All'origine delle foibe e dell'esodo ci sono il fascismo e colonialismo italiani, ma la cultura concentrazionaria albergava da entrambe le parti. Le manipolazioni della storia non aiutano l'elaborazione del conflitto, che può essere sostenuta solo dal confronto e dalla ricerca di parole comuni. Nostro editoriale
Entro la fine del 2006, altri 13.000 minatori rumeni della Valle del Jiu perderanno il posto di lavoro. Per chi li ha preceduti, vivere fuori dai pozzi non è stato facile. Nascita e declino di un insediamento produttivo, sociale e politico. Da Transitions Online, nostra traduzione
Un emigrato albanese di 17 anni è stato assassinato a Creta la mattina del primo gennaio. La sua colpa quella di aver «provocato» dei giovani greci sfoggiando una T-shirt coi colori nazionali albanesi. Choc nell'opinione pubblica, in Grecia come in Albania, per il crimine razzista
Andrea parla sette lingue, fa il cameriere in uno dei migliori hotel di Naxos, considera la Grecia la sua seconda patria e gli piacerebbe trovare un lavoro a tempo pieno, ma se non dovesse riuscirci non esclude la possibilità di ritornare a casa. Sogni e racconti di un immigrato. Nostra traduzione
Un'inchiesta, ripresa dalla stampa albanese, mette a nudo dati e cifre relative all'emigrazione, rivelando i cicli del fenomeno e l'enorme potenzialità delle rimesse degli emigrati. Nostra traduzione
Un'inchiesta, ripresa dalla stampa albanese, mette a nudo dati e cifre relative all'emigrazione, rivelando i cicli del fenomeno e l'enorme potenzialità delle rimesse degli emigrati. Nostra traduzione
Secondo un recente rapporto di Amnesty International, la Grecia rimane ancora nella lista di quei paesi che non rispettano i diritti umani. La più colpita sarebbe la comunità albanese, che è al contempo la più numerosa comunità di stranieri del Paese
La magistratura accusa giornalisti e scrittori di tradimento nazionale per interventi sulla questione armena. Fuorviante però trarre da questi episodi l'immagine di un paese immobile. Da alcuni anni la società turca è impegnata nel difficile compito di "confrontarsi con la propria storia", con i tabù e le reticenze dell'ideologia ufficiale
Gli abitanti di Majetici, piccolo villaggio del comune di Cazin (Bosnia occidentale), hanno deciso di fare da soli. Con l'aiuto della diaspora hanno riparato le case distrutte dalla guerra, costruito un centro sociale e asfaltato le strade. E i vicini non capiscono come vi siano riusciti ...
Undici anni di umilianti code ai consolati. Poi, nel 2002, per chi voleva entrare in un Paese Schengen il diritto ad un visto turistico di 90 giorni. Per i rumeni sembrava la fine di un incubo. Sotto pressioni UE sono però ora le autorità rumene a richiedere garanzie a chi si vuole recare all'estero: soldi, biglietti di andata e ritorno, prenotazioni alberghiere. I paradossi dell'allargamento
Le statistiche sul trafficking sembrano indicare che il numero delle vittime è in diminuzione, ma secondo alcuni il mercato di esseri umani ha semplicemente mutato caratteristiche. Le agenzie internazionali avvertono che canali legali di migrazione potrebbero arginare significativamente il fenomeno
Sono fuggiti dall'Uzbekistan dove vengono perseguitati. Ora 439 profughi sono ospitati presso un centro d'accoglienza creato con fondi UE a Timisoara. Dovrebbero rimanervi 6 mesi in attesa di essere spostati altrove. Se la Romania si dimostra solidale, l'UE sembra sempre più una fortezza
Cinque traghetti che ogni giorno, nel periodo estivo, collegano Bari a Durazzo, Albania. E spesso è difficile trovare un biglietto. Studenti, lavoratori, anziani. Breve cronaca del viaggio più comune tra gli immigrati che vivono e lavorano nel nostro Paese
L'Islam dei Balcani, una complessità intollerabile nello schema dello scontro Oriente-Occidente. Un viaggio di Paolo Rumiz nella favola dello scontro di civiltà che, visto dalle terre di mezzo, fa ancora più paura. Quando la Bosnia entrerà in Europa, ci sarà ancora l'Europa?
