

Il webinar si inserisce nel ciclo di eventi “Fuori dalle bolle: narrazioni e parole contro i discorsi d'odio e un nuovo vivere civile ", promossi nell'ambito del progetto “Winning the narrative”, finanziato dal fondo Civitates e realizzato da CILD, The Good Lobby e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

Per partecipare è obbligatoria la registrazione tramite questo link .

Per informazioni: vignola@balcanicaucaso.org