Suggerimento per il controllo ortografico: volevi dire stati?
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alla Facoltà di Filosofia di Zagabria dove studia lingue dei popoli slavi del sud, francese e inglese. Nel periodo immediatamente precedente allo scoppio della Seconda guerra mondiale inizia a lavorare
sfondo e da maschera ideologica al disintegrarsi della nazione degli slavi del sud (e alla crisi delle ideologie novecentesche), possa e debba essere affrontato superando gli angusti richiami all
parte del capitale d'esercizio. La posizione del guru della pubblicità Krasimir Geroy resta misteriosa. Il talk show "Shouto na Slavi" è il programma di bTV che gode del più alto indice d
slavi del sud (perché questo significa Jugoslavia), in un'apoteosi sentimental-ideologica che sembrava già mettere la parola fine a quell'esperienza di socialismo e di federazione di popoli. Ma pochi
slavi nei confronti degli Italiani, lei cosa pensa di quella vicenda? Non conosco i dati precisi su quante persone siano state uccise in quel periodo, e quanti siano stati gettati nelle foibe. Ad ogni
lega l'etnia dei bulgari a tre possibili origini: i traci, i proto-bulgari e gli slavi. A seconda del periodo si è enfatizzata ideologicamente una di queste tre origini. I Pomachi sono stati più fervidi
tempo questo non fu più un aggettivo ornamentale delle altre identità, ma assunse un'importanza esistenziale dal momento che i vicini slavi, greci e italiani non erano per niente propensi a permettere l
delle ipotesi personali: forse non se n'è accorta, forse ci ha visto troppo distanti. Perché veniamo dai Balcani, perché siamo "slavi" o "strani". O forse non aveva capito, come tutti coloro che hanno
’ultimo autunno di Julio. Secondo, a quelli che cercano sempre qualche indizio di un mio lamento (inesistente) per il destino delle grandi opere degli scrittori slavi del sud mai tradotte nelle principali lingue
: essere uomo prima ancora di essere artista. “Autoritratto con medaglia d’onore” è, a mio avviso, l’opera più drammatica di Mujezinović. Non so se nella storia della pittura degli slavi meridionali esista
Il dramma “In agonia” di Miroslav Krleža in italiano… La parola “dramma” ormai da anni mi spinge a pensare ad alcuni scrittori slavi del sud, autori di drammi i cui protagonisti vivono la loro
una unitarietà di problemi legata ai Balcani slavi (che non sono soltanto Serbia e Croazia, ma anche Bosnia e Montenegro e Sangiaccato), come esiste una unitarietà di problemi dei balcani albanesi che
dei capitoli più tragici di una storia lunga e complessa: il travagliato rapporto tra la Bulgaria e le sue consistenti minoranze musulmane, turchi e pomacchi (slavi convertiti all'Islam durante la
popolo macedone, la lingua macedone e così via. Alle superiori ho imparato che i macedoni sono discendenti degli slavi del sud, ora invece si dice che i macedoni sono discendenti degli antichi macedoni
vecchio obiettivo, impossessandosi della Bosnia Erzegovina, abitata anche da slavi islamizzati. Il congresso di Berlino, che gli albanesi conoscono come il momento in cui i territori albanesi incominciano
albanese, mentre l'Albania "la terra madre" veniva definita "Piemonte degli albanesi", un concetto preso a prestito dalla terminologia nazionalistica serba che voleva la Serbia "Piemonte degli slavi del sud
slavi meridionali che hanno sperimentato una sorte postuma2 analoga a quella di Ivo Andrić nella sua (ex) patria, e questo malgrado il fatto che si tratti di un narratore appartenente alla pleiade dei
in Slovenia, Cankar divenne un oppositore della monarchia e della sua politica militarista e un sostenitore dell’unificazione degli slavi meridionali in un unico stato, ma anche della conservazione dell
contrassegnata da un rapporto coloniale di Venezia e dell’Italia verso la sponda orientale e da un approccio imperialista della cultura italiana verso gli slavi, in tempi remoti così come nella contemporaneità