Diplomazia e conflitti

Ritorno a casa

10/06/2005 -  Alma Lama

Dopo tre mesi in prigione all'Aja Ramnush Haradinaj, ex premier del Kosovo, è ritornato. I giudici gli hanno permesso di aspettare il processo, previsto per il 2007, a casa. Non poco sulla decisione hanno pesato le garanzie a suo favore date dai rappresentanti UNMIK

Riforme bloccate nella Bosnia di Ashdown

02/06/2005 -  Anonymous User

Scacco della riforma della polizia, manifestazioni nazionaliste a Banja Luka: in Bosnia Erzegovina le cose non vanno affatto bene, e secondo il quotidiano Oslobodjenije questo triste bilancio è in larga misura quello dell'Alto Rappresentante Paddy Ashdown, giunto al terzo anno del proprio mandato

Standard? Stop all'ipocrisia

02/06/2005 -  Davide Sighele

A settembre dovrebbero partire i negoziati sullo status futuro del Kosovo. E' auspicabile sia così. Come è auspicabile che la valutazione sul rispetto degli standard - passo precedente all'avvio del dialogo - sia franca e non regni un ottimismo di maniera

Non toccate i nostri sbirri

30/05/2005 -  Anonymous User

I politici serbo bosniaci respingono il progetto di unificare le forze di polizia delle Entità in un unico corpo. Manifestazioni di sostegno a Banja Luka con le immagini di Karadzic e Mladic. La comunità internazionale sembra compatta: niente polizia unificata, niente adesione all'Europa

L'opposizione di Hashim Thaci

27/05/2005 -  Alma Lama Pristina

La nostra corrispondente da Pristina ha intervistato il leader del Partito democratico del Kosovo ed ex comandante dell'UCK, Hashim Thaci, oggi all'opposizione nel parlamento kosovaro

Zagabria-Belgrado: il revisionismo storico danneggia le buone relazioni

24/05/2005 -  Drago Hedl Osijek

Da tempo i rapporti, soprattutto commerciali, tra i due Paesi un tempo in guerra si sono normalizzati. Ma la Zagabria ufficiale non tollera l'atteggiamento revisionista di Belgrado, volto a riabilitare i cetnici

Cipro, l'ultimo muro nel Mediterraneo

12/05/2005 -  Anonymous User

Il disgelo fra Atene ed Ankara e l'adesione all'UE avevano rimesso in moto, a Cipro, la diplomazia. Ora tutto sembra di nuovo bloccato. Un reportage di Paolo Bergamaschi ripreso da OB dalla Gazzetta di Mantova

Cipro: abbiamo sbagliato a dire di no

09/05/2005 -  Anonymous User

Il quotidiano turco Radikal propone ogni giorno ai suoi lettori traduzioni di articoli dalla stampa estera. Nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo tratto dal greco To Vima sulla questione cipriota, una riflessione critica sulle ultime vicende dell'isola entrata divisa nell'Unione Europea

Giornalisti rumeni rapiti in Iraq: un mese di passione

29/04/2005 -  Mihaela Iordache

I rapitori chiedono il ritiro dei militari rumeni dall'Iraq, il nuovo governo centrista non sembra disposto a concessioni, ed i rumeni scendono in piazza chiedendo il loro rilascio. Un mese di passione e di forti dibattiti: su pochi fatti certi e molte indiscrezioni

Mackatica, i forni crematori

28/04/2005 -  Anonymous User

Nuovi testimoni oculari stanno aiutando a ricostruire il mosaico di un crimine rimasto ancora impunito. Nello stabilimento di Mackatica, sud della Serbia, sarebbero stati cremati, nel maggio 1999, centinaia di corpi di albanesi del Kosovo. Un reportage investigativo di IWPR

I Balcani nel futuro dell'Europa

19/04/2005 -  Andrea Rossini

Pubblicato il rapporto della Commissione Internazionale per i Balcani. Solo una rapida integrazione dei Paesi dell'area nell'Unione Europea può disinnescare i rischi per la stabilità del continente. Proposto un percorso concreto per la soluzione della questione del Kosovo

Kosovo: status ansiogeno

14/04/2005 -  Anonymous User

L'indipendenza non è l'unica soluzione possibile. Tutt'altro. Un editoriale sull'avvicinarsi, in Kosovo, dei negoziati che andranno a definire lo status finale della provincia. Un invito a trovare una soluzione che accolga, almeno in parte, le aspirazioni di tutte la parti in causa

Bosnia Erzegovina: bandire i Bonn Powers?

