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Srebrenica, 15 anni dopo

Sono passati 15 anni dal massacro di Srebrenica. Roberto Spagnoli di Radio Radicale ha intervistato Andrea Rossini di Osservatorio Balcani e Caucaso, autore dei documentari "Europa, Srebrenica" (1999) e "Dopo Srebrenica. La memoria, il presente" (2005). Per parlare di cosa rappresenta Srebrenica alla luce dell'evoluzione della situazione nei Balcani ma anche dei processi e delle sentenze del Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia [luglio 2010]


Accordo tra Serbia e Croazia

Dopo 15 anni di rapporti diplomatici difficili seguiti alle guerre balcaniche della prima metà degli anni 90, Serbia e Croazia hanno firmato un accordo storico. Un protocollo che permetterà l'estradizione di sospettati e condannati per legami con la criminalità organizzata. Intervista a Laura Delsere, della redazione di Osservatorio Balcani e Caucaso, a cura di Radio Onda d'Urto [luglio 2010]


Srebrenica, una ferita aperta

L’eccidio di Srebrenica, avvenuto in una zona allora sotto tutela dell’ONU, viene considerato uno dei peggiori crimini di guerra commessi in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. I processi e le condanne per un crimine che il Tribunale internazionale ha classificato come genocidio nelle parole di Luka Zanoni, direttore della testata Osservatorio Balcani e Caucaso. Intervista a cura di Ciro Colonna di Amisnet [giugno 2010]


Tra le montagne dell'Ossezia del Nord - Giorgio Comai

Tra le montagne dell'Ossezia del Nord si trovano torri e costruzioni medievali, monasteri, paesi semi-abbandonati, ampie vallate e cime innevate. Un viaggio in una regione dove il turismo non è ancora arrivato


Accelerare o rallentare l'integrazione europea dei Balcani occidentali?

Dopo il vertice Ue/Balcani occidentali di Sarajevo, Osservatorio Balcani e Caucaso, in occasione del suo decennale, ha organizzato un dibattito on-line sul tema dell'integrazione europea dei Balcani occidentali. Roberto Spagnoli, di Radio Radicale, ne parla con Luka Zanoni direttore della testata Osservatorio Balcani e Caucaso [giugno 2010]


La Bulgaria, l'Italia, la letteratura

Slavista di fama, infaticabile divulgatore della cultura bulgara in Italia, profondo conoscitore del paese balcanico. Il professor Giuseppe Dell'Agata compie settant'anni. Che sono stati celebrati il 18 giugno a Pisa con un convegno. Francesco Martino, di Osservatorio Balcani e Caucaso, l'ha intervistato [giugno 2010]


Florence e il suo mondo parallelo

Lingua Madre, il concorso letterario promosso dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro ha chiuso la sua V edizione. Si rivolge a tutte le donne straniere residenti in Italia che vogliano raccontare, e raccontarsi, in lingua italiana. Quest'anno la terza classificata è Monica Vodarich – Croazia - con il racconto “Florence e il suo mondo parallelo”. Il suo racconto, la cui registrazione è a cura del laboratorio MeltingLAB. Per gentile concessione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre


Burrnesha

Lingua Madre, il concorso letterario promosso dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro ha chiuso la sua V edizione. Si rivolge a tutte le donne straniere residenti in Italia che vogliano raccontare, e raccontarsi, in lingua italiana. Quest'anno la vincitrice del Premio speciale Torino Film Festival è Leoreta Ndoci, Albania, con “Burrnesha”. Il suo racconto, la cui registrazione è a cura del laboratorio MeltingLAB. Per gentile concessione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre


La comunità cattolica di Turchia

Il 3 giugno scorso viene ucciso in circostanze da chiarire mons. Luigi Padovese, vicario apostolico di Anatolia. Osservatorio Balcani e Caucaso ha parlato della delicata situazione vissuta oggi dalla piccola comunità cattolica di Turchia con Rinaldo Marmara, portavoce della Conferenza episcopale turca e storico della comunità [giugno 2010]


