C'è chi, visti i continui scontri armati tra i contendenti, stenta a definirlo un ''conflitto congelato''. E' quello tra Armenia e Azerbaijan, che si contendono il Nagorno Karabakh. Cinque i soldati uccisi nell'episodio di violenza più recente. Ma nonostante tutto, le trattative per raggiungere una pace duratura continuano
Le dichiarazioni di Karadžić ai giudici dell'Aja sulla strage di Markale, il ruolo di giornalisti e caschi blu durante la guerra in Bosnia Erzegovina. Un commento
Scontri armati tra polizia e miliziani albanesi al confine con il Kosovo riaccendono la tensione in Macedonia. Una replica fin troppo esatta degli episodi scatenanti della guerra del 2001. Chi ha interesse a tenere Skopje col fiato sospeso?
Episodi di violenza, rappresaglie e tentativi di riconciliazione mescolati ad avvertimenti minacciosi. Nel distretto di Gali, controllato dal de facto governo abkhazo ma abitato prevalentemente da georgiani, torna la paura di un conflitto aperto
In Caucaso, social network e nuovi media stanno aiutando a costruire ponti tra comunità divise da antichi conflitti. Sempre di più le iniziative in questa direzione
La situazione in Abkhazia oggi, il senso di appartenenza all'Europa, i rapporti con Bruxelles. Osservatorio Balcani e Caucaso ha incontrato a Sukhumi lo storico e politico abkhazo Stanislav Lakoba
Dura ormai da anni. E' il contenzioso di confine tra la Slovenia e la Croazia. Ora i cittadini sloveni hanno detto sì, in un referendum, all'accordo di arbitrato internazionale. Una vittoria per il premier Pahor, seppur risicata e segnata da un forte astensionismo
Sono molto attive nel fare pressioni a livello internazionale per richiedere il riconoscimento del genocidio degli armeni. Meno per l'indipendenza del Karabakh. Il complesso rapporto tra associazioni della diaspora armena e Karabakh, visto da Stepanakert
Mostar, Berlino, Mitrovica, Beirut. Quattro città segnate da un destino comune: divise, segnate da ghettizzazione e veri confini tra mondi in conflitto. Il “Festival artistico delle città divise”, tenuto a Mostar lo scorso aprile, ha tentato di demistificare stereotipi e aprire nuovi canali di comunicazione
Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L'invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh
Sarajevo ha ricordato con due opposte manifestazioni gli incidenti della Dobrovoljačka ulica, quando l'esercito jugoslavo che si ritirava dalla città si scontrò con il neonato esercito bosniaco. La cronaca della giornata e il racconto di un testimone dei fatti del '92
I lavoratori della Turchia sono tornati a celebrare il primo maggio nella piazza Taksim, a Istanbul. E' la prima volta dopo che nel 1977 scontri di piazza provocarono la morte di 36 persone. Nella stessa piazza, qualche giorno prima, sempre per la prima volta, si è commemorato il Giorno della memoria armeno
Nell'autunno scorso, dopo anni di contrasti, Slovenia e Croazia erano riuscite a trovare un accordo per definire le loro diatribe di confine. Quell'accordo, già approvato dal parlamento croato, ora dovrà però passare al vaglio di un referendum popolare in Slovenia
Il genocidio degli armeni visto da un interno familiare. Due sopravvissuti bambini, il loro incontro a 15 anni in un orfanotrofio. Il dolore impossibile da confidare anche ai discendenti. Così una giovane universitaria racconta la storia vera dei suoi nonni, in occasione della Giornata della Memoria, 24 aprile
Un documento di Tbilisi, dal titolo 'Strategia nazionale per i territori occupati', tenta di tracciare la road map del rientro delle due repubbliche autoproclamate sotto l'egida georgiana. Plauso da Usa, Nato e Ue. Ma l'Abkhazia fa muro: 'lo preverremo in tutti i modi'
