Zavidovići dopo le alluvioni, nuovo aggiornamento

22 maggio 2014

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Zavidovići, cittadina del Cantone di Zenica-Doboj alla confluenza tra i fiumi Bosna, Gostovići e Krivaja, è stato uno dei comuni più colpiti dalle alluvioni. In città è attiva l'associazione italiana “Ambasciata della Democrazia Locale”, con un progetto di cooperazione comunitaria che continua dagli anni della guerra. Pubblichiamo un nuovo aggiornamento via mail inviato nella serata di ieri da Sladjan Ilić, coordinatore locale dell'associazione. In calce alla lettera le indicazioni su come inviare aiuti.

Aggiornamento 21 maggio, sera

Ciao,
Oggi è continuata la pulizia della citta'. Nel quartiere Samacka stanno buttando i mobili danneggiati e pulendo dal fango. In questo quartiere il primo piano non ha niente, gli serve anche il cemento, per rifare i muri. Nei villaggi stanno ripulendo dal fango, buttando mobili e spazzatura. Tanti stanno ancora cercando di disinfettare. L'acqua è arrivata in città ieri sera, non e' potabile, ma ci sentiamo molto meglio.
In Comune al momento ci sono circa 800 persone registrate come alluvionate o colpite dalle frane. L'elenco non e' chiuso, nel registro mancano alcune comunita locali... Alcuni sono proprio dimenticati.

Ci sono vigili del fuoco provenienti da Gorazde e da Konjic. C'è confusione con gli aiuti umanitari, la gente vuole consegnare direttamente, ma anche questo funziona secondo raccomandazioni, nessuno sa quante cose sono arrivate e dove sono state portate... Dopo un senso di comunità durante alluvione, ora tanti sono in conflitto a causa di un paio di pacchetti di aiuti umanitari...
I vestiti non servono proprio, si cercano ancora materiali per la disinfezione e la pulizia, credo che questo durerà ancora per una-due settimane. Poi partirà la fase della ricostruzione... Gli studenti di Sarajevo stanno aiutando nelle pulizie, ieri un gruppo di ambientalisti è andato a pulire la ferrovia.
L'associazione Ceker sta raccogliendo materiale scolastico, preparano le scatole per bambini, sembra bene organizzato. Con Oxfam abbiamo distribuito qualche pacco di pannoloni.
 Tante persone dall'Italia mi hanno contattato per verificare la situazione e come possono aiutare.
 A presto


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