Dopo il voto di domenica scorsa, nel sud-est della Turchia, fra Van e Ağrı, il sentimento prevalente è quello della rassegnazione, se non del pessimismo amaro. La carica euforica pre-elettorale ha lasciato spazio ad una profonda incertezza
Alle amministrative albanesi di domenica 14 maggio il partito socialista del premier Rama ha vinto in 53 comuni sui 61 totali. Solo 7 sono andati al centrodestra e uno al partito della minoranza greca
Nessun vincitore al primo turno delle presidenziali turche di domenica 14 maggio. Il presidente uscente Erdoğan e il suo sfidante Kılıçdaroğlu andranno al secondo turno il 28 maggio. L'analisi del voto e i risultati delle elezioni parlamentari
Per la prima volta in oltre venti anni di potere, Erdoğan si trova di fronte una coalizione e un avversario che potrebbero metterlo in difficoltà alle elezioni di domenica 14 maggio. I sondaggi danno il presidente uscente e il suo principale sfidante Kemal Kılıçdaroğlu, leader del CHP, al 45%
L'arresto del direttore dell'Azienda energetica del Kosovo (KEK) ha scatenato uno scontro tra partiti di opposizione e di governo - mentre una centrale elettrica a carbone è rimasta fuori uso e i dipendenti della KEK aspettano aumenti salariali
L'attuale governo macedone vuole dare un'accelerazione alla costruzione delle infrastrutture stradali: per farlo sta cambiando numerose leggi e affidando l'appalto senza gara. Procedura che, secondo l'opposizione, serve soprattutto a danneggiare l'erario a favore di interessi privati
Dopo le due stragi in cui sono state uccise a colpi di arma da fuoco 17 persone, tra cui molti minorenni, e provocato 21 feriti, l'8 maggio circa 50mila persone sono scese in piazza a Belgrado per protestare al grido di "Serbia contro la violenza" e "Vučić dimettiti". Foto di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT
La Corte Suprema ha vietato al partito di estrema destra “Hellenes” di partecipare alle elezioni del 21 maggio. La formazione partitica, fondata da Ilias Kasidiaris, si presenta come successore di “Alba Dorata”, ex partito neofascista, condannato nel 2020 come organizzazione criminale. Lo stesso Kasidiaris sta scontando una condanna a 13 anni di prigione per esser stato un membro chiave di Alba dorata.
Il 14 maggio in Turchia si vota per le politiche e per le presidenziali. La Turchia sembra essere un paese sempre più desideroso di cambiare rotta. A prescindere, forse, da chi reggerà il timone. Un commento
Il voto delle donne è stato uno dei pilastri del lungo successo dell'AKP del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Negli anni, però, il partito ha assunto posizioni sempre più conservatrici sull'eguaglianza di genere, alleandosi con forze reazionarie e marginalizzando le donne all'interno del partito e della vita pubblica
Le elezioni politiche in Turchia, previste per il 14 maggio, saranno fondamentali per definire il futuro del Paese, dominato per oltre vent'anni dal presidente Recep Tayyip Erdoğan. Un ruolo decisivo sarà svolto dagli elettori più giovani, la cosiddetta "Generazione Z"
Stando alle promesse elettorali sembrava che dovesse rivoltare il paese come un calzino. Tuttavia in un anno di governo il premier Robert Golob ed i suoi ministri hanno fatto ben poco, anzi qualcuno dice che non hanno fatto proprio nulla
L'Armenia vota a favore di una risoluzione dell’Assemblea Generale dell'ONU in cui la Russia viene menzionata come stato aggressore dell’Ucraina. Il voto armeno arriva dopo una serie di inasprimenti fra i due paesi relativi sia ai rapporti bilaterali, sia agli obblighi che l’Armenia ritiene la Russia abbia nei suoi confronti
Domenica 14 maggio l’Albania va alle urne per le elezioni amministrative. Le sfide più sentite sono quelle per la capitale Tirana e per Durazzo, veri motori economici e sociali del paese, fino ad oggi guidate da sindaci socialisti
L'assegnazione delle frequenze radiotelevisive nazionali in Serbia mette in luce la carenza di trasparenza e di pluralismo del settore. Ad ottenere le frequenze sono solo i media filo regime. Le critiche a Belgrado sono giunte sia dalla Commissione europea che dal Parlamento europeo
Dopo le elezioni del 23 aprile nel nord del Kosovo, dove solo il 3,47% degli aventi diritto è andato a votare, son state elette le nuove amministrazioni comunali, a guida albanese. Secondo la giornalista Tatjana Lazarević “questo nuovo quadro incide in maniera rilevante sulla vita dei serbi del nord, intrappolati tra il martello di Belgrado e l’incudine di Pristina”
La recente sconfitta elettorale di Milo Đukanović, dopo oltre trent'anni di potere, affranca la società montenegrina e potrebbe costringere i partiti a cambiare. Secondo Vanja Ćalović Marković, direttrice della ong MANS, c'è però ancora molto da fare e il cambiamento è solo al suo inizio. Intervista
Elezioni, ma senza elettori. Così si prospettano le consultazioni eccezionali, previste domenica 23 aprile nelle quattro municipalità del Kosovo settentrionale a maggioranza serba: Mitrovica, Zubin Potok, Leposavić e Zvečan. Nelle ultime due, oltre al sindaco, vanno rinnovati anche i rispettivi consigli comunali.
