Il progetto DJAS (Sfera pubblica digitale: il giornalismo nell’era della sorveglianza) esplora l’impatto della società della sorveglianza sul giornalismo italiano. Per società della sorveglianza si intende un contesto sociale, politico ed economico, dove pratiche e tecnologie di raccolta di informazioni, in particolare digitali, si moltiplicano e diventano pervasive. Queste possono assumere forme trasparenti, opache oppure intrusive, e vanno dalla raccolta e trattamento dei dati dietro esplicito consenso, all’uso di programmi malevoli per introdursi nei dispositivi digitali come laptop e smartphone.

Queste pratiche e tecnologie alterano il contesto e l’ambiente in cui i giornalisti operano e spesso minacciano la sicurezza del loro lavoro così come quella delle loro fonti, della loro persona e dei loro cari.

Al tempo stesso, rappresentano anche una nuova opportunità che i giornalisti hanno cominciato a utilizzare per integrare e potenziare il proprio lavoro, come l’uso di droni, strumenti satellitari o di estrazione dei dati da Internet e social media.

DJAS vuole quindi stimolare la comunità giornalistica italiana a una riflessione sui cambiamenti che la società della sorveglianza sta introducendo per mezzo di un percorso che coinvolga anche istituzioni, enti e organizzazioni professionali, fino a un coinvolgimento del pubblico stesso. L’obiettivo è spingere il giornalismo italiano verso una maggiore consapevolezza di questi fenomeni e, di conseguenza, a dotarsi di strumenti di critica e di difesa, nonché di un proprio codice etico e deontologico che risponda al mutato contesto. In definitiva, ad affinare la capacità di raccontare al pubblico le grandi trasformazioni che la società della sorveglianza introduce nelle nostre vite.

 

MEDIA Grecia: parlare di rifugiati ai tempi della sorveglianza

Salonicco | Mary Drosopoulos | 19/9/2023

Potrebbe essere la sceneggiatura di un thriller psicologico e invece quella che segue è la storia vera del giovane giornalista investigativo Stavros Malichudis, il quale è diventato involontariamente uno dei protagonisti del Watergate greco sulle intercettazioni. I suoi servizi, che gli sono valsi premi internazionali, vertevano sui rifugiati

INTERVISTA Sorveglianza: dopo Pegasus e Predator, l’UE corre (lentamente) ai ripari

Paola Rosà | 18/9/2023

Mentre la Commissione d'inchiesta dell'Europarlamento chiama a rapporto i vari stati dove le tecnologie della sorveglianza sono state commercializzate sfuggendo ai divieti, resta forte l'accento sulla società civile e sulla sicurezza digitale. Intervista a Lorenzo Bagnoli di IrpiMedia

MEDIA Trudeau contro Facebook: social media, diritto d'autore e informazione

Paola Rosà | 11/9/2023

Contro la nuova legge canadese che richiede ai social media di pagare le organizzazioni giornalistiche ogni volta che un utente condivide un link, Facebook ha bloccato l'accesso ai portali di notizie, scatenando la reazione di condanna del premier Trudeau. In Europa, intanto, arrivano nuovi regolamenti su rimozione di contenuti, pubblicità e disinformazione

MEDIA Intercettazioni e trojan: il ddl Nordio allarma i giornalisti

Paola Rosà | 7/9/2023

Per la Fnsi e gli organismi di categoria, la stretta sulla diffusione delle trascrizioni è un nuovo attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati. Anche i parlamentari sono in subbuglio, preoccupati che il “captatore informatico” - alias trojan - sfugga di mano ai suoi utilizzatori

MEDIA European Media Freedom Act: la fine della confidenzialità delle fonti?

Dimitri Bettoni | 30/8/2023

Il nuovo regolamento europeo mira a proteggere il concetto chiave al cuore del giornalismo, la segretezza delle fonti giornalistiche, ma rischia di diventare il testo che ne legittima la violazione sistematica

SCANDALO “Predatorgate”, decine di ministri e giornalisti greci sotto sorveglianza

Atene | Alessio Giussani | 9/11/2022

Nuove rivelazioni riaprono lo scandalo sorveglianza in Grecia: decine tra giornalisti, politici e imprenditori erano nel mirino di servizi segreti e spyware. Chi dava gli ordini?

Giornalismo e tecnologia nella società della sorveglianza

In questa lezione sul rapporto tra il giornalismo e le tecnologie di sorveglianza in una società post panottica, Dimitri Bettoni, ricercatore di OBC Transeuropa, racconta quali sfide, quali rischi e quali opportunità emergono per il giornalista, ma anche per il cittadino, dal progresso tecnologico, dai fenomeni culturali e dalle azioni politiche rese possibili dalla società della sorveglianza. 

