La Coalizione europea anti-SLAPP plaude l’adozione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva Anti-SLAPP che definisce gli standard minimi per proteggere gli organi di vigilanza dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica
Occuparsi di criminalità organizzata e rischiare la vita, vivere sotto scorta continuamente per poter svolgere il proprio lavoro e semplicemente vivere la propria quotidianità. Jelena Jovanović, giornalista del quotidiano montenegrino Vijesti, spiega com'è vivere sotto scorta
A venticinque anni dall’assassinio del giornalista Slavko Ćuruvija e nove dall’inizio del processo contro i quattro imputati dell’omicidio, dopo una prima condanna nel 2019 e la ripetizione del processo, lunedì 5 febbraio il Tribunale d’Appello di Belgrado ha assolto gli imputati
Centinaia di giornalisti in piazza a Zagabria contro gli emendamenti al Codice penale del governo Plenković, che limitano il diritto di cronaca. Per l'Associazione dei giornalisti croati il premier vuole mettere a tacere le inchieste sulla corruzione del suo governo
Ieri OBCT e le organizzazioni partner della rete MFRR hanno presentato la relazione finale della missione internazionale di fact-finding sulla libertà di stampa che si è svolta lo scorso ottobre in Bosnia Erzegovina
Attacchi verbali e gravi minacce nei confronti di due giornalisti di emittenti indipendenti, il portale Cenzolovka e persino una ONG e un giudice del tribunale di Belgrado destano preoccupazione per il clima di sempre più pesante repressione in Serbia
La Rete No Bavaglio coordina un appello al Parlamento e al Presidente della Repubblica contro il DDL Costa affinché il provvedimento non venga approvato e non venga firmato
Le organizzazioni partner della rete Media Freedom Rapid Response (MFRR) hanno partecipato alle consultazioni europee sullo stato di diritto portando all’attenzione della Commissione Europea i principali sviluppi e le minacce più gravi relative alla libertà di stampa avvenute nel 2023 in diversi stati dell’UE
Nuovi emendamenti al Codice penale, se approvati dal parlamento di Zagabria, introdurranno in Croazia il reato di divulgazione non autorizzata dei contenuti d'indagine, che non riguarderebbe i giornalisti ma le loro fonti. Secondo l'Associazione croata dei giornalisti il risultato sarebbe simile alla "legge bavaglio" italiana
Il 2024 per la Croazia è l'anno delle elezioni: europee, politiche e presidenziali si susseguiranno a partire dal prossimo giugno fino a dicembre. E con le competizioni elettorali si fa strada la corsa al controllo dei media locali, in particolare quelli regionali, in modo molto poco trasparente