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Cent'anni fa, l'attentato di Sarajevo, il duplice omicidio eretto a simbolo dell'avvio della Prima guerra mondiale. In un corposo dossier, che abbiamo voluto dedicare alla generazione falcidiata dall'orrore del conflitto, abbiamo raccolto voci, testimonianze, reportage per andare oltre le seppur importanti commemorazioni ufficiali.

Abbiamo scritto di libri di testo nei Balcani, abbiamo intervistato Jay Winter, storico inglese, tra i massimi esperti di Prima guerra mondiale; abbiamo ospitato le parole franche di Zlatko Dizdarević, ex direttore di Oslobođenje; abbiamo pubblicato il racconto di Azra Nuhefendić, che narra la vicenda umana del proprio nonno; abbiamo guardato alla Grande guerra dal punto di vista della Turchia; abbiamo esplorato letteratura, teatro e cinema.

In settimana però non solo Grande guerra. Irene Dioli ci ha portati sulle pedane di ginnastica ritmica di Baku 2014, tra magnificenza e censura; Danilo Elia ci introduce a Pravy Sektor, la formazione più estremista della destra ucraina che sembra ormai orfana di Euromaidan; infine lo scandalo dei dottorati facili in Serbia, il gay pride a Zagabria e la Romania di fronte alla crisi in Ucraina.

Bloc-notes : La febbre del calcio.

Da non perdere! La mattina del 28 giugno, RadioRai3 assieme alla Fondazione Opera Campana dei Caduti, in diretta da Rovereto con un evento per il centenario dell'inizio della Grande guerra. Introduce Paolo Rumiz

20/06/2014 - 

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