SORVEGLIANZA Perché il terremoto del “Watergate greco” è solo all’inizio

Atene | Alessio Giussani | 12/8/2022

Uno scandalo di sorveglianza digitale ai danni del leader del PASOK-KINAL Nikos Androulakis e del giornalista investigativo Thanasis Koukakis, tramite lo spyware Predator. Il cosiddetto "Watergate greco" sta facendo tremare il governo Mitsotakis

SCANDALO Turchia, tutti i cittadini sotto sorveglianza

Dimitri Bettoni | 29/7/2022

Da quasi due anni l’Autorità per le telecomunicazioni e le tecnologie informatiche, ente ministeriale turco, richiede ai fornitori di servizi Internet i metadati di tutto il traffico dei loro clienti. A rivelare questa operazione di sorveglianza di massa un'inchiesta del giornalista Doğu Eroğlu

UNIONE EUROPEA Tecnologie duali di sorveglianza, cosa sono e perché ci minacciano

Dimitri Bettoni | 24/6/2022

Grazie all’attività di denuncia di media, università e società civile, l’Unione europea prende coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali di sorveglianza. Un nuovo regolamento prova a riportare sotto controllo il commercio di strumenti che offrono capacità di intrusione, sorveglianza e repressione senza precedenti

MEDIA Media e sorveglianza, lo scandalo Predator scuote la Grecia

Atene | Alessio Giussani | 19/5/2022

Mentre la Grecia perde ben 38 posizioni rispetto al 2021 nella classifica annuale di Reporter Senza Frontiere, l'opinione pubblica viene a sapere del caso di sorveglianza del giornalista investigativo Thanasis Koukakis. Lo spyware usato si chiama Predator e ancora non è chiaro chi ci sia dietro

Aumentare la sicurezza riducendo i sistemi di sicurezza

Lo scandalo legato al software di spionaggio Pegasus ha mostrato che anche in Europa le tecnologie della sorveglianza possono essere usate in modo pervasivo e improprio, tanto da colpire i diritti delle persone o la stessa democrazia. Cosa sta facendo l'Unione europea per coniugare la tutela della sicurezza collettiva con la protezione della privacy individuale, e cos'altro dovrebbe fare? Ne parliamo con Dimitri Bettoni, esperto di sorveglianza e sicurezza.

VIDEO WPFD 2022: giornalismo sotto sorveglianza

4/5/2022

Registrazione dell'incontro svoltosi il 3 maggio in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa 2022. Il tema dell'anno è l'impatto della sorveglianza sul giornalismo

PARLAMENTO EUROPEO Sorveglianza e abusi: una commissione d’inchiesta del Parlamento UE per fare luce sullo scandalo Pegasus

Rossella Vignola | 25/3/2022

Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza l’istituzione di una commissione d’inchiesta per fare luce sull’abuso di Pegasus e altri strumenti di sorveglianza digitale ai danni di giornalisti, voci critiche e figure di opposizione nei paesi dell’Unione europea

MEDIA Un dialogo sul giornalismo nell’era della sorveglianza

Dimitri BettoniFederico Caruso | 22/3/2022

Dall'inchiesta sullo spyware Pegasus alla sorveglianza di massa: un dialogo con il ricercatore Philip Di Salvo per capire l'impatto delle nuove tecnologie per tutti coloro che sono coinvolti nel giornalismo e non solo

 

Tecnologie duali e sorveglianza: la necessità di trasparenza e controllo democratico

In tempi recenti l’Unione europea ha preso coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali, in particolare a quelle di sorveglianza che permettono capacità di intrusione, controllo e repressione tali da mettere in pericolo la democrazia europea. Registrazione del webinar realizzato il 27 giugno 2022 

 

Un'introduzione al tema del giornalismo e della sorveglianza

Nell'ambito della collaborazione DJAS-Panelfit, un dibattito con lo studioso Philip Di Salvo intorno ai principali temi del giornalismo e della tecnologia di sorveglianza digitale.

 

Dibattito sul caso Pegasus: l'impatto degli spyware sul giornalismo, le normative europee sulla tecnologia dual use e il futuro dell'industria della sorveglianza.

Nell'ambito della collaborazione DJAS-MFRR, questo primo episodio di una nuova serie di podcast esplora l'uso di questa tecnologia spyware e pone nuove domande in tema di  sicurezza dei giornalisti e riservatezza delle fonti. Jamie Wiseman, Europe Advocacy Officer presso l'International Press Institute (IPI), ha intervistato Stephanie Kirchgaessner, reporter principale del Guardian su Pegasus, e Dimitri Bettoni, ricercatore e coordinatore del progetto presso l'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, che fa parte di MFRR.

 
 

La sicurezza informatica nell'UE

Nell'ambito della collaborazione DJAS-Panelfit, un ciclo di conferenze online co-organizzato dai coordinatori dei due progetti DJAS - PANELFIT di OBCT. In questo episodio, ci focalizziamo sulla sicurezza informatica. Un'indagine giornalistica internazionale ha messo in luce la minaccia alla democrazia rappresentata dagli attacchi di spionaggio.

Global democracy under cyber attack – the Pegasus Project and EU’s cybersecurity strategies

Il progetto DJAS è co-finanziato da Open Society Institute in cooperazione con OSIFE/Open Society Foundations. La responsabilità dei contenuti di questa pubblicazione è esclusivamente di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione europea in virtù della convenzione di sovvenzione Marie Skłodowska-Curie n. 765140.