07/04/2005 -  Anonymous User

Un abuso di potere o un atto condivisibile e a favore della stabilità in Bosnia? La recente rimozione dal proprio incarico di Dragan Covic, membro croato della presidenza tripartita della Bosnia, da parte dell'Alto Rappresentante Paddy Ashdown sta causando un acceso dibattito. Si ritorna a parlare dei cosiddetti Bonn Powers e del loro utilizzo

Kosovo: trottola continua?

06/04/2005 -  Biserka Ivanović

Il 70% dei cittadini del Kosovo apprezza il suo lavoro. Ciononostante non è sicuro di restare. Dopo le dichiarazioni di Jessen-Petersen ritenute da alcuni troppo amichevoli nei confronti dell'ex Primo ministro Ramush Haradinaj si fanno insistenti le voci su una sua possibile partenza

Giovanni Paolo II, un grande amico dei Croati

04/04/2005 -  Drago Hedl Osijek

Dal ruolo svolto nel riconoscimento dell'indipendenza della Croazia all'appello alla riconciliazione, pronunciato a Zagabria nel 1994. Papa Wojtyla ha avuto un'importanza cruciale nella storia recente del Paese, che ha visitato tre volte. I Croati piangono un padre

ONG in Kosovo. La grande ambiguità

30/03/2005 -  Anonymous User

E' da poco passato l'anniversario del 24 marzo, giorno nel quale, sei anni fa, la NATO avviò la propria campagna militare contro la Serbia di Milosevic. La vicenda del Kosovo ha rappresentato uno spartiacque non solo nel contesto del diritto internazionale ma anche per le ONG che vi hanno operato. Una tesi di laurea

La Bulgaria come l'Italia

22/03/2005 -  Davide Sighele

"Andiamocene anche noi come ha deciso di fare l'Italia". In Bulgaria non si vede l'ora di lasciare l'Iraq senza infastidire l'alleato americano. Ed allora bastano alcune parole di Berlusconi - seppur poi smentite - a scatenare la bagarre politica

I guerrieri non tornano mai a casa

10/03/2005 -  Alma Lama

Il Kosovo è emozionato per la partenza di Haradinaj. Sembra che comunità internazionale, politici locali e cittadini del Kosovo abbiano imparato dai tragici scontri del marzo scorso. Molti analisti politici però accusano l'Aja di non aver potuto scegliere momento peggiore per rendere pubblica l'incriminazione

Bulgaria e Iraq: le bugie sul fuoco amico

09/03/2005 -  Tanya Mangalakova

Venerdì scorso un soldato bulgaro in Iraq è stato ucciso dal "fuoco amico" di militari USA. Il governo ha tenuto nascosta la notizia per giorni, per non mettere in difficoltà la propria alleanza con gli USA, sempre più contestata dalla società civile. E la verità sul tragico incidente è emersa grazie ad Internet.

Transnistria: carta da poker di Putin?

08/03/2005 -  Anonymous User

Il suo futuro sembra essere incerto, compresso tra la rivoluzione arancione in Ucraina e la virata anti-russa delle autorità moldave. Ma il suo Ministro degli esteri Valeri Letskai ostenta sicurezza. "Siamo una delle carte migliori nelle mani di Putin". Un'intervista

Tadic in Kosovo: il silenzio dei kosovari

22/02/2005 -  Alma Lama

Due giorni di visita, due giorni di grande esposizione mediatica. E poi il silenzio. La nostra corrispondente descrive le reazioni della comunità albanese - impegnata nella corsa ad ostacoli degli standard - alla visita del Presidente della Serbia in Kosovo.