Lo scorso 12 aprile a Sarajevo si è tenuto il convegno internazionale “Bosnia and Herzegovina: Constitution and EU Accession” con cui si è concluso l’omonimo progetto che aveva come obiettivo individuare e analizzare diversi modelli di modifiche costituzionali che potrebbero essere intraprese durante il processo di integrazione europea della BiH
Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares è recentemente stato nelle principali capitali dei Balcani occidentali, Podgorica e Pristina escluse. Dal luglio 2023 la Spagna sarà alla presidenza dell'Ue
“Prostituzione politica”, voltagabbana, passaggi da un partito all’altro ideologicamente opposti, coalizioni finalizzate al potere per il potere e persino cambi di nazionalità per scopi politici. Sono questi i principali malanni da cui è affetta la politica della Bosnia Erzegovina. Un’analisi
Il 3 e il 4 aprile l’Istituto Affari Internazionali e OBC Transeuropa hanno accolto la proposta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di organizzare un incontro fra rappresentanti dei governi dei Balcani occidentali, delle istituzioni e delle società civili. A margine della conferenza, la redazione di AffarInternazionali ha intervistato Luisa Chiodi, direttrice dell’Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa, sul futuro dell’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione europea
Dopo aver boicottato le municipali del 2019, l’opposizione albanese torna a presentarsi agli elettori alla prossima tornata elettorale del 14 maggio. Il PD - storico avversario dei socialisti al governo - parteciperà però diviso in due schieramenti contrapposti
Il risultato delle elezioni anticipate in Bulgaria dello scorso 2 aprile ha visto il partito di centro-destra GERB, guidato da Boyko Borisov, ottenere la maggioranza relativa. Un risultato che però potrebbe non assicurare una maggioranza stabile e duratura. L'analisi di Francesco Martino di OBCT, alla trasmissione "EstOvest" (9 aprile 2023)
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Per il sussidio di disoccupazione? Certificato di conoscenza dello sloveno. Per ricongiungimenti familiari? Certificato di conoscenza dello sloveno. Una normativa discriminatoria nei confronti dei lavoratori stranieri che, l'attuale governo, non sembra intenzionato a modificare
Il 14 maggio si vota per politiche e presidenziali in Turchia. Gran parte dell'opposizione è riuscita a coalizzarsi nel "Tavolo dei sei" con l'obiettivo di sconfiggere l'attuale presidente Recep Tayyip Erdoğan e bloccare la deriva autoritaria nel paese
Il partito di centro-destra GERB è emerso come prima forza dalle ennesime elezioni anticipate in Bulgaria. Un risultato che potrebbe non assicurare una via di uscita dalla lunga crisi politica. Francesco Martino ai microfoni di Radio Onda d'Urto (3 aprile 2023)
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Il partito di centro-destra GERB è emerso come prima forza dalle ennesime elezioni anticipate in Bulgaria, dopo aver vinto il testa a testa con il movimento "Continuiamo il cambiamento". Un risultato che, però, non assicura una chiara via d'uscita alla crisi politica vissuta dal paese
Domenica 2 aprile gli elettori bulgari saranno chiamati alle urne per eleggere un nuovo parlamento. Un esercizio di democrazia che però sembra aver stancato la maggioranza dei cittadini, anche perché si tratta delle quinte elezioni anticipate nell'arco di appena due anni.