Montenegro: le associazioni ambientaliste chiedono una moratoria sull'abbattimento degli orsi

3 marzo 2021

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Sono numerose le reazioni indignate in Montenegro rispetto all'abbattimento di un orso, la settimana scorsa, da parte di bracconieri. Il grave fatto è avvenuto a Rovca, un villaggio non lontano da Berane, nel nord del paese.

Un orso bruno - © Erik Mandre/Shutterstock

Un orso bruno - © Erik Mandre/Shutterstock

Si indigna Danilo Mrdak, segretario di stato presso il ministero dell'Ecologia: “È una barbarie assoluta. È un animale protetto, probabilmente era la madre di due orsacchiotti poi apparsi a Berane il giorno dopo. Ora, soli, rischiano di non sopravvivere”.

In questi giorni 62 ong montenegrine hanno chiesto una moratoria di almeno cinque anni sulla caccia all'orso nel paese. Secondo Mrdak però non è il caso di dichiarare guerra ai cacciatori quanto di fare rispettare leggi che già esistono a tutela delle specie protette.

La legge montenegrina vieta la caccia agli orsi di meno di due anni o di madri con piccoli. Le pene vanno dai sei mesi a cinque anni di prigione per specie protette quale l'orso bruno.

Aleksandar Perović, del Centro per la protezione e lo studio degli uccelli, conferma però che la fauna montenegrina è a forte rischio: “Le pene previste sono adeguate, ma non le si applica. Le autorità fanno finta di non vedere questi casi di bracconaggio”.

Link: Le Courrier des Balkans


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