Addio a Miodrag Živković

5 agosto 2020

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Miodrag Živković, uno dei più importanti autori di memoriali sul territorio della ex Jugoslavia, è morto a Belgrado lo scorso 31 luglio all’età di 93 anni. Nato a Leskovac, Serbia centrale, nel 1945 si trasferì adolescente a Belgrado dove, finiti gli studi, dalla metà degli anni ‘50 cominciò a partecipare ad una serie di importanti progetti per la realizzazione di memoriali dedicati alla Resistenza e alla lotta partigiana.

Miodrag Živković, foto D. Sighele

Tra questi, come ha raccontato in una nostra intervista, quello di Tjentište (vicino a Foča in Bosnia Erzegovina), che commemora i caduti e i combattenti partigiani della battaglia sulla Sutjeska avvenuta tra il 15 maggio e il 16 giugno del 1943: “...Ad un certo punto, credo da parte del Comitato federale, guidato allora da Aleksandar Ranković, è emersa l'esigenza di rappresentare alcuni avvenimenti significativi della lotta di liberazione. Uno di questi è stata senza dubbio la battaglia della Sutjeska. Hanno chiamato quattro artisti, con i loro rispettivi gruppi di lavoro. Un concorso a numero chiuso. Nella giuria c'era Bogdan Bogdanović assieme ad altri nomi importanti della cultura jugoslava. Alla fine ho vinto il concorso.”

Nell’intervista aveva spiegato quale fosse stata l’idea artistica alla base del suo progetto di memoriale, costituito da due enormi blocchi di pietra diretti verso il cielo quasi a formare due ali: “Ho voluto esprimere la grandezza della battaglia della Sutjeska. Ho familiarizzato con questa battaglia, era semplicemente parte di me. Ho cercato di proporre una creazione che esprimesse la sua grandezza, il suo significato e che fosse, al contempo, una soluzione scultoria e spaziale significativa che potesse restare nello spazio e nel tempo. (…) Il simbolismo del monumento è basato su queste due masse. Tito, osservando il progetto, mi chiese se queste due masse fossero identiche. Ho detto di no, che sono diverse, ma molto simili così da ottenere quella breccia che io desideravo. L'idea è quella di rappresentare una "breccia" e una "vittoria". Questi due blocchi sono il simbolo dello sfondamento dell'accerchiamento creato attorno alle forze partigiane.”

Accanto al monumento di Tjentište , tra i più famosi ricordiamo: il cosiddetto “monumento al coraggio” realizzato a Ostra (Čačak) in memoria dell’unità partigiana di Čačak; il monumento dedicato agli studenti di Šumarice (Kragujevac, in Serbia) uccisi dai tedeschi nell’ottobre del 1941; il “Monumento alla fratellanza e unità”, realizzato nel cuore di Priština in Kosovo, in ricordo dei caduti partigiani nella lotta di liberazione durante la Seconda guerra mondiale.

Miodrag Živković è stato intervistato da OBCT nel 2007 a Belgrado ed è  uno dei protagonisti del documentario "Il Cerchio del ricordo - Krug sjećanja" che OBCT ha realizzato nell'ambito del progetto sui “Memoriali del XX secolo in ex Jugoslavia”, sostenuto dalla Direzione Generale dell'Istruzione e della Cultura della Commissione europea.


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