Il 19 febbraio il presidente dell'Inguscezia Yevkurov ha incontrato gli studenti dell'università locale e ha risposto alle loro domande senza cercare di nascondere i problemi che gravano sul paese. Un reportage
Organizzazioni internazionali, governative e non, hanno difficoltà a collaborare con le ONG locali del Nagorno Karabakh, la cui indipendenza de facto non è riconosciuta a livello internazionale
La Russia e l'Unione Europea si rapportano in maniera completamente diversa al Caucaso Meridionale. Trovare un accordo di base con la Russia potrebbe contribuire a una risoluzione dei conflitti in atto nella regione
Il conflitto osseto-inguscio del 1992 ha causato centinaia di vittime e decine di migliaia di sfollati, che solo in alcuni casi sono riusciti ad ottenere risarcimenti e ritornare alle proprie case. Un'intervista a Ruslan Parchiev
Il Parlamento europeo ha recentemente discusso della situazione in Georgia, ha preso posizione a sostegno dei blogger azeri e ha consegnato il premio Sakharov all'organizzazione per i diritti umani 'Memorial'
Il conflitto in Nagorno-Karabakh ha causato la comparsa di oltre 600.000 sfollati interni in Azerbaijan. Alcuni di loro sono riusciti a raggiungere buoni standard di vita, ma molti vivono ancora in sistemazioni di fortuna
Sergey Bagapsh, de facto presidente dell'Abkhazia, ha ottenuto quasi il 60% dei voti alle elezioni presidenziali di sabato, mentre il suo principale oppositore Khadzhimba si è fermato al 15%. Da Tbilisi, proteste e una cauta apertura
Era scoppiato alla vigilia delle elezioni del 2008. E aveva visto coinvolto l'ex premier sloveno Janez Janša. E' il caso "Patria" sul quale si continua ad indagare in Finlandia e Austria mentre in Slovenia la magistratura sembra recalcitrante ad approfondire la vicenda
Oltre a giornalisti locali e internazionali, una Ong locale e rappresentanti di parlamenti stranieri osserveranno l'andamento delle elezioni. Polemiche sul comportamento del candidato d'opposizione Beslan Butba, proprietario di una tv e di un giornale in Abkhazia, il quale avrebbe violato le regole elettorali
Cinque anni fa, le elezioni per il presidente dell'Abkhazia, un territorio al tempo non riconosciuto da nessun Paese, avevano portato a uno scontro forte tra i sostenitori dei due principali contendenti, Bagapsh e Khadzhimba. Il prossimo 12 dicembre si ritrovano nuovamente uno contro l'altro
Un candidato alle elezioni deve essere di nazionalità abkhaza, deve parlare abkhazo e deve risiedere stabilmente nella regione. Chi può essere candidato e chi può votare. Lo scontro sui passaporti e il diritto di voto per i georgiani del distretto di Gali
L'attuale presidente Bagapsh, l'ex vice-presidente Khadzhimba tornato all'opposizione, il magnate dei media locali Beslan Butba, il direttore della compagnia pubblica di navigazione Zaur Ardzinba, l'accademico Vitaly Bganba, candidatosi solo per presentare a un pubblico più vasto i risultati delle proprie ricerche. Tutti i candidati e i programmi per le incombenti elezioni
Le amministrative in Kosovo hanno messo ancora in evidenza il diverso approccio dei serbi a nord e a sud del fiume Ibar. Tra i primi, che vivono in un sistema separato, ha vinto il boicottaggio, tra i secondi, chi ha votato vede il controllo del potere locale come una necessità vitale
Parlano sottovoce Laura, Ljuba e Tamara, cercano le parole giuste per raccontare nella nostra lingua che hanno appena imparato le loro terre d'origine: la Cecenia, l'Inguscezia e l'Ossezia del Nord
Il 1989, uno dei momenti cruciali della storia georgiana, ha lasciato una impronta nel dibattito politico fino ai giorni nostri. L'incapacità di capire ciò che stava avvenendo, in URSS e in Europa. Intervista a Ghia Jorjoliani