Di fronte alle crescenti difficoltà di ottenere un cambio di paradigma nelle politiche migratorie europee, con più solidarietà e rispetto dei diritti umani, le associazioni di giuristi in tutta Europa fanno rete per ottenere un cambiamento sul piano giuridico e sociale
Una serie ravvicinata di colloqui e incontri a cui hanno partecipato Nikol Pashinyan, primo ministro dell'Armenia e Ilham Aliyev, presidente dell'Azerbaijan. Al centro degli incontri avvenuti in varie sedi, da Mosca a Chişinău e persino ad Ankara, il raggiungimento della normalizzazione delle relazioni tra Yerevan e Baku
All’inizio di maggio la Commissione ha pubblicato un documento di lavoro sul potenziale impatto dei fondi di coesione negli stati membri durante il settennato finanziario in corso. Quali sono le prospettive economiche per i paesi del Sud-Est Europa?
Domenica 14 maggio, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev si sono incontrati a Bruxelles per un nuovo round di colloqui mediati dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Ancora molti i punti irrisolti ma compare qualche piccolo progresso
A metà marzo un report della Corte dei conti UE ha fatto il punto su conflitto di interessi e gestione dei fondi agricoli e per la coesione. Inserendo nell’analisi anche il caso della Romania
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa ha dichiarato che le autorità europee hanno fatto ricorso a pratiche qualificate come tortura nei confronti di migranti e rifugiati che tentavano di attraversare le frontiere. Lo confermano anche le ricerche svolte da Amnesty International, tra cui quelle recenti sui confini di Spagna, Croazia, Polonia, Lituania e Lettonia
Otto anni fa Mohammed aveva piantato una tenda a Idomeni, uno dei tanti profughi siriani in viaggio sulla rotta balcanica. Oggi è un cittadino belga, con tanto di passaporto UE. Nei giorni scorsi è tornato dove questa storia ebbe inizio, a Idomeni un luogo che per lungo tempo ha occupato le cronache europee
Questa settimana abbiamo pubblicato Mapping Diversity , un progetto ideato e prodotto dal data team di OBCT nell'ambito dello European Data Journalism Network (EDJNet), la rete europea del giornalismo di dati che coordiniamo. Alla realizzazione di Mapping Diversity hanno contribuito lo studio di design Sheldon.studio e una serie di testate da diversi Paesi: BiQdata/Gazeta Wyborcza (Polonia), Denik Referendum (Cechia), Divergente (Portogallo), El Orden Mundial (Spagna), EUrologus/HVG (Ungheria), iMEdD (Grecia) e Voxeurop (Francia).
Nell’ambito del progetto Mapping Diversity, abbiamo stilato la classifica dei personaggi che compaiono più di frequente nei toponimi di 15 capitali europee, tra cui Atene, Bucarest e Zagabria. Prevalgono di gran lunga uomini di etnia bianca, con una percentuale di figure religiose decisamente importante
Il ripetuto ricorso ai fondi strutturali da parte delle istituzioni UE per far fronte alle crisi rischia di ripercuotersi sull’obiettivo principale di rafforzamento della coesione territoriale delle regioni europee. Una relazione della Corte dei conti europea