15 marzo 2011
Vista su costa triestina

La Regione Friuli Venezia Giulia mette a bilancio 2011 più di 700.000 euro per le attività di cooperazione decentrata, a cui si aggiungono 250.000 euro per l'attuazione di programmi comunitari e 450.000 euro dedicati a iniziative di cooperazione internazionale. Un impegno importante che verrà perseguito in futuro, come dimostra il "Forum di Gorizia" del prossimo 21 marzo, momento di approfondimento e ascolto di tutto il sistema delle relazioni internazionali della Regione

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia

Supera i 700 mila euro l'impegno della Regione a bilancio 2011 per le attività di cooperazione allo sviluppo, con presentazione della domande di concorso finanziario entro il prossimo 31 marzo. Lo ha confermato lo scorso 17 febbraio Trieste l'assessore regionale alle Relazioni internazionali, Elio De Anna, che ha aperto i lavori del seminario informativo - ulteriore momento di dialogo, ha detto, con le associazioni, le organizzazioni e le istituzioni impegnate su questi temi - dedicato alle ''difficoltà, alle prospettive ed alle regole'' delle politiche della Regione d'incremento sociale ed economico nei Paesi in via di sviluppo.

Nel settore, accanto ai 715 mila euro per la cooperazione decentrata allo sviluppo, ha inoltre sottolineato De Anna, figurano altri 250 mila euro per l'attuazione di programmi comunitari e 450 mila euro - ''che auspico possano essere incrementati'', ha osservato l'assessore - per la cooperazione internazionale. Nell'annualità appena trascorsa lo stanziamento disponibile per la cooperazione allo sviluppo è stato pari a 657 mila euro, che ha permesso di cofinanziare 17 iniziative. Circa metà delle risorse sono state erogate a favore di 5 progetti quadro, mentre le restanti risorse sono state destinate a 12 microprogetti.

I progetti finanziati dalla Regione sono localizzati in America Latina (7 progetti), Balcani (4 progetti: in Serbia, Kosovo, Montenegro ed Albania), Africa (4) e Medio Oriente (2), andando a sostenere, accanto ai settori educativi e socio-sanitari tradizionalmente individuati, è stato affermato dall'assessore De Anna, opportunità d'intervento legate allo sviluppo locale, alla tutela del patrimonio ambientale e culturale, al supporto dei processi di democratizzazione ''nel tentativo di favorire le vocazioni produttive del territorio locale, l'utilizzo efficace delle risorse ed il dialogo civile''.

All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, i membri del Comitato regionale per la Cooperazione allo sviluppo Alberto Bergamin (a nome dei Comuni della regione), Giampiero Viezzoli (Università di Trieste), Marco Iob e Didier Manga (per le associazioni di volontariato), il responsabile dell'Ufficio cooperazione con l'Africa dell'ateneo di Udine Victor Chatue, Annalisa Bracaglia dell'Osservatorio interregionale sulla cooperazione di Roma, nonché i consiglieri regionali Franco Codega, Alessandro Della Mea e Franco Iacop.

In considerazione della costante evoluzione degli scenari internazionali, dell’approssimarsi della nuova
 Programmazione comunitaria 2014 - 2020 e della necessità di fare il punto sulle relazioni internazionali promosse dall’Amministrazione regionale, La Regione Friuli Venezia Giulia ha ritenuto indispensabile aprire una fase di approfondimento e ascolto su tali temi, i cui risultati potranno tradursi in provvedimenti giuntali, nel rispetto degli indirizzi del Consiglio regionale. In questo ambito si inserisce il "Forum sulle politiche internazionali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia" che si terrà il prossimo 21 marzo a Gorizia. Un  momento di condivisione dedicato a tutto il sistema delle relazioni internazionali della Regione che si articola essenzialmente su quattro pilastri: il settore politiche comunitarie, la cooperazione internazionale, la cooperazione allo sviluppo, il ruolo dei corregionali all’estero e delle minoranze.

Sulla scorta delle iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni, con il Forum di Gorizia si avvia dunque un processo di ascolto di confronto e di coordinamento sul futuro della politica europea di coesione, sui progressi della politica di cooperazione allo sviluppo a livello nazionale e internazionale, sulla rilevanza della cooperazione internazionale nel processo di internazionalizzazione del “Sistema Regione”, nonchè sul valore aggiunto rappresentato dai corregionali all’estero e dalle minoranze.