Gorizia e Nova Gorica rimangono città divise nonostante oramai entrambe facciano parte dell'UE. Il presidente sloveno Drnovsek lancia un invito ad un momento di riconciliazione con il collega italiano e croato. Ma la sua iniziativa rischia di rimanere incompiuta
Il Parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza il 16 febbraio scorso una risoluzione sulla Bosnia Erzegovina. Il percorso verso l'Europa, la necessità delle riforme e della collaborazione con l'Aja, il sostegno alla Commissione verità e giustizia. L'intervento di Doris Pack
Su un quotidiano croato la lista di supposti collaboratori dei servizi segreti della ex Jugoslavia. Politici, personaggi della vita pubblica, noti giornalisti. C'è chi afferma sia il colpo di coda della destra estrema per destabilizzare il paese, per altri l'inevitabile conseguenza di un passato prossimo ancora poco chiaro
Dopo anni di silenzi ora le autorità rumene hanno creato un Istituto che avrà il compito di fare luce sui crimini commessi nel periodo comunista. Il Paese in bilico tra voglia e paura di verità
Levata di scudi dai partiti dell'opposizione albanese in seguito della dichiarazione del ministro degli Esteri spagnolo che ha chiesto a Tirana di inviare un messaggio di moderazione ai paesi islamici. Dibattito nel Paese e sulla stampa
Il governo e l'opposizione del Montenegro hanno raggiunto un accordo sulle questioni tecniche relative al referendum per l'indipendenza della repubblica rivierasca, necessaria però un'intesa politica sulle percentuali di maggioranza
Finalmente la delegazione kosovara e quella di Belgrado si ritrovano faccia a faccia attorno ad un tavolo. Si sono avviati oggi a Vienna i negoziati sullo status futuro del Kosovo. La prima questione che verrà affrontata riguarda il decentramento amministrativo
Cresce la mobilitazione ambientalista in Turchia contro il progetto di edificazione della diga di Ilisu, parte integrante del Progetto dell'Anatolia Orientale. Convocato dal coordinamento "Facciamo vivere Hasankeyf" un convegno per il 19 febbraio prossimo a Diyarbakir. Nostro reportage da Hasankeyf
La popolazione della Croazia è in calo. Per contrastare questa tendenza demografi e politici propongono di favorire un'immigrazione di giovani dai Paesi dell'est, tra cui la Serbia, per ripopolare le regioni carsiche del centro. Ma dieci anni fa proprio i serbi venivano scacciati dalle stesse regioni...
E' sceso in campo addirittura il Presidente Parvanov. I 'bulgari etnici' farebbero pochi figli. Per alcuni a rischio la crescita economica, altri paventano invece l'avanzata inarrestabile della comunità turca e rom. In Bulgaria angoscia demografica
Un recente sondaggio condotto dalla ong Mjaft! valuta i primi cento giorni del nuovo esecutivo albanese e del suo premier. Berisha ottiene la sufficienza, ma, secondo il sondaggio, la fiducia della popolazione è riposta più nelle istituzioni internazionali che in quelle locali
E' professore di giurisprudenza ed è stato uno dei più stretti collaboratori di Rugova. E' il candidato designato alla presidenza del Kosovo da parte dell'LDK, maggior partito del Kosovo. Oggi le votazioni in aula
Anche in Bosnia Erzegovina proteste per le vignette sull'Islam. Ma al fianco dei manifestanti non vi sono i capi religiosi. Il leader della comunità islamica: "astenetevi dalle violenze e dalle proteste. L'Islam è contro la violenza e a favore della coesistenza"
Il Presidente rumeno sorprende gli osservatori nazionali ed esteri con una serie di esternazioni poco diplomatiche. Attacchi alla Russia, difesa delle basi americane, una formula per unificare Romania e Moldavia all'interno dell'UE, una proposta per la Transdnistria. I commenti
Musulmani, ortodossi o cattolici, gli albanesi sono fieri della loro tradizione secolare ed ecumenica. Fatos Lubonja interroga però il mito nazionale della tolleranza, insieme al noto aforisma secondo cui «la religione degli albanesi è l'albanesità», collocandoli nel nuovo contesto nazionale e internazionale