Il presidente serbo Boris Tadic in Kosovo

17/02/2005 -  Francesco Martino Pristina

Per la prima volta in sette anni dalla fine del conflitto armato, un presidente serbo giunge in visita in Kosovo. Nella calda accoglienza riservatagli dalla comunità serba locale, Boris Tadic ribadisce l'inaccettabilità dell'indipendenza della provincia

Lento disgelo tra Turchia e Armenia

11/02/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

La definizione dei confini, il riconoscimento del genocidio del 1915 e il conflitto tra Armenia e Azerbaijan sono i principali problemi che dividono Ankara da Erevan. Le frontiere tra i due Paesi sono chiuse, non ci sono rapporti diplomatici. Alcuni segnali sembrano però indicare un lento disgelo. La intervista del quotidiano turco Zaman al Ministro degli Esteri armeno

Truppe bulgare: to be or not to be... in Iraq

31/01/2005 -  Vania Anguelova

Le elezioni in Iraq hanno nuovamente stimolato il dibattito in Bulgaria sulla partecipazione del proprio contingente all'"Alleanza dei volenterosi". Il governo temporeggia nonostante le argomentazioni che aveva presentato all'opinione pubblica per giustificare l'intervento stiano cadendo una ad una. Ed il Partito socialista, all'opposizione, sta facendo del ritiro uno dei punti forti per vincere le elezioni politiche del prossimo giugno.

Le elezioni in Iraq viste da Ankara

28/01/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

Cresce nel Paese il sentimento antiamericano, per la crescente instabilità regionale, la preoccupazione per le sorti della minoranza turca e i continui attacchi ai convogli. 30.000 cittadini iracheni voteranno in Turchia. La tensione tra Kurdi e Turkmeni e il referendum dei Kurdi iracheni per l'indipendenza. I movimenti di popolazione nell'Iraq del nord e il latente confronto Usa-Iran

Kosovo: indipendenza nel 2006?

27/01/2005 -  Davide Sighele

Secondo l'Internationl Crisis Group occorre arrivare all'indipendenza del Kosovo per la metà del 2006. Costi quel che costi. Altrimenti si rischiano nei prossimi mesi nuove violenze. Ma si può prevedere un futuro della regione senza includere nelle decisioni Belgrado e soprattutto non restando nel quadro delle Nazioni Unite e prescindendo dalla prospettiva europea dei Balcani? Un commento di Osservatorio sui Balcani.

Soeren Jessen-Petersen, avanti tutta

25/01/2005 -  Biserka Ivanović

E' il quinto Rappresentante di Kofi Annan chiamato ad amministrare il Kossovo. Biserka Ivanovic, nostra collaboratrice da Pristina, ci fornisce un quadro dei suoi primi 5 mesi in Kosovo. Nonostante i fallimenti nel convincere i serbi a votare alle ultime elezioni un primo risultato lo ha già raggiunto: ha ritrovato la fiducia dei kossovari.

Tirana: summit sulla (in)tolleranza nei Balcani

21/12/2004 -  Indrit Maraku

Nei giorni scorsi Tirana ha ospitato un summit dei paesi della regione balcanica. Temi del vertice il dialogo interetnico e la tolleranza, due parole che a fatica sono emerse dalle voci dei capi di stato riuniti nella capitale albanese

Macedonia: Benvenuto Paramilitare

17/12/2004 -  Anonymous User

Il nuovo governo della Macedonia dovrà fare i conti con un'insurrezione armata locale non appena entrerà in carica. Un gruppo armato ha assunto il controllo di Kondovo, un sobborgo della capitale abitato da popolazione albanese, e chiede una nuova amnistia e un aiuto per il reinserimento sociale dei propri membri

Telefono rosso tra Zagabria e Belgrado

01/12/2004 -  Drago Hedl Osijek

Alcuni incidenti oscurano il miglioramento delle relazioni tra Serbia e Croazia, reso evidente dalla recente visita di Sanader a Belgrado. Un collegamento telefonico diretto tra i due governi aiuterà la comunicazione tra gli ex nemici. Serbi e Croati faranno di nuovo parte di uno stesso Stato, sostengono gli analisti, ma questa volta la capitale sarà Bruxelles