Dopo gli attentati di Londra, l'area Schengen in Europa è in discussione. Per molti cittadini dei Balcani, tuttavia, Schengen rappresenta da tempo un nuovo muro di Berlino. Considerazioni amare sul regime dei visti, il suo significato e gli interessi che lo sostengono. Visto da Sud Est
Dopo gli attentati di Londra, l'area Schengen in Europa è in discussione. Per molti cittadini dei Balcani, tuttavia, Schengen rappresenta da tempo un nuovo muro di Berlino. Considerazioni amare sul regime dei visti, il suo significato e gli interessi che lo sostengono. Visto da Sud Est
In vista dei futuri colloqui sullo status, la Germania e altri paesi d'accoglienza aumentano le pressioni per il rimpatrio dei profughi del Kosovo. La difficile situazione delle minoranze, la posizione dell'Unhcr e i protocolli segreti. Da Transitions Online
In vista dei futuri colloqui sullo status, la Germania e altri paesi d'accoglienza aumentano le pressioni per il rimpatrio dei profughi del Kosovo. La difficile situazione delle minoranze, la posizione dell'Unhcr e i protocolli segreti. Da Transitions Online
Un nuovo appello dell'ESI, centro studi con sede a Bruxelles, Berlino e Istanbul, a favore dell'integrazione dei Balcani nell'UE. Occorre modificare drasticamente lo strumento dei fondi pre-accessione e mirare ad un allargamento entro il 2014. Non più tardi
Ragazzi bosniaci affidati ad un orfanotrofio negli anni della guerra e poi trasferiti in Italia. Ora è qui che vivono e si sentono italiani, pur mantenendo una salda radice culturale bosniaca. Alcuni desiderano tornare, ma non per sempre
Lo scandalo dei rimpatri forzati di migranti dall'Italia verso la Libia ha toccato anche la Croazia. Secondo Amnesty International, la compagnia aerea croata di Rijeka ha partecipato attivamente alla violazione del diritto umanitario internazionale
Un commento dai toni tristemente ironici del nostro corrispondente da Skopje sull'importante tema della disoccupazione giovanile nei Paesi balcanici, con particolare riferimento alla Macedonia
A otto anni da una delle più gravi e controverse tragedie accadute nell'Adriatico, arriva la prima sentenza. Una sentenza del Tribunale di Brindisi che lascia profondamente delusi i familiari delle 108 vittime di quel 28 marzo 1997
Gli albanesi originari della regione montenegrina di Malesija, presso Podgorica, ora residenti negli USA, sono pronti ad aiutare il loro Paese natale alla condizione che il villaggio di Tuzi venga dichiarato municipalità. Hanno voce in capitolo: 80.000 albanesi originari di questa regione, il doppio di quelli che attualmente vi risiedono, vivono negli Stati Uniti
Nessuno in Serbia conosce con precisione le dimensioni dell'emigrazione alla ricerca di posti di lavoro iniziata negli anni sessanta. Una certezza invece sono i trend di tale fenomeno, un tempo orientato prevalentemente verso l'Europa occidentale, oggi verso i Paesi africani e asiatici
Un intenso reportage dal confine tra Slovenia e Croazia, divenuto "baluardo" esterno dell'Unione. La migrazione vista con gli occhi dei "passeur" e dei poliziotti di confine.
Migliaia di case vendute da un'agenzia statale croata all'insaputa dei legittimi proprietari, profughi in Serbia. Una variazione criminal-affaristica sul tema della pulizia etnica, che potrebbe mettere a rischio il percorso europeo della Croazia. Il caso della famiglia Dupor raccontato dal quotidiano britannico The Independent. Profughi di cui nessuno vuol sentire parlare
La scorsa settimana alla periferia di Atene due giovani albanesi hanno sequestrato un autobus con 26 persone a bordo, prendendole tutte in ostaggio. Un atto che i due sequestratori hanno voluto imporre come "eroico", ma che la maggior parte dei loro connazionali ha condannato duramente. Forte il timore di atti di razzismo sugli albanesi che vivono e lavorano in Grecia
E' un vero e proprio esodo qeullo delle infermiere rumene verso l'estero. Una ricerca di condizioni di lavoro migliori e di salari sensibilmente più alti non esente però da rischi e difficoltà.
La Associazione della diaspora bosniaca in Italia "Bosna u srcu", in collaborazione con l'Ambasciata della Bosnia Erzegovina e con il Comune e la Provincia di Piacenza, ha organizzato una tre giorni di incontri sulla cultura bosniaco erzegovese