Con un'inattesa dichiarazione, rilasciata durante una conferenza stampa, il presidente russo Vladimir Putin mette insieme la soluzione dello status del Kosovo con i conflitti della regione caucasica, lasciando spiazzati i membri del Gruppo di contatto riuniti a Londra per discutere del Kosovo
Boris Velchev, nipote di un ex influente membro del Politburo della Bulgaria comunista, è il volto nuovo della lotta alla criminalità organizzata e corruzione. Ma secondo alcuni la sua elezione quale nuovo procuratore generale è il simbolo del ritorno al potere delle dinastie rosse
Il Tribunale dell'Aja declassifica la famosa testimonianza del 1997 in cui un «alto funzionario croato» raccontava l'accordo Tudjman-Milosevic sulla spartizione della Bosnia e la partecipazione della Croazia alla guerra. Ciò che tutti sapevano ora è anche ufficiale: quel testimone era Stipe Mesic
In Romania la divisione di una diocesi ha causato polemiche, manifestazioni ed accesi dibattiti. Con il coinvolgimento anche dei servizi segreti. Alla ribalta il tema del rapporto tra Stato e Chiesa
Si è trasferito in campagna, pratica la meditazione e con un linguaggio diretto si tiene lontano dal politically correct. E' la nuova vita del Presidente sloveno, impegnato su più fronti, a partire dal Darfur. Il governo di Jansa trema, l'opinione pubblica slovena lo appoggia
Dopo quattro anni Paddy Ashdown lascia oggi il mandato di Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina al suo successore Christian Schwarz-Schilling, da molti analisti considerato l'ultimo alto rappresentante per la BiH
Lo scenario politico kosovaro all'indomani della morte di Rugova. I diversi potenziali successori alle cariche di presidente del Kosovo e leader del team negoziale. I desiderata della comunità internazionale. Momento della verità per la Lega Democratica del Kosovo?
Una conversazione con Jakob Finci, presidente della Comunità ebraica bosniaca e dell'Associazione per la verità e la riconciliazione. Il ruolo dei Tribunali, i rischi legati all'edificazione di Memoriali e alle dichiarazioni di scuse, il percorso della Commissione per la verità
Un commento per Osservatorio sui Balcani sulla scomparsa del Presidente del Kosovo. Scrive Roberto Morozzo della Rocca, a lungo impegnato con la Comunità di Sant'Egidio nella mediazione tra Belgrado e Pristina e che in questa veste ha conosciuto personalmente Rugova
27 gennaio, giorno della memoria. Le istituzioni croate si interrogano su come tramandare il ricordo di quanto avvenuto durante il regime di Pavelic. Presto un nuovo museo presso l'area memoriale di Jasenovac, ma alle manifestazioni pro Gotovina c'erano anche giovani con i berretti ustascia. Dal nostro corrispondente
Il sindaco serbo del villaggio di Knezevo/Skender Vakuf propone di edificare un monumento per ricordare l'eccidio di 252 bosgnacchi lì avvenuto nel 1992. "Vogliamo prendere le distanze da quel crimine e mandare un messaggio alle generazioni future". Segnali di vita
Oggi a Pristina i funerali di Ibrahim Rugova. Presenti più di 40 delegazioni straniere. Ed i kossovari assistono a quanto sta avvenendo con profonda tristezza. Ma anche timore che il percorso verso l'indipendenza possa essere messo in dubbio
La scomparsa di Rugova ha lasciato un panorama politico complesso e di difficile lettura. Chi lo sostituirà alla Presidenza? Chi guiderà il Kosovo ai negoziati sullo status? E che ne pensano i rappresentanti della minoranza serba?
Leader dalle forti ambivalenze, ha avuto il merito di scegliere la nonviolenza in un contesto regionale e internazionale basato sulla forza delle armi, senza però avere la volontà o capacità di opporsi all'evoluzione violenta del conflitto. Il commento di Mauro Cereghini, direttore di Osservatorio sui Balcani
Dopo le indagini sul Berlusconi serbo nel mirino della procura di Belgrado finisce la Banca centrale e il suo vicegovernatore, arrestato per una tangente di 100.000 euro. Una tangentopoli serba o semplice propaganda elettorale?