Il luogo dei confini

Lingua Madre, il concorso letterario promosso dalla Regione Piemonte e dal Salone del Libro ha chiuso la sua V edizione. Si rivolge a tutte le donne straniere residenti in Italia che vogliano raccontare, e raccontarsi, in lingua italiana. Quest'anno ha vinto Kamela Guza, albanese, con il racconto “Il luogo dei confini”. Il suo racconto la cui registrazione è a cura del laboratorio MeltingLAB. Per gentile concessione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre


Le condanne per Srebrenica

E' stato il processo più rilevante del Tribunale dell'Aja, quello per il genocidio commesso a Srebrenica nel 1995. Il commento per Radio Popolare di Andrea Rossini di Osservatorio Balcani e Caucaso [giugno 2010]


Il referendum in Slovenia sull'arbitrato

In Slovenia hanno vinto, in un recente referendum, i favorevoli ad un arbitrato internazionale per risolvere le dispute di confine con la Croazia. Quali i possibili sviluppi nei rapporti tra i due Paesi? Ne parla per la Radio Televisione Svizzera Stefano Lusa, caporedattore di Radio Capodistria e corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso [giugno 2010]


Sciopero generale in Romania

Proclamato contro il “pacchetto austerità” improntato dal governo per evitare il destino della Grecia, lo sciopero generale del 31 maggio scorso in Romania ha raccolto poche adesioni. L'esecutivo, intanto, si prepara a chiedere la fiducia sulle misure proposte. Francesco Martino di Osservatorio Balcani e Caucaso ne ha parlato con Mircea Vasilescu, caporedattore del settimanale “Dilema Veche” [giugno 2010]


Israele attacca flottiglia umanitaria

Una flottiglia multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione verso la Striscia di Gaza con un carico di aiuti umanitari è stata assalita dalle forze israeliane. Immediata e dura è stata la reazione governo di Ankara (la nave attaccata batteva bandiera turca). Da Istanbul il nostro corrispondente Alberto Tetta in un'intervista a Radio Onda d'Urto [maggio 2010]


Romania in piazza

Dipendenti pubblici in piazza in Romania contro i tagli previsti dal governo per sanare le finanze pubbliche. Per la Radio Televisione Svizzera il nostro corrispondente Francesco Martino [maggio 2010]


Quest'anno si festeggiano i primi cinque anni della Politica europea di vicinato, con la quale l'Unione si rapporta con i paesi ai suoi confini che, almeno nel medio periodo, non possono ambire al processo di integrazione. Cinque anni di relazioni, in crescendo, nonostante - e concordano su questo le istituzioni europee - molto resta da fare soprattutto per un dialogo su basi comuni in termini di democrazia e diritti. Un video della Commissione europea [maggio 2010]


Ai tempi dell'Unione Sovietica era luogo di passaggio e di sosta per turisti che dal continente si spostavano verso la costa della Georgia o nelle località termali delle regioni vicine. Ora non più, anche se le autorità dell'Ossezia del Nord-Alania sembrano puntare molto sul turismo. [maggio 2010]


Sarajevo. Racconti europei. Le foto

Una galleria fotografica sul seminario svoltosi lo scorso 12 marzo a Trento e promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso - foto di Marco Vender


2000 - 2010: dieci anni di Osservatorio Balcani e Caucaso. Incontro e dibattito sulla situazione attuale nei Balcani con Abdulah Sidran, poeta, drammaturgo e sceneggiatore dei film di Emir Kusturica. La lettura di alcune poesie da parte dello stesso Sidran e di Silvio Ferrari [marzo 2010]


Viva il primo maggio - Alberto Tetta

Dopo trentadue anni i lavoratori della Turchia sono tornati a celebrare il 1° maggio nella piazza Taksim, a Istanbul. La piazza era rimasta vietata ai lavoratori dalla manifestazione del 1° maggio nel 1977 quando vennero uccise 36 persone.


