19 gennaio 2024
Bandiere dell'Unione Europea

Le organizzazioni partner della rete Media Freedom Rapid Response (MFRR) hanno partecipato alle consultazioni europee sullo stato di diritto portando all’attenzione della Commissione Europea i principali sviluppi e le minacce più gravi relative alla libertà di stampa avvenute nel 2023 in diversi stati dell’UE

Il 15 gennaio 2024, i partner del consorzio MFRR Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI) e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (OBCT) hanno presentato i propri contributi relativi al capitolo dedicato alla libertà di stampa e al pluralismo dei media in Ungheria, Grecia, Italia, Paesi Bassi e Repubblica Ceca.

I contributi, congiunti e individuali, forniscono informazioni sui principali sviluppi nel panorama della libertà di stampa in ciascun paese e valutano il progresso raggiunto - o meno -  rispetto alle raccomandazioni avanzate dalla Commissione Europea nel rapporto del 2023. I contributi si basano sulle azioni di supporto e monitoraggio portate avanti dalla rete MFRR durante tutto l’anno.

I principali problemi relativi allo stato di diritto esaminati nell’informativa inviata alla Commissione includono l’approvazione della recente Legge sulla Protezione della Sovranità Nazionale da parte del governo ungherese guidato da Victor Orbán, per la quale i partner MFRR hanno chiesto l’avvio della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea. Il contributo sull’Ungheria ha anche analizzato in dettaglio la grande ondata di attacchi informatici avvenuta nel 2023 ai danni degli organi di informazione di opposizione e indipendenti.

Per quanto riguarda la Grecia, l’informativa ha analizzato l’attuale stato di assoluta impunità per l’omicidio del giornalista Giorgios Karaivaz avvenuto nel 2021. I partner MFRR ne hanno incontrato la moglie lo scorso settembre, in occasione di una missione sulla libertà di stampa tenutasi ad Atene. Il contributo analizza anche un precedente caso di impunità per l’assassinio di un giornalista, e affronta il più ampio tema della sicurezza dei giornalisti in Grecia e degli sforzi compiuti dal governo per garantire un ambiente di lavoro sicuro e favorevole. L’informativa pone particolare enfasi sull’efficacia della Task Force per la sicurezza dei giornalisti introdotta dal governo, la cui istituzione era una tra le raccomandazioni principali del rapporto precedente.

I dati presentati sull’Italia guardano in dettaglio diversi attacchi contro il giornalismo indipendente ad opera del governo di estrema destra guidato dalla premier Giorgia Meloni nel corso del 2023. Tra i vari indicatori identificati come segnali di un chiaro deterioramento dello stato di diritto in Italia rientrano un netto aumento nel numero di azioni temerarie avviate contro la stampa dai ministri in carica ; un preoccupante disegno di legge sulla diffamazione proposto dalla coalizione di governo che rischia di avere un effetto intimidatorio sulla libertà dei media; un disegno di legge che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelari fino al termine dell’udienza preliminare, che rischia di ridurre sensibilmente lo spazio per la cronaca giudiziaria; e la crescente pressione politica sull’emittente pubblica RAI.

Per la Repubblica Ceca , l’analisi ha elencato le riforme legislative intraprese dal governo di centrodestra guidato da Petr Fiala, incluse le modifiche che hanno rinforzato il sistema di nomine per gli organi di supervisione delle emittenti pubbliche, e il miglioramento della legge sui conflitti di interesse che impedisce ai politici di acquisire dei media. Quest’ultimo cambiamento ha costretto l’ex Primo Ministro e capo del partito di opposizione ANO, Andrej Babis, a vendere Mafra media, una tra le maggiori società di comunicazione del paese. Al di là di questi sviluppi positivi, il contributo ha tuttavia riportato la mancanza di progresso in altre aree cruciali legate alla libertà di stampa.

Per i Paesi Bassi, il testo ha evidenziato le crescenti preoccupazioni circa la pluralità dei media, essedo il panorama olandese caratterizzato da un’alta concentrazione di media stranieri. Questo fatto è diventato ancor più evidente con il recente annuncio che vede DPG Media intenzionata a rilevare il gruppo RTL. Inoltre, il contributo ha evidenziato diverse minacce alla libertà di stampa e alla sicurezza dei giornalisti, incluso il recente scandalo delle intercettazioni telefoniche dei giornalisti di de Correspondent da parte della Procura nazionale; e la crescita delle cosiddette SLAPPs (azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica) e di altre forme di intimidazione legale come ad esempio l’illecita causa contro Het Financieele Dagblad, già condannata dalla rete MFRR . L’informativa si concentra anche sui diversi sviluppi positivi riscontrati nel paese, inclusi l’aumento dei fondi e delle capacità dell’iniziativa per la tutela dei giornalisti Persveilig, e l’approvazione di una nuova legge a condanna del doxing, ovvero la divulgazione pubblica e senza consenso dei dati relativi ad un utente, come il suo vero nome, l'indirizzo di residenza, il numero di telefono, ecc.

I partner della rete MFRR continuano a sostenere il monitoraggio annuale della Commissione in quanto esercizio in grado di attirare l’attenzione sulle minacce allo stato di diritto e alla libertà di stampa e come strumento utile tanto alla società civile quanto agli stati membri per promuovere e difendere lo stato di diritto nell’Unione Europea. Allo scopo di rafforzare ulteriormente il processo, i partner della rete MFRR chiedono alla Commissione Europea di fornire raccomandazioni più dettagliate ai singoli paesi su tutte le aree di lavoro, inclusi la libertà di stampa e il pluralismo dei media. Queste raccomandazioni dovrebbero indicare riforme e miglioramenti concreti, ad esempio circa il funzionamento degli organi responsabili per la regolamentazione dei media, i sistemi per il supporto statale al settore, i registri di trasparenza, e l’istituzione di organi dedicati al rafforzamento della protezione e della tutela dei giornalisti.

Le nostre organizzazioni ribadiscono il loro impegno nel documentare, registrare e sensibilizzare riguardo tutte le minacce e gli attacchi alla libertà di stampa, al pluralismo dei media e al giornalismo indipendente in tutto lo spazio europeo sulla nostra piattaforma Mapping Media Freedom e si impegnano a continuare il lavoro di monitoraggio, advocacy e supporto durante tutto il 2024.

 

Firmato:

Free Press Unlimited (FPU)

International Press Institute (IPI)

OBC Transeuropa 

European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF

European Federation of Journalists (EFJ)

 

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.