Jeremić, dagli Esteri all’Onu

11 giugno 2012

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Elezione dell’ex ministro degli Esteri serbo alla presidenza dell’Assemblea generale dell’ONU: una vittoria per la Serbia, non molto gradita nel resto dei Balcani.

Con 99 voti a favore su 190 votanti (85 sono andati al candidato lituano Dalius Čekuolis) Vuk Jeremić, ministro degli Esteri uscente in Serbia, è stato eletto alla presidenza dell’Assemblea generale dell’ONU. Il mandato della durata di un anno inizierà a partire dal prossimo 18 settembre.

“Un successo della Serbia e della politica condotta negli ultimi anni”, ha dichiarato l’ormai ex presidente serbo Boris Tadić. Sullo stesso tono le dichiarazioni della maggior parte dei politici serbi, eccetto il deputato del LDP Bojan Đurić che ha stroncato l’elezione di Jeremić con queste parole: “Non è un bene che con questa strana candidatura la Serbia abbia di nuovo diviso la regione e l’Europa, cercando per Jeremić un’uscita relativamente onorevole dalla politica locale”.

Tiepida è stata la reazione ufficiale della Croazia, che aveva già promesso il voto alla Lituania. Il capo dello Stato Josipović si è limitato a dire che si aspetta dal presidente della 67sma Assemblea generale dell’ONU che “svolga la sua funzione correttamente e nel rispetto di tutti gli stati del mondo”.

Secondo la stampa serba il voto tra i paesi dell’area è stato così distribuito: Macedonia e Montenegro a favore di Jeremić, mentre Albania, Croazia e Slovenia per la Lituania. La Bosnia Erzegovina si è astenuta.

Fonti: Večernje novosti B92

 


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