Criminale

Con il suo gesto estremo e plateale il criminale di guerra Slobodan Praljak - suicidatosi nell'aula del Tribunale dell'Aja - ha volutamente tolto spazio alle vittime dei crimini da lui e da altri commessi durante gli anni '90. E' grave che sia potuto accadere ed è un gesto che purtroppo porta discredito al lavoro del Tribunale che proprio con le sentenze al cosiddetto sestetto dell'Herceg Bosna chiude i battenti. Un fatto che pesa drammaticamente su un dibattito sereno e sulla consapevolezza nella regione su quanto accaduto nell'ancora vicino passato.

In settimana abbiamo pubblicato un articolo di Giovanni Vale, che racconta quanto accaduto mercoledì all'Aja e un pezzo di Alfredo Sasso in cui si ricostruisce l'intero processo ai sei imputati croato-bosniaci, si delineano i contenuti della sentenza di condanna e si riflette sulle conseguenze del gesto estremo di Praljak.

In questi giorni poi il ricordo di Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore prematuramente scomparso; un reportage dall'isola di Susak, nell'arcipelago del Quarnaro, che rischia il completo spopolamento; un'intervista sulla presenza della Cina nei Balcani; un reportage da Aladağ, Turchia, dove nel 2016 andò a fuoco un dormitorio femminile e morirono 12 persone. E molto altro!

Bloc-notes: Addio Alessandro

30/11/2017 - 

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