Nel giugno 2011 erano stati trasformati in supereroi americani, da Superman all'Uomo ragno. Un anno più tardi si erano ritrovati con un cappuccio in testa, in atto di solidarietà con il gruppo russo Pussy Riot. La mattina del 21 agosto scorso, invece, i soldati di bronzo del monumento all'Armata rossa che svetta nel centro di Sofia, si sono risvegliati vestiti di rosa shocking.
Tito? E' un agente russo o polacco, sostituito al vero Josip Broz alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Queste le conclusioni a cui erano arrivati nel 1977 gli agenti della CIA, analizzando i tratti caratteristici della pronuncia del leader jugoslavo. Conclusioni rese pubbliche dalla National Security Agency, che ha recentemente declassificato il documento.
In Armenia, paese in cui la cultura dell'automobile la fa da padrone, fino ad oggi vedere un adulto in bicicletta provocava alzate di sopracciglia, o addirittura grasse risate. Ma ora, racconta Marianna Grigoryan in un articolo su Eurasianet.org, pedalare inizia ad essere cool, almeno nella capitale Yerevan.
Il nonno dei miei bambini è stato recentemente ad Amburgo. E da gran appassionato di antiquariato ha portato ai nipotini un libricino, trovato su una bancarella di libri usati.
Antivari (o Bar Vecchia), già importante centro del regno di Zeta e dei possedimenti della dinastia reale dei Nemanjić, quindi libero comune e dal 1443 “locho delli illustrissimi Signori Venetiani, posto sul Mare Adriatico in confine della Dalmatia et Albania”, viene conquistata dagli Ottomani nel 1571, anno della battaglia di Lepanto.
Un'indipendenza giusta, che però non ha portato né particolari vantaggi né svantaggi alla Russia, e un parallelo ritorno di simpatia nei confronti della Georgia. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine del centro di ricerche sociali “Levada” condotta alla vigilia del quinto anniversario della breve guerra russo-georgiana dell'agosto 2008, che portò al riconoscimento dell'indipendenza di Abkhazia e Ossezia dalla Georgia da parte di Mosca.
Così titola il portale bosniaco dell’agenzia tedesca Deutsche Welle, sintetizzando la situazione di un paese che cerca di lottare contro gli incendi a dispetto dell’immobilismo dei suoi politici
La gara d'appalto, per quasi un milione di euro, era stata lanciata ad aprile. I primi tre tentativi, però, sono stati un buco nell'acqua: nessuno sembra interessato a costruire la nuova moschea nell'ex base navale di Votanikos, ad Atene.
Dopo diciotto giorni di ricerche affannose li hanno trovati. Morti. Ivan Lazarov, 35 anni, e Nikolay Mihaylov, 42, erano rimasti sepolti dopo un crollo nella miniera di Oranovo, nella municipalità di Simitli, in Bulgaria sud-occidentale.