Fuori stagione - Marjola Rukaj

Valona, città della costa albanese, ad inizi primavera. Il primo sole, la gente sulla spiaggia e la speculazione edilizia alle loro spalle. E chi tenta i primi timidi bagni. Foto di Marjola Rukaj [aprile 2010]


Nella trasmissione Scirocco, di RaiNews24, Silvia Arcelli ha intervistato la giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso Laura Delsere. La politica estera europea nei Balcani, un banco di prova nel medio-termine ineludibile. L'intervista è andata più volte in replica anche su RaiMed e RaiTre [maggio 2010]


Albania, l'opposizione in piazza

Tirana, centro città. Dal 30 aprile l'opposizione socialista è scesa in piazza. 20 deputati e 200 cittadini stanno facendo lo sciopero della fame e chiedono nuove elezioni politiche. E' dal 28 giugno scorso che l'Albania non riesce ad uscire dallo stallo politico-istituzionale. Le foto di Marjola Rukaj [aprile 2010]


Sukhumi - Giorgio Comai

A Sukhumi, principale centro dell'Abkhazia e nota meta turistica, ha avuto lentamente inizio un processo di ricostruzione. Ma edifici dell'amministrazione georgiana sovietica sono tutt'ora abbandonati e incustoditi e versano in precarie condizioni di sicurezza, così come molte case precedentemente abitate da georgiani prima del conflitto di inizio anni Novanta. Uno sguardo alla Sukhumi dove il tempo si è fermato. Uno sguardo alla Sukhumi che si rinnova


La crisi greca vista dalla parte della gente

La Grecia è sull'orlo del baratro. Politici ed economisti discutono su cause e possibili rimedi. Ma sono i sentimenti e gli umori dei greci? Gilda Lyghounis, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso, traccia un quadro della situazione. Un'intervista di Radio Radicale a cura di Roberto Spagnoli


Gitani d'Albania – Mimoza Dhima

 

Sono tra i 100.000 e i 140.000, subiscono molte discriminazioni e la maggior parte di loro vive in estrema povertà. Sono i rom di Albania. Una galleria fotografica


Sul rapido Sarajevo Belgrado - Carla Falzone

Tre vagoni, quattro locomotrici, una carrozza ristorante: in viaggio sul Sarajevo-Belgrado alcuni mesi dopo la celebrata riapertura del collegamento ferroviario tra le due capitali [aprile 2010]

 


La mafia che viene dall'Est

Le mafie dell'est: gestiscono prostituzione, traffico di droga, riciclaggio, operano di concerto con la criminalità organizzata italiana e sono oggetto di denuncia in molti romanzi documentati come vere e proprie inchieste. Per la trasmissione Inviato Speciale di Radio Rai 1 MIlvia Spadi ha intervistato i corrispondenti di Osservatorio Balcani e Caucaso Francesco Martino e Cecilia Ferrara [aprile 2010]


Reale pentimento o mossa diplomatica per accelerare l’ingresso della Serbia nell’Unione Europea? A quindici anni dalla strage del luglio del 95, il Parlamento di Belgrado ha chiesto scusa per il genocidio di Srebrenica. Nel luglio del 1995, circa ottomila civili di religione musulmana furono uccisi dalle truppe serbo-bosniache del generale Mladic. Un servizio di Levante, Rai3, in cui si fa riferimento ad un commento di Petra Tadic, giornalista di OBC [aprile 2010]


Il futuro europeo dei Balcani

Nel 2000 a Zagabria, dopo la fine delle guerre jugoslave, l'Ue affermò la vocazione europea dei Balcani. Dieci anni dopo, con un intervento su Repubblica, i ministri degli Esteri francese e italiano, Kouchner e Frattini, riaffermano il futuro europeo dei Balcani Occidentali e il dovere dell'Ue di renderlo una realtà. Il commento di Luka Zanoni di Osservatorio Balcani e Caucaso raccolto da Roberto Spagnoli di Radio Radicale [